La Salernitana per far passare la paura, il Cosenza per chiudere in bellezza questo campionato: questo il canovaccio della gara dell’Arechi, che per i padroni di casa rivesta un’importanza maggiore rispetto ai lupi.
La gara inizialmente si sviluppa su ritmi elevati, con i padroni di casa che provano ad aggredire il possesso di palla ospite anche se la prima conclusione verso la porta la effettua il Cosenza con D’Orazio che dai 25 metri lascia partire un gran sinistro che sfiora la traversa al 10′.
Quattro minuti dopo chance potenziale per i padroni di casa nata da un buco centrale di Schetino che favorisce la corsa di Djuric verso la porta in solitaria, il passo del bosniaco però è alquanto lento ed il recupero di Capela evita il peggio. Passa un minuto, 15′, e reagisce il Cosenza ancora con D’Orazio protagonista: conquista il fondo e cerca il cross sul quale però Tutino arriva in ritardo.
La Salernitana prova a fare la partita anche se l’unico in vena appare Rosina, non seguito dai compagni forse anche un po’ imballati fisicamente. Ecco perché quando al 24′ Casasola pesca Djuric in area, il colpo di testa da ottima posizione è troppo debole per impensierire Saracco.
Ed allora più passa il tempo più i calabresi prendono coraggio: al 28′ Bruccini calcia dai 20 metri a giro, chiamando Micai a respingere in corner. Poi al 44′ l’episodio più importante della prima frazione: la difesa della Salernitana dorme e lascia campo libero a Tutino che controlla, si allarga a destra e mette dentro un cross basso sul quale arriva puntale Garritano che, a porta sguarnita, deposita in rete per il vantaggio ospite.
Campani che vanno negli spogliatoi tra i fischi dell’Arechi e con una situazione di classifica molto deficitaria.
Un cambio per parte alla ripresa delle ostilità con Embalo e Mazzarani che fanno i loro ingressi in campo rispettivamente al posto di trovato e Memolla. Ed è subito uno dei nuovi entrati, Embalo, a mettere i brividi alla difesa di casa con un destro da fuori che però termina alto. Ma il canovaccio tattico è chiaro: la Salernitana deve fare la gara per provare a recuperare lo svantaggio ma, mentre insiste con cross dalle fasce, i bruzi ripartono in contropiede e quando Tutino ed Emablo scambiano in velocità, l’attaccante napoletano di ritrova s tu per tu con Micai che però chiude bene lo specchio al 54′.
Come nel primo tempo anche nel secondo l’ultimo a mollare per i granata è Rosina: il fantasista calabrese ci prova direttamente da calcio piazzato ma Saracco è attento e gli dice di no. Gli attacchi campani diventano insistenti e pertanto arriva l’agognato pareggio al minuto 63′.
Rosina, sempre lui, inventa, dribbla e crossa per Calaiò che controlla e calcia. Saracco respinge ma nulla può sul tapin vincente dello stesso Rosina che fa 1-1.
A pareggio acquisito però, la squadra di Gregucci perde l’enfasi ed il Cosenza ne giova trovando praterie nelle ripartenze e sfiorando più volte il vantaggio. Al 73′, dopo una bella azione di prima, Garritano calcia alto; al 75′ tocca a Sciaudone – subentrato a Tutino – scaldare i guanti di Micai da posizione defilata. E poi è ancora Garritano al minuto 78′ ad avere una clamorosa chance della doppietta personale ma spreca un rigore in movimento su cross di Bittante.
Pertanto a prevalere per la Salernitana, in questo finale, è la paura e se il punteggio è ancora quello di parità è solo per la poca precisione delle conclusioni cosentine.
Nonstante l’ingresso di Jallow che sbilancia ulteriormente in avanti la formazione campana, il finale è tutto degli ospiti che giocano sul velluto, dominano in campo, sfiorano ancora il gol con Garritano con un velenoso destro a giro al minuto 88′ e lo trovano poi nel primo dei 6 minuti di recupero.
Sviluppi di un corner, Bittante alimenta l’azione crossando verso l’area di rigore, la respinta della difesa granata viene raccolta da Palmiero che al limite prende la mira e calcia alla destra di Micai piazzando la sfera all’angolino. Meritato 1-2 del Cosenza. Per il centrocampista scuola Napoli primo gol in campionato a coronamento di una stagione superlativa.
Con la forza della disperazione la Salernitana si getta in avanti e crea un’occasione con un cross di Lopez che trova tutto solo sul secondo palo Mazzarani il quale però spara alto da 3 metri.
E’ l’ultimo frame di un campionato fantastico per i silani, da incubo – invece – per la formazione di Gregucci, ora davvero vicina al baratro.
TABELLINO
Salernitana – Cosenza 1-2 (44′ Garritano, 63′ Rosina, 91′ Palmiero)
SALERNITANA (4-3-1-2): Micai; Schiavi (dal 88′ Jallow), Mantovani, Lopez; Casasola, Minala (dal 82′ Akpa Akprò), Di Tacchio, Memolla (dal 46′ Mazzarani); Rosina; Djuric, Calaiò. ALL. Gregucci
COSENZA (3-5-2): Saracco; Capela, Schetino,Legittimo (dal 52′ Dermaku); Bittante, Trovato (dal 46′ Embalo), Palmiero, Bruccini, D’Orazio; Tutino, Garritano. ALL. Braglia
Arbitro: Guccini di Albano Laziale
Ammoniti: D’Orazio