Il turno infrasettimanale mette di fronte Catanzaro e Reggina in una delle gare più interessanti di questa 28^giornata. All’andata fu la gara che segnò il cammino diverso delle due compagini, un girone dopo la Reggina gioca per la vetta il Catanzaro per un posto play-off. Qualche problema di formazione per Toscano alle prese con la squalifica di Bianchi, Auteri può contare sulla formazione tipo ma schiera degli uomini a sorpresa.
Che sia un derby lo si intuisce già dai primissimi minuti in quanto la gara è intensa sin dall’inizio grazie anche ad una direzione arbitrale alquanto “inglese” che permette appunto maggiore velocità.
Il primo spunto è degli ospiti e porta la firma di Reginaldo il quale, al 8′, prova ad incunearsi in area ma viene fermato subito. Al minuto 14 invece arriva la prima conclusione giallorossa ad opera di Bianchimano contratta in corner.
La partita scorre via in maniera gradevole senza però grandi occasioni. A far passare un lungo brivido al pubblico di casa ci pensa al 19′ l’estremo difensore Bleve che – fidandosi troppo delle sue abilità offensive – per poco non si fa soffiare la sfera da Rivas a due passi dalla porta.
Ne segue una fase abbastanza nervosa che placata dal direttore di gara con 3 cartellini gialli per altrettante entrate dure in mezzo al campo. Sul finale di tempo pericoloso il Catanzaro in due occasioni: al 41′ una punizione insidiosa di Corapi preoccupa e non poco la difesa reggina che alla fine si salva in corner. Un minuto dopo si accende Kanoutè che scatta e calcia sul primo palo impegnando Guarna.
È l’ultimo atto di un primo tempo nervoso e poco spettacolare. Stesso copione per i primi minuti della ripresa che si giocano molto in mezzo al campo. Per assistere al primo tiro in porta bisogna infatti arrivare al minuto 58 quando Reginaldo, entrato in area, scarica pericoloso destro in diagonale respinto da Bleve. Nel frattempo la solita girandola di cambi con Toscnao che, tra gli altri, sostituisce Denis con Doumbia.
È la mossa che cambia la partita perché dopo pochi minuti dal suo ingresso, precisamente al 61′, se ne va sulla corsia di sinsitra, finta il cross e serve poi sul secondo palo l’accorrente Rivas che appoggia in rete e porta in vantaggio la Reggina.
A mezzora dalla fine gli amaranto sono avanti ma i padroni di casa avrebbero tutto il tempo per tornare in partita. Ci provano ma senza molta incisività, anzi al minuto 80 è la Reggina a sfiorare il gol del raddoppio con una bordata da 30 metri di Garufo che però dà solo l’illusione del gol, andando a finire sull’esterno della rete.
Si arriva così ai minuti finali con i giallorossi che tentano l’arrembaggio ma cadono nella rete difensiva predisposta da Toscano che riesce a far difendere i suoi in maniera ordinata non riuscendo dunque a creare pericoli.
L’occasione clamorosa però arriva al 90′ quando Carlini tutto solo in area di rigore carica il destro ma colpisce il palo facendo tirare un sospiro di sollievo ai circa 300 tifosi ospiti.
Pertanto, dopo 4 minuti di recupero, i 3 punti vanno a Reggio Calabria grazie ad una prestazione concreta e cinica: la Reggina vince da “grande squadra” col minimo sforzo aggiungendo un importantissimo tassello al puzzle che porta direttamente in serie b.
TABELLINO
Catanzaro – Reggina 0-1 (61′ Rivas )
CATANZARO(3-4-3): Bleve; Celiento, Martinelli, Riggio; Casoli, Corapi, De Risio, Contessa; Kanoutè(dal 60′ Carlini), Bianchimano, Giannone. ALL. Auteri
REGGINA(3-4-1-2): Guarna; Blondett, Bertoncini, Rossi; Garufo, De Rose(dal 89′ De Francesco), Sounas(dal 53′ Nielsen), Rubin(dal 46′ Liotti); Rivas; Denis(dal 54′ Doumbia), Reginaldo(dal 72′ Sarao). ALL. Toscano
Arbitro: Marcenaro di Genova
Ammoniti: De Rose, De Risio, Giannone, Blondett, Corapi, Sarao