Home Altri Sport Coppa del Mondo di Sci, al via la stagione bianca: l’Italia parte forte con Federica Brignone

Coppa del Mondo di Sci, al via la stagione bianca: l’Italia parte forte con Federica Brignone

by Redazione Sport Team Calabria

 

E’ la grande ouverture della stagione bianca, l’equivalente sciistica di una prima alla Scala: sul leggendario ghiacciaio del Rettenbach, nei pressi di Sölden, rinomata località alpina nella valle dell’Ötztal, Tirolo Austriaco, l’appuntamento di fine ottobre è ormai una tradizione imperdibile per gli appassionati degli sport sugli sci. Sölden ha aperto i battenti del suggestivo universo degli sport invernali, della magia della neve e del fascino delle cime più impervie, ma soprattutto della Coppa del Mondo di Sci Alpino, nella quale confluiscono i più forti sciatori continentali e mondiali. Le donne hanno esordito, come da tradizione, con lo slalom gigante del 27 ottobre, svoltosi regolarmente nonostante il cattivo tempo. Ma le abbondanti nevicate sulla pista e il forte vento nella notte tra il 27 e il 28 ottobre non hanno permesso agli uomini di gareggiare il giorno successivo, costringendo la giuria di gara ad annullare la competizione, esattamente come la stagione passata. Poco male, perché le donne dello sci hanno comunque disputato una gara divertente e ad alto tasso adrenalinico, che ha portato con sé la prima gioia azzurra della stagione, grazie a Federica Brignone, piazzatasi seconda in quel di Sölden.

Le aspettative della vigilia vedevano Viktoria Rebensburg, attuale campionessa di specialità, come favorita alla vittoria finale, specialmente dopo il successo ottenuto lo scorso anno proprio qui sul Rettenbach. Senza dimenticare naturalmente Mikaela Shiffrin, vincitrice della classifica generale la scorsa stagione, vera e propria donna da battere anche quest’anno. La statunitense, a soli 23 anni, è attualmente quinta nella classifica all-time per quanto riguarda le donne per numero di gare vinte (43), e nel 2018/2019 punta a vincere la terza Sfera di Cristallo generale consecutiva: un traguardo che la affiancherebbe a tre mostri sacri dello sci alpino femminile, quali Annemarie Moser-Pröll, Petra Kronberger e Lindsey Vonn. A proposito di Lindsey Vonn, la campionessa americana disputerà l’ultima stagione della sua carriera puntando a diventare la “Greatest of All Time”, la più grande di tutti i tempi in senso assoluto nella storia dello sci alpino. Per farlo, dovrà eguagliare e possibilmente superare il record di singole gare vinte attualmente detenuto dal leggendario campione svedese Ingemark Stenmark (86 successi). La Vonn, che vanta nel suo cospicuo palmarès ben 20 Coppe di Cristallo (4 generali, 16 di specialità), parte da quota 82 dopo il successo ottenuto ad Åre in discesa libera lo scorso 14 marzo: a fine stagione, comunque vada, abbandonerà definitivamente le luci della ribalta, almeno per quanto riguarda il mondo dello sci.

Nel weekend di Sölden, tuttavia, le luci della ribalta se le è prese tutte Tessa Worley. La francese, arrivata seconda a quasi 100 punti di distanza dalla tedesca Viktoria Rebensburg la scorsa stagione nella classifica di specialità dello slalom gigante, ha cominciato alla grande tra le porte larghe del Rettenbach ottenendo bottino pieno alla prima uscita stagionale, grazie soprattutto ad una seconda manche praticamente perfetta, nonostante le avverse condizioni meteo. Seconda, dicevamo, l’italiana Federica Brignone, la quale, reduce da un infortunio, rappresenta la vera gradita sorpresa di Sölden. Col pettorale n. 1 la 28enne valdostana ha aperto le danze sulla pista tracciando subito un solco tra sé e tutte le altre sciatrici alla prima manche, chiudendo, dopo il sesto tempo nella seconda manche, la gara sul secondo gradino del podio, il 25° della sua carriera. Al terzo posto, invece, l’onnipresente Mikaela Shiffrin, già in corsa per la sua terza Sfera di Cristallo generale consecutiva, piazzatasi davanti a Viktoria Rebensburg e all’ottima Stephanie Brunner, la migliore tra le austriache di casa. Delusione, invece, per le altre italiane: Irene Curtoni non raggiunge la top 20 piazzandosi 22esima, mentre Marta Bassino, Francesca Marsaglia e Karoline Pichler non concludono nemmeno la prima manche. Si sentirà, soprattutto nelle discipline di velocità, la mancanza della campionessa olimpica Sofia Goggia, infortunatasi una manciata di giorni prima dell’esordio in Coppa del Mondo: il suo rientro è previsto per gennaio 2019.

Slitta, come detto, l’esordio stagionale per gli uomini, che recupereranno la gara di Sölden il prossimo 20 dicembre, sempre in Austria, a Saalbach-Hinterglemm, nel salisburghese. Gli sciatori esordiranno ufficialmente il prossimo 18 novembre a Levi, in Finlandia, dove si disputerà il primo slalom speciale della stagione. L’uomo da battere resta sempre lui, il Cannibale, Marcel Hirscher, il record-breaker austriaco che la scorsa campagna vinse la sua settima Sfera di Cristallo generale con quasi 400 punti di distacco dal norvegese Henrik Kristoffersen. Oltre ad essere campione in Generale, il 29enne austriaco ha vinto anche le Coppe di specialità in Slalom gigante e Slalom speciale, lasciando al giovane Kristoffersen e agli altri rivali – su tutti il francese Alexis Pinturault e lo svedese André Myhrer (oro olimpico in slalom speciale) – le briciole. Nelle discipline di velocità, gli atleti da battere parlano soprattutto norvegese, come Kjetil Jansrud e Aksel Lund Svindal, ma il campione in carica di discesa libera, lo svizzero Beat Feuz, dovrà vedersi le spalle, oltre che dalla coppia nordica, anche dal più giovane Matthias Mayer (austriaco, oro olimpico in Super Gigante) e dal tedesco Thomas Dreßen, l’anno passato arrivato terzo in Coppa del Mondo. Si riprenderà a metà novembre, quindi, a Levi, nelle lande finlandesi: quello austriaco è stato solo un succoso antipasto del gran banchetto bianco che si estenderà fino a marzo 2019, con la tappa finale di Soldeu, in Andorra, in una stagione che probabilmente riscriverà la storia dello sci alpino.

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