Quarta vittoria in cinque gare del Cosenza che salda sempre di più la salvezza e continua a coltivare il sogno di poter accedere ad una posizione play off. In casa i lupi continuano ad avere numeri importanti e anche oggi, con una buona dose di fortuna, sono arrivati tre punti fondamentali contro un Carpi sciupone in alcune situazioni determinanti della gara con un rigore sbagliato al 94′.
Braglia riprende il 4-3-3 visti i ritorni dalla squalifica di Tutino e Baez mentre Castori conferma il suo 4-4-1-1 dovendo fare a meno di Jelenic, fermato dal giudice sportivo, e proponendo l’ex Arrighini in avanti.
Già al 10’ il Cosenza ha una grande occasione per passare in vantaggio con Baez che sradica il pallone dai piedi di Pezzi ma il suo interno destro finisce sul palo alla sinistra di Piscitelli. I rossoblù perdono Bittante per un guaio muscolare al 19’ (dentro Izco) ma continuano a mantenere il piede premuto sull’acceleratore. Al 23’ infatti una sforbiciata di Tutino viene provvidenzialmente deviata in angolo da un ottimo intervento in tuffo di Piscitelli. L’1-0 arriva inesorabile al 28’ con Tutino fugge via a tutta la difesa emiliana e di piatto destro la infila dolcemente sul secondo palo. I padroni di casa sono arrembanti sulle fasce con le sgroppate di Baez e di Tutino con gli ospiti nettamente alle corde. Eppure al 40′ è Arrighini ad avere la palla del pareggio: il numero 9 biancorosso scappa via tra Capela e Legittimo ma a tu per tu con Perina manda incredibilmente a lato.
Nella ripresa Castori toglie immediatamente Pezzi per Mustacchio garantendo maggiore offensività alla squadra. Al 51′ ci prova Vitale a rimettere in equilibrio la gara ma il suo colpo di testa finisce fuori di poco. Il Cosenza fa in generale buona guardia e cerca di colpire gli avversari in contropiede. Il Carpi però insiste e fallisce un’occasione al 67′ ancora più clamorosa di quella di Arrighini: Piscitella si ritrova sui piedi fortunosamente una palla calciata malamente da Marsura, il numero 10 emiliano ha tutto il tempo di fare ciò che vuole, senza pressione, ma tira debolmente tra le braccia di Perina.
Braglia capisce che la sua squadra sta soffrendo le sortite del Carpi e al 77′ passa alla difesa a 5 con l’inserimento di Hristov al posto di un esausto Baez. Con il nuovo schieramento i rossoblù rischiano qualcosa in meno, lasciando un maggiore ma sterile possesso palla ai biancorossi e provando a sfruttare qualche contropiede. Una cavalcata di Arrighini sulla destra all’86’ il cui cross velenoso viene intercettato a stento ma efficacemente dalla retroguardia silana. Il Carpi avrebbe ancora un’altra chance di riprendere la partita con un calcio di rigore al 94′ ma un super Perina salva il penalty di Marsura per l’apoteosi del Marulla.
Tabellino:
Cosenza-Carpi 1-0 (28′ Tutino)
COSENZA (4-3-3): Perina; Bittante (19′ Izco), Capela, Legittimo, D’Orazio; Bruccini, Palmiero, Sciaudone; Tutino, Litteri (69′ Maniero), Baez (77′ Hristov). All. Braglia
CARPI (4-4-2): Piscitelli; Pachonik (59′ Kresic), Poli, Rolando, Pezzi (48′ Mustacchio); Marsura, Coulibaly, Sabbione, Piscitella (68′ Vano); Vitale, Arrighini. All. Castori
Ammoniti: Coulibaly, Sabbione, Vitale
Note: Al 94′ Perina blocca un calcio di rigore a Marsura; 6631 spettatori-
Foto Rosito