Tifare Reggina nel 2018 non deve essere stata sicuramente un’esperienza adatta ai deboli di cuore. Non tanto per i risultati della squadra sul campo, anzi, quelli sono stati ottimi, sulla scia di questa eccezionale seconda metà di girone d’andata. Quello che ha ha creato malumori e “depressione” alla tifoseria amaranto è stato ciò che è avvenuto fuori dal terreno di gioco, con una situazione societaria che solo recentemente sembra aver trovato finalmente una soluzione, e con una mancata collaborazione delle istituzioni riguardo lo stadio “Granillo” in primis, ma non solo.
Detto questo, passando a parlare prettamente di calcio giocato, come noi preferiamo sempre fare, si può dire che l’anno che si conclude ha visto un rendimento della squadra che durante questi i mesi è andato nettamente in crescendo. La salvezza conquistata con mister Maurizi nella scorsa stagione aveva comunque dato un senso ad una stagione che fra alti e bassi si era trascinata senza offrire particolari emozioni o suggestioni all’ambiente reggino.
La nuova stagione si era aperta con ancora diversi problemi societari ancora in essere, visti i ripetuti appelli del presidente Praticò alla ricerca di investitori, che non avevano ancora avuto alcun successo. A ricoprire i più importanti ruoli societari dal punto di vista tecnico si è scelto di mettere gente “di casa” che potesse dare una spinta e potesse infondere fiducia, oltre che sul piano tecnico appunto, anche su quello della serietà e dei valori. Il DS Taibi e il tecnico Cevoli rappresentavano e rappresentano in pieno questo spirito. Hanno allestito una squadra che, alla luce dei risultati e delle prestazioni offerte, non ha quasi mai demeritato, e se l’è giocata alla pari con tutte. 27 punti, per un ottimo ottavo posto, che permette di guardare con grande ottimismo al proseguo della stagione. Posizione di classifica frutto specialmente del grande stato di forma recente della squadra di Cevoli che aveva vinto 5 delle precedenti 6 gare prima di sfiorare la sesta contro il Trapani nell’ultimo turno, raccogliendo comunque un ottimo pareggio contro un top team della categoria.
Similmente ai cugini della Vibonese, battuti recentemente al Granillo per 2-0 con la doppietta del leader tecnico della squadra Sandomenico, anche per la Reggina il 2019 dovrà essere l’anno della conferma sul campo, sperando che anche dal punto di vista societario ed istituzionale tutto possa risolversi nel migliore dei modi, nel rispetto delle migliaia di tifosi che alla fine sono sempre quelli che in queste situazioni soffrono maggiormente.
