Sono tante le eccellenze sportive calabresi che meriterebbero maggior risalto. Una di queste è senza dubbio il Traforo Spadafora che, attraverso i play-off, ha conquistato la promozione nella serie A2 di Futsal. Abbiamo incontrato il giovane Direttore Sportivo, Francesco Novello.
Ciao Francesco e complimenti per questo grande successo. Ce lo racconti? Come è potuto avvenire?
Beh per far si che ci sia un successo simile bisogna sempre che vada tutto liscio, per il verso giusto. Io partirei dalla fine e cioè dalla gara di ritorno a Bernalda quando a fine primo tempo stavamo perdendo 5-1 e dopo il 4-3 dell’andata eravamo praticamente spacciati. Ma poi nello spogliatoio è successo qualcosa, abbiamo capito che quello era un obiettivo troppo importante per lasciarselo sfuggire e nella ripresa abbiamo ribaltato tutto conquistando la A2 con tutta la gioia che ne deriva perché vincere i play-off che sono praticamente un altro campionato, è molto più difficile di vincere la regular season.
Dunque a chi potremmo dare il merito?
Il merito principale per me è sempre di chi va in campo ecco perché il mio grazie è per i ragazzi che ogni settimana hanno battagliato per ottenere questo successo. Poi è chiaro, dietro c’è una dirigenza, una presidenza che fa di tutto per mettere i ragazzi nelle migliori condizioni per scendere in campo al sabato o alla domenica.
Come ci si avvicina un giovane come te ad un ruolo dirigenziale così importante e magari non al calcio ma al calcio a 5?
Guarda ho 33 anni l’anno prossimo sarà il mio ottavo anno e mi sono avvicinato per gioco, è un gioco quindi per gioco..(ride). Scrivevo articoli ai tempi del Rogliano nella serie C calabrese, e poi stando a contatto con addetti ai lavori cercavo di carpire e di rubare i segreti di questo mestiere. Piano piano sono riuscito a costruire il mio castello che mi ha portato a raggiungere alcuni successi.
La Serie A2 sarà un campionato più difficile nel quale però vi troverete ad affrontare altre realtà calabresi. Segno che il movimento futsal in Calabria sta crescendo?
Si, mai come quest’anno le calabresi del futsal hanno fatto bene. E’ senza dubbio un movimento in crescita basti pensare al Rogit che in A2 ha perso la finale playoff contro la corazzata Sandro Abate solo per episodi. Poi al nostro girone dove il Bisignano ha vinto il campionato e noi i playoff, due sue due. E poi ci sarà il Polistena il Paola in B, il Cataforio.
Francesco, nella vita sei un ingegnere, ma se dovesse arrivare quell’offerta che ti cambia la vita?
Beh credo che le porte non si chiudano a nessuno. L’importante è capire quali sono le priorità della vita, ponderare bene ogni scelta. A livello di Futsal ho già ricevuto importanti offerte ma per ora non ci penso, valuterò con calma, ancora è presto. Fermo restando che la mia professione non si tocca
Qual è il tuo sogno?
Beh il sogno è sicuramente quello di giocare, e far parte (si corregge) di un gruppo che possa disputare la Serie A. Credo che il gruppo sia fondamentale perché puoi avere tutti i campioni di questo mondo ma se non hai uomini non vai da nessuna parte nello sport.
Di fatto anche se non scendi in campo è come se giocassi anche tu?!
Si guarda ti svelo un aneddoto, io il secondo tempo della finale playoff non l’ho seguito. Sono rimasto nel parcheggio del palazzetto facendo avanti e indietro come un pazzo, non volevo vedere anche perché avevo ancora una ferita ancora aperta dallo scorso anno quando persi playoff col Paola, quindi… però stavolta per fortuna è andata bene e porterò dentro questo ricordo per tanto tempo!
Però di fatto non confermi la tua permanenza?
Non lo so, sto valutando. Come detto ancora non voglio pensarci anche perché è passato poco tempo dalla vittoria e voglio continuare a godermela.
Va bene, grazie Francesco, complimenti in bocca al lupo per il futuro!
A presto, grazie a voi di STC.
