Home Serie CCrotone Crotone: ora sotto con lo Spezia e se segna anche Messias…

Crotone: ora sotto con lo Spezia e se segna anche Messias…

by Redazione Sport Team Calabria

Spente e placate (forse) le polemiche post-derby, la formazione pitagorica si concentra sul prossimo impegno di domenica, quando allo Scida arriverà lo Spezia.

MESSAGGIO IN CODICE – La vittoria del San Vito – Marulla, ha restituito al campionato, se mai ce ne fosse stato bisogno, una squadra in forma, forte e che ha lanciato un messaggio chiaro alle pretendenti al grande salto: il Pordenone è solo ad un punto ed in riva allo Ionio ci credono! I vari recuperi dagli infortuni – quello di Benali su tutti – e magari qualche innesto che potrebbe arrivare in queste ore dal mercato; vanno ancor di più a confermare che – se in palla – la compagine di Stroppa non appare inferiore a nessun’altra.

COMPATTEZZA RITROVATA – Nella seconda parte del girone di andata, inoltre, il Crotone ha imparato ad esser “diverso”, a saper soffrire, a tirare fuori gli artigli. Come dimostrato da le ultime due vittorie in trasferta arrivate al termine di gare “sporche”. Poi è chiaro che le individualità fanno la differenza ed in quest’ordine di cose, la crescita esponenziale di alcuni elementi, in particolar modo quella di Marrone, ormai autentico leader difensivo; ha fatto si che il reparto arretrato recuperasse quella compattezza che aveva un po’ smarrito.

OCCHIO ALLO SPEZIA – Ecco perché Stroppa ed il suo staff stanno dando massima intensità alla preparazione della sfida di domenica: lo Spezia è infatti una delle squadre pi in forma del torneo, nonostante finora abbia un po’ deluso. E’ vero che i liguri sono infatti solo 13esimi con 25 punti ma non perdono dal 9 novembre (Pisa – Spezia 3-2) e cioè da ben 7 gare.

Inoltre, in queste 7 partite, hanno subito solo 3 reti di cui una sola nelle ultime 3 gare in trasferta.

L’UOMO DERBY E NON SOLO – Pertanto un match tutt’altro che semplice, nel quale magari ci vorrà il miglior Messias, l’uomo derby che arriva da Belo Horizonte e che ha totalizzato appena poco più di 100 presenze e neanche tutte tra i professionisti.

Già perché se si parla di gavetta, be Junior ne ha fatta parecchia, l’ha fatta davvero. Arrivato in Italia nel 2011 a soli 20 anni l’approccio con il “Bel Paese” non è pero dei migliori. Partito col sogno di sfondare nel “mondo pallonaro”, Junior si ritrova a doversi guadagnare da vivere facendo il fattorino a Torino.

Poi l’incontro con Ezio Rossi, navigato tecnico del nostro calcio, che gli cambia la vita. Da li Casale, Chieri, Gozzano e poi Crotone, in pochi anni la scalata dalla Eccellenza alla Serie B. L’esordio in serie cadetta e l’approccio alla nuova categoria impressionante: Messias corre, dribbla ed incanta, manca solo una cosa: il gol.

La prima marcatura arriva all’ultima giornata di andata, replicata subito dal gol che decide il derby. E chissà, dunque, che i suoi gol non possano servire a completare quella scalata dalla lettera E dell’alfabeto a quella principale.

E’ già perché Stroppa e company hanno ripreso a correre e crediamo che difficilmente vorranno fermarsi. Le rivali sono avvisate.

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