Uno scatenato Fischnaller permette al Catanzaro di far suo il derby e rispondere presente al sonoro colpo esterno (0-4) della Juve Stabia a Viterbo. Per il Rende una sconfitta condizionata già dopo 50 secondi con i giallorossi che hanno fatto valere la loro qualità ed esperienza in ogni duello di una partita giocata a grandi ritmi. I due tecnici (entrambi squalificati) non hanno rinunciato infatti ai loro 3-4-3 offensivi e ne è uscito un confronto a viso aperto e piacevole da ammirare.
Come sopra citato, la gara si sblocca dopo soli 50 secondi quando una sanguinosa incertezza di Germinio spiana la strada per il contropiede solitario di Fischnaller che con un tiro a giro sul secondo palo batte Savelloni. Il Rende cerca di riscattarsi alzando il baricentro e crea due ripartenze importanti: al 28′ Vivacqua sbaglia l’assist vincente per Gigliotti mentre 3 minuti dopo lo stesso numero 9 biancorosso a tu per tu con Furlan non riesce a battere a rete per un presunto contatto con Figliomeni, per l’arbitro Colombo di Como è solo simulazione con tanto di cartellino giallo per l’attaccante di Modesto.
Il Catanzaro è comunque attento e astuto nei duelli e non appena trova spiragli fa male in maniera pesante: al 36′ infatti una magistrale triangolazione tra Statella e Kanoute porta alla personale doppietta di Fischnaller che in questo caso devo solo finalizzare lo straordinario lavoro della catena di destra giallorossa. Gl uomini di Auteri non sono mai domi e al 44′ ancora Fischanaller si porta a casa il pallone già prima di bere il classico thè caldo negli spogliatoi grazie ad un tap in di piatto dopo un’altra irresistibile azione offensiva delle aquile.
Il primo tempo chiude virtualmente la gara, infatti nella ripresa, oltre al festival delle sostituzioni, c’è spazio per un paio di interventi importanti dei portieri delle due compagini. Soprattutto al 51′ quando Furlan respinge una punizione di Franco destinata all’incrocio dei pali e Savelloni all’81’ quando è attento a respingere un tiro di D’Ursi da dentro l’area di rigore. C’è da dire che comunque, oltre alla fisiologica decelerazione nel possesso palla da parte del Catanzaro, il Rende ha provato anche con un risultato che lo vedeva pesantemente sotto a voler imprimere le proprie geometrie ma probabilmente oggi ha trovato di fronte l’avversario più forte del campionato insieme alla Juve Stabia.
Tabellino:
Catanzaro-Rende 3-0 (1′, 36′, 41′ Fischnaller)
CATANZARO (3-4-3): Furlan; Celiento, Figliomeni (88′ Lane), Riggio; Statella, De Risio, Iuliano, Favalli; Fischnaller, D’Ursi, Kanoutè (53′ Ciccone). All. Cassia (Auteri squalificato)
RENDE (3-4-3): Savelloni; Germinio, Minelli, Maddaloni (46′ Godano – 85′ Sanzone); Viteritti, Franco Awua (46′ Cipolla), Blaze; Borello, Gigliotti (46′ Rossini), Vivacqua. All. Perrelli (Modesto squalificato)
Ammoniti: Awua, Vivacqua, Riggio, Favalli, Figliomeni, Ciccone, Iuliano
