Ciao Rino, oggi sarebbe stato il tuo di compleanno, avresti compiuto 70 anni, si 70 anni.. chissà quante altre perle avresti potuto regalarci, chissà cosa penseresti di questa pandemia che ci sta investendo, di tutto ciò che nel mondo sta accadendo. Forse avresti tirato fuori un pezzo dei tuoi, come sempre simpatico, orecchiabile ma anche tagliente, diretto, insomma.. non l’avresti mandata a dire, tutt’altro. Noi non abbiamo la tua genialità pertanto non ci proveremo neanche!
Ci manchi Rino, manca la tua lucidità la tua strafottenza, la tua genialità, la tua umanità in un mondo che si nasconde dietro la propria incolumità, che si crede invincibile ed invece viene messo in ginocchio da un virus.
I tuoi messaggi sono arrivati sai, soprattutto alle nuove generazioni, ora tutti stanno imparando ad amarti, certo chi più chi meno. Lo avevi detto “sento che in futuro le mie canzoni saranno cantate dalle nuove generazioni”, avevi previsto anche questo. Sta succedendo Rino, sta succedendo, e noi ne siamo orgogliosi chissà quanto ne sarai orgoglioso tu, ovunque tu sia.
Magari no, perché oltre ad essere vero e genuino non eri per nulla orgoglioso, non ti curavi di chi non ti capiva di chi ti boicottava di chi forse, e sottolineo forse, ti ha poi portato alla morte.
Già quell’ormai lontano 2 giugno 1981 che tanto vicino però ci appare, avremmo tutti voluto fermare il tempo in quel momento, per tornare indietro o per cambiare il corso degli eventi.
Ma in fondo: “sono ormai convinto da molte lune dell’inutilità irreversibile del tempo” dicevi. Altra sacrosanta verità: il tempo per te caro Rino non esiste, non è mai esistito.. lo dimostrano i testi delle tue canzoni.
70 da quando sei arrivato, 39 da quando te ne sei andato, immortale ciò che ci hai lasciato, buon compleanno Ri…grazie di tutto!
