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Dove può arrivare questo Catanzaro?

by Redazione Sport Team Calabria

Tra le cugine calabresi che stanno affrontando il campionato di serie C la squadra intorno alla quale c’erano, e ci sono tutt’ora più aspettative, è sicuramente il Catanzaro di mister Auteri. La squadra giallorossa, dopo due anni all’insegna di cambi di allenatore e campionati molto poco soddisfacenti, dove si è addirittura rischiato la retrocessione, si presentava quest’anno ai nastri di partenza con una rosa rinnovata e migliorata in ogni reparto, e con l’obiettivo di essere tra le protagoniste.

L’entusiasmo generato dall’arrivo del Presidente Noto ha toccato nell’estate appena trascorsa i suoi massimi livelli quando è stato scelto come allenatore Gaetano Auteri. Auteri è un’assoluta garanzia di bel gioco e risultati per la categoria. Tra i suoi più recenti campionati disputati si ricordano senza dubbio la vittoria del girone B della “vecchia” C1 alla guida della Nocerina nel 2010/2011 quando collezionò l’altissima media di 2,15 punti a partita (migliore in carriera), e quella più recente nel 2015/2016 alla guida del Benevento (media punti 2,09). Molto importanti anche i tre anni in cui ha allenato a Matera dove ha raggiunto un 3° ed un 4° posto (16/17 e 14/15).

Ecco in parte spiegate le alte aspettative del tifo catanzarese che, pur non pretendendo la promozione diretta, riconoscendo il valore innanzitutto di Catania e Casertana e senza dimenticare Trapani e Juve Stabia, si auspica comunque un campionato di vertice in cui potersela giocare fino alla fine. Auteri, infatti, ha mostrato grande continuità di rendimento, grazie al bel gioco espresso in campo dalle sue squadre, pur non disponendo sempre di rose di primissimo livello.

L’altra parte che giustifica tali speranze è legata proprio al miglioramento, alla qualità media ed alla profondità della rosa affidata al tecnico quest’anno. Il Catanzaro appare completo, potendo disporre in ogni reparto di diverse alternative valide. A differenza del passato, quando i giallorossi si affidavano spesso a nomi altisonanti per allestire rose da vertice, la squadra attuale è formata da un gruppo di giovani di talento, alcuni dei quali hanno già una buona esperienza in serie C. L’eta media della rosa è di 24,9 anni. Gli unici quattro sempre utilizzati finora in campionato sono Riggio, Golubovic, Celiento e capitan Maita e nessuno di questi supera i 24 anni, subito dietro di loro con 341 minuti giocati il più “vecchio” del gruppo, ovvero Statella che di anni ne ha solo 30.

La giovane età di una squadra, specie in un campionato come quello di C, ha spesso costituito un’arma a doppio taglio. Ed è qui che arriva anche l’ulteriore aspetto importante della scelta di uno come Auteri alla guida di questa rosa: la notevole esperienza maturata dal tecnico siciliano compensa quella che potrebbe venire a mancare alla squadra in alcuni momenti topici della stagione e va ad abbinarsi ad uno stile di gioco moderno e propositivo che solitamente stimola un gruppo di giocatori giovani che vogliono sfondare. Auteri ha sempre schierato i suoi con un 3-4-3 caratterizzato da grande ampiezza di gioco, triangolazioni, sovrapposizioni e ricerca della profondità. In difesa ha brillato fino ad ora il classe 96 Riggio, schierato al centro del trio, che ha mostrato grande sicurezza e qualità da leader. Il vero leader del gioco è il capitano Maita, che partita dopo partita assume sempre più il comando del centrocampo e della manovra della squadra. Sulle fasce Statella sta cercando di prendere confidenza rapidamente con il ruolo, non proprio il suo naturale, mentre a sinistra si sono alternati il giovane Nicoletti e Favalli. In attacco Auteri non dispone di un vero centravanti d’area di rigore, e fino a questo momento ha utilizzato, quasi in egual misura, quattro giocatori per il suo tridente. I vari Fischnaller, Giannone, Ciccone e Kanoute, senza dimenticare D’Ursi, garantiscono grande qualità di palleggio, rapidità nello stretto e sulle fasce e ottime capacità al tiro. I due più utilizzati, Fischnaller e Giannone, sembrano comunque quelli sui cui l’allenatore punterà maggiormente. Il primo sta interpretando il ruolo di punta centrale non nel modo classico, ma più da manovra, essendo molto bravo sia a venire incontro che a cercare la profondità, oltre a saper dialogare palla a terra nello stretto con i compagni. Giannone ha qualità balistiche, sia per quanto riguarda le conclusioni che gli assist, e di dribbling eccezionali per la categoria e se troverà continuità potrà assolutamente fare la differenza.

Le prime quattro giornate hanno visto due vittorie interne senza subire reti contro Potenza (1-0) e Vibonese (2-0) e due sconfitte esterne a Rende (1-0) e la più recente a Caserta (2-1). Nelle due gare vittoriose al “Ceravolo” i giallorossi hanno sbloccato il risultato nei primissimi minuti di gioco e sono riusciti a condurre in porto la gara mantenendo imbattuta la porta, e questo è sicuramente un aspetto importante ed incoraggiante per il futuro. Non che la gestione difensiva sia stata perfetta, ma per essere alle primissime giornate, e considerando la “rivoluzione” tattica portata da Auteri, senza dubbio si può essere soddisfatti.

E si può essere soddisfatti anche delle prestazioni offerte lontano da casa, nonostante i due risultati negativi. Nel derby contro il Rende, squadra rivelazione del campionato, la gara è stata giocata a viso aperto da entrambe, a ritmi altissimi specie nel primo tempo. Non sono mancate le occasioni per segnare da ambo le parti e probabilmente il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio. Ed anche nell’ultima gara persa a Caserta, ci sono state tante indicazioni positive, coi ragazzi di Auteri che hanno fatto la partita per gran parte del tempo, mostrando grandi qualità tecniche e anche mentali. La reazione dopo il 2-1 di D’Angelo è stata veemente infatti, e nell’assedio finale il Catanzaro è andato vicino al pareggio svariate volte. Erano passati in vantaggio i giallorossi con un eurogol di Maita, ma poi un’ingenuità di Signorini aveva causato il rigore del pareggio pochissimi minuti dopo. Il gol del 2-1 è stato invece frutto dell’enorme qualità della rosa della Casertana che, nonostante l’inizio un po’ a rilento, si candida ad assoluta protagonista del campionato. E proprio la prestazione di Caserta può infondere molta fiducia alla truppa di Auteri, perchè mettere sotto una squadra del genere a casa propria, mostra che comunque i giocatori hanno fiducia nelle proprie capacità e seguono le indicazioni del mister. Sembra migliorare infatti di partita in partita la qualità del gioco, pur mancando forse qualcosa in fase realizzativa dove a volte servirebbe maggiore concretezza, e dove comunque alcuni meccanismi richiedono un po’ di tempo in più per essere appresi alla perfezione.

In ogni caso pensiamo che il Catanzaro possa guardare con fiducia al proseguo del campionato. I prossimi due impegni vedono l’arrivo della Reggina al “Ceravolo”, per il terzo derby stagionale, e la trasferta di Pagani. Due gare dalle quali i giallorossi potrebbero trarre una spinta importante nel caso dovessero totalizzare sei punti, continuando così questo processo di miglioramento continuo giunto a buon punto e cercando di capire meglio fino a dove potrà arrivare questa squadra.

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