Home Serie CCrotone Crotone in ritardo e si vede: poker Genoa e risultato mai in discussione

Crotone in ritardo e si vede: poker Genoa e risultato mai in discussione

by Redazione Sport Team Calabria

Lo aveva detto Stroppa nel pre-gara: “siamo in ritardo in vari settori“. Ed in campo si è visto perché il Genoa, grazie anche all’esperienza dei suoi uomini, batte facilmente i pitagorici in una partita quasi senza storia.

Genoa Crotone subito di fronte in quello che potrebbe essere già uno scontro diretto tra due compagini che molto probabilmente saranno invischiate nella lotta per non retrocedere. E’ lunga la lista degli indisponibili per entrambi i tecnici che devono rinunciare a calciatori importanti, su tutti Criscito tra i padroni di casa e Benali per i calabresi. Maran si affida ai nuovi Zappacosta, Goldaniga, Badelj e Zajc, Stroppa a 8/11 della scorsa stagione con Messias arretrato a mezzala, Riviere accanto a Simy.

Il ritorno in massima serie per gli squali non è per nulla morbido in quanto dopo uno spunto di Messias al 1′, il Genoa passa in vantaggio: cambio gioco di Pandev sulla destra dove c’è Ghiglione tenuto da Mazzotta che però buca l’intervento permettendo all’avversario di entrare in area e servire Destro che a porta praticamente vuota insacca, 1-0.
La formazione di Stroppa rimane corta con la difesa che si spinge a centrocampo a supporto del pressing dei compagni. Mossa tattica che però può esser rischiosa soprattutto quando di fronte c’è un attaccante esperto come Pandev che – al 9′ – elude la trappola del fuorigioco (Molina tiene in gioco tutti) si presenta davanti a Cordaz e lo batte con un morbido lob, 2-0. Un uno-due che stonerebbe anche un elefante. I ragazzi di Stroppa pertanto devono provare a riorganizzarsi ed al 15′ creano la prima palla gol della gara: Molina, quest’oggi a destra, affonda, rientra sul sinistro e pennella per Simy che con la punta prova a battere Perin senza la cattiveria giusta consegnando di fatto la palla tra le braccia del portiere ex Juve.

La gara è aperta: il Crotone prova ad imporre il proprio gioco ma lascia troppi spazi alle ripartenze e soprattutto commette qualche errore di troppo nelle retrovie. E’ quello che succede al 26′ quando Destro sfrutta lo sbaglio di Marrone, controlla e calcia a giro sul secondo palo. La traversa salva Cordaz ed i suoi dal colpo del definitivo k.o. Due minuti dopo gli squali la riaprono: Molina – ancora lui – conquista il fondo e crossa sul primo palo dove Riviere si allunga, anticipa tutti e beffa Perin per il gol che accorcia le distanze. Siamo al 28′. La mentalità della compagine di Stroppa è la stessa: provare a tenere la sfera, partendo col palleggio dalle retrovie per trovare lo spazio atto a far male. La strategia riesce a metà: Cigarini – il faro del gioco – è ben pressato da Badelj che non gli lascia spazi, Zanellato non è in partita. L’unico della mediana che appare ispirato è Messias ed infatti ciò che di buono i pitagorici hanno fatto è venuto dalla corsia di destra. Il gol del 1-2 riapre la gara, almeno fino al 34′ quando Zappacosta si mette in proprio. Riceve a centrocampo sulla sua corsia di competenza (la sinistra) elude con una finta Molina e Magallan e tutto solo si invola verso l’area di rigore. Calcia dai 20 metri e batte Cordaz infilando la sfera nell’angolino basso, 3-1 e notte fonda per il Crotone. Che però non molla. Rimane in partita ed al 42′ potrebbe siglare la rete del 2-3:  azione che si sviluppa sempre sulla destra, Molina appoggia per Cigarini che di prima scodella in mezzo, Simy stacca bene ma trova il palo e a sfortuna a dire di no. Un minuto dopo i calabresi possono capitolare: contropiede orchestrato da Zajc che serve Badelj al limite dell’area, l’ex Fiorentina attende e serve l’arrivo di Ghiglione che calcia di prima in diagonale, Cordaz respinge di piede. E’  l’ultimo frame della prima frazione che sorride ai padroni di casa.
Alla ripresa Rispoli rileva un Mazzotta totalmente fuori partita e poi dopo 13 minuti Stroppa inserisce anche Eduardo e Kargbo per Zanellato e Riviere. L’unico potenziale pericolo per la porta di Perin lo porta Messias (l’ultimo a mollare) che parte largo a destra rientra sul mancino e calcia da fuori senza però trovare lo specchio. Siamo al 63′. Succede poco altro fino al 70′: il Genoa amministra con calma la gara provando a gestire il possesso palla e chiamando al pressing gli avversari. Il Crotone alla caccia di un episodio che possa riaprire la gara. Eccolo al 73′, derivante da corner, Perin esce male ma nessuno dei calciatori in maglia bianca riesce ad arrivare sulla sfera. Due minuti dopo il Genoa la chiude: Radovanovic – subentrato nel frattempo a Badelj – parte palla al piede in percussione vede e serve in verticale il movimento di Pjaca (anche lui da poco entrato). il croato, che aveva rifiutato il prestito a Crotone – calcia di prima in diagonale e batte Cordaz per la quarta volta. Partita chiusa.

Dunque il Crotone torna a casa dalla prima trasferta stagionale con le ossa (quasi) rotte: 4 reti subite, tanti errori commessi e solo alcune cose buone. Certo è ancora molto presto ma servono interventi anche e soprattutto sul mercato.

TABELLINO

Genoa-Crotone 4-1 (7′ Destro, 9′ Pandev, 28′ Riviere, 34′ Zappacosta, 75′ Pjaca)

GENOA(3-5-2): Perin; Biraschi, Zapata, Goldaniga; Ghiglione, Lerager(dal 86′ Melegoni), Badelj(dal 68′ Radovanovic), Zajc(dal 76′ Behrami), Zappacosta(dal 76′ Czyborra); Destro; Pandev(dal 68′ Pjaca). ALL. Maran

CROTONE(3-5-2): Cordaz; Magallan, Marrone, Golemic; Molins, Messias, Cigarini(dal 86′ Gomelt), Zanellato(dal 58′ Eduardo Henrique), Mazzotta(dal 46′ Rispoli); Simy(dal 90′ Dragus), Riviere(dal 58′ Kargbo). ALL. Stroppa

Arbitro: Ayroldi di Molfetta

Ammoniti: Molina, Mazzotta, Zappacosta, Zajc, Pandev

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