Dopo i vertici federali con il ministro Spadafora della serata di ieri che hanno dato il via libera alla ripartenza dei campionati professionistici, in casa Cosenza si pensa a gettare le basi per questo finale sprint di campionato.
Fino allo stop forzato dal Covid-19, i lupi hanno condotto una stagione al di sotto delle aspettative generali ma soprattutto al di sotto delle potenzialità della squadra. Qualche distrazione fatale e qualche episodio sfortunato hanno inciso nella deficitaria classifica odierna che vede i rossoblu relegati al penultimo posto e nemmeno il temporaneo subentro di Bepi Pillon al posto dell’esonerato Braglia sembrava potesse cambiare le cose.
Quasi tre mesi di inattività però potrebbero cambiare decisamente le carte in tavola: in queste ultime 10 gare da disputare tutto può realmente accadere con i club che dovranno affrontare un tour de force non indifferente e probabilmente con una condizione atletica che potrebbe non essere al top in ogni partita. Potremmo dunque assistere a match in cui la componente mentale e caratteriale potrebbe rivelarsi decisiva e in questo il Cosenza dovrà farsi trovare pronto: mai come in queste sfide ravvicinate una palla spizzata, un contrasto vinto a centrocampo, un calcio piazzato ecc potranno essere determinanti per ottenere un risultato positivo nei 90 minuti.
Per la parte tecnica sembra essere destinata totale fiducia a mister Roberto Occhiuzzi, bravo e giovane allenatore dei lupi (ex secondo di Braglia e Pillon), che potrebbe già scrivere una prima e importante pagina del suo curriculum da tecnico della prima squadra. Occhiuzzi, nativo di Cetraro (CS), ha seguito meticolosamente tutti i giocatori durante la fase del lockdown generale negli allenamenti da svolgersi per cercare di mantenere una condizione fisica accettabile. I lupi stanno svolgendo da qualche settimana anche delle sessioni di allenamento personali nelle aree verdi cittadine con la possibilità ora di effettuare anche allenamenti collettivi per prepararsi alla ripartenza.
In questo anche il recupero di alcuni calciatori spesso tormentati dagli infortuni – come Mirko Carretta durante la stagione e come Emmanuel Riviere nelle ultime settimane del campionato giocato – è stato fondamentale per recuperare in maniera ottimale la salute muscolare e per potersi far trovare pronti in queste ultime 10 gare delle quali il Cosenza cercherà di ottenere il massimo contando anche sul fatto che 6 match verranno disputati in casa (seppur senza la presenza del tifo cosentino).
Tutto quindi sarà deciso sul campo dove potrà accadere ancora di tutto e il Cosenza sembra pronto a sfoderare tutte le proprie armi per ribaltare completamente la propria classifica e per centrare un’altra salvezza in Serie B bissando il successo dello scorso anno.
