È una storia incredibile, quella di Walter Junior Messias, brasiliano di Belo Horizonte, nato il primo Gennaio del 1991. Un giorno speciale per venire al mondo ed una vita sicuramente fuori dal comune.
Junior da giovanissimo aveva mollato tutto in Brasile ed aveva deciso di seguire il fratello a Torino, per tentare la fortuna nel calcio italiano. All’epoca, nel 2011, aveva 20 anni e per il calcio italiano già a quell’epoca non eri più considerato giovanissimo ed inserirti in categorie che contano non era assolutamente facile. Anche per la serie D, ad esempio, era già considerato un “fuori quota”.
La mancanza di offerte ha quindi fatto subito scontrare il giovane brasiliano con la durezza della “vita vera”, quella fatta di lavoro e sudore per un stipendio, quando va bene, nella media nazionale. Nulla di cui vergognarsi, intendiamoci, ma sicuramente tutta un’altra storia rispetto a quella che Junior aveva sognato nelle sue ultime notti trascorse in Brasile mentre prendeva la decisione, forse avventata, di lasciare tutto e partire.
Ecco quindi che il giovane brasiliano passa alcuni anni giocando nei campionati amatoriali Uisp con la formazione dello Sport Warique, squadra della comunità peruviana. Nel frattempo per guadagnarsi da vivere faceva invece il fattorino per una ditta di elettrodomestici. Un giorno però arriva la svolta per lui: quel giorno il vecchio cuore granata Ezio Rossi, all’epoca allenatore volontario in una squadra di rifugiati dello stesso torneo Uisp, lo nota.
Quando poi nel 2015 Ezio Rossi torna ad allenare lo porta con sé nel Casale, club storico del calcio piemontese ed italiano. In eccellenza Messias fa un po’ quello che vuole, mostrando di poter meritare categorie ben più importanti.
L’anno dopo gioca e fa benissimo col Chieri in serie D e nel 2017 la Pro Vercelli lo compra e gli fa firmare un triennale. Il trasferimento però viene bloccato a causa dell’impossibilità dei club di B e C di prendere giocatori extra-comunitari.
L’unico caso in cui questo è possibile è se quel giocatore l’anno prima vince il campionato di competenza e viene quindi promosso a quello superiore. Così è stato tra le fila del Gozzano, con Junior Messias protagonista assoluto della promozione in Serie C.
Ora, dopo un’ottima prima parte di campionato in cui il brasiliano ha messo a segno 3 reti in 19 presenze, il momento del grande salto, tanto sognato e tanto desiderato, è finalmente arrivato. Seconda punta mancina molto tecnica e abile sui calci piazzati, gioca anche da esterno offensivo partendo da destra, e quest’anno sta addirittura giocando spesso da mezzala. A 29 anni, maturo ma allo stesso tempo giovane per i pochi anni giocati a livello agonistico “serio”, il Crotone lo attende e lui avrà finalmente l’occasione di entrare nel calcio italiano che conta dalla porta principale, come sin da piccolo aveva sempre sognato.
Il trasferimento, a causa dei soliti motivi burocratici, avverrà solo a Luglio quando Messias sbarcherà in Calabria insieme ai due compagni di squadra del Gozzano, i due terzini Petris ed Evans, entrambi classe 98.