Con l’ormai solita modalità “smartworking” anche Ahmad Benali ha fatto sentire la sua voce in ordine a vari temi, partendo dalla sua forma fisica, nella lunga video intervista rilasciata attraverso i canali ufficiali della formazione rossoblu.
“A livello fisico sto molto bene, seguo il programma che i nostri preparatori mi hanno assegnato e sto lavorando davvero tanto, così come lo stanno facendo tutti i miei compagni”
Sulla ripresa della serie B: “Sarà senza dubbio un campionato molto diverso, sia dal punto vista mentale che fisico. Infatti non sarà facile ripartire dopo tre mesi di stop, e per di più giocando sotto il caldo estivo ed ogni tre/quattro giorni. La preparazione sarà ovviamente diversa rispetto a quella estiva, e ci servirà per entrare in forma sin da subito.”
Il centrocampista libico analizza poi la sua stagione fino al momento dello stop: “Penso di aver dato il mio contributo. Ma se sono riuscito a fare bene il merito va anche ad i miei compagni ed al mister.
Il nostro stile di gioco offensivo, infatti, mi aiuta ad avere più occasioni e ad essere più spesso nel vivo del gioco. Sono molto dispiaciuto per l’infortunio, stare lontano dai compagni è davvero difficile, sia nei momenti positivi quando vorresti festeggiare con loro, ma soprattutto in quelli negativi quando vorresti essere lì ad aiutarli e sostenerli.”
Un argomento classico quando si parla di Benali è senza dubbio il suo ruolo naturale, al cui proposito precisa: “Non penso di averne uno vero e proprio. Nella mia carriera sin da giovanissimo ho giocato in tanti ruoli diversi. Dalla seconda punta, alla mezzala, al regista davanti alla difesa fino all’esterno d’attacco.
Sinceramente penso di rendere meglio e di trovarmi più a mio agio nella posizione di mezzala, ma sono contento del percorso fatto e dell’esperienza maturata nelle varie posizioni, che mi ha permesso di avere più possibilità di giocare.”
Andando un po’ più sul personale Benali racconta: “A Crotone sto benissimo e amo sia la città che i tifosi. Questa quarantena è stata per me però molto difficile in quanto sono diventato papà per la quarta volta ma la mia famiglia si trova a Manchester e non sono ancora riuscito a riabbracciarli.”
Sulla scadenza del suo contratto, altro argomento molto “caldo” a Crotone, dice che “Quando un giocatore è in scadenza è normale che si facciano tante voci, ma a me non interessano per nulla. Sono un professionista e penso solo al Crotone e a dare il massimo per questa maglia, per il futuro si vedrà.”
In conclusione del messaggio il libico risponde ad alcune curiosità: “Sono un tifoso del City, ma del City di una ventina di anni fa, quello che si trovava nella serie C inglese. I miei giocatori preferiti da bambino erano Bergkamp ed Henry dell’Arsenal, mentre a livello europeo il mio idolo era Zidane di cui amavo l’eleganza e la facilità con cui faceva tutto in campo.
I miei due gol più belli sono quello segnato a Pescara con la maglia del Crotone contro il mio amico Fiorillo, quando ho calciato di sinistro da centrocampo riuscendo a scavalcarlo. L’altro con il Pescara al mio esordio in A, dopo 8 minuti, contro il Napoli di Sarri, quando con un pallonetto segnai ad un grande portiere come Reina“.
Dunque una lunga chiacchierata che ha ribadito ancora una volta, la professionalità di un ragazzo che ha sempre dimostrato in campo il suo valore.