Si è chiusa forse definitivamente la telenovela che ha tenuto banco durante tutta l’estate, prolungandosi sino ad oggi. Stiamo parlando degli illeciti relativi a Chievo e Cesena che – come dimostrato nei fatti – hanno falsificato i bilanci attraverso delle plusvalenze fittizie.
Sebbene sin da subito vi erano pochi dubbi sulla colpevolezza delle due società ed in particolare dei due presidenti, il trattamento non è stato identico.
Ha pagato a caro prezzo il Cesena che è andato incontro al fallimento tant’è che oggi – nella sua pronuncia – il TFN ha dichiarato di non doversi procedere nei confronti della società romagnola “ per intervenuta revoca dell’affiliazione”, sanzionando due consiglieri della società – Guido Aldini e Samuele Mariotti – con un mese e 15 giorni di inibizione.
Se l’è cavata invece la società clivense, non solo nella prima parte di questa vicenda e cioè quando il caso specifico non è stato giudicato per un vizio di forma (improcedibilità); ma anche in un secondo momento cioè oggi.
La sentenza emessa dal Tribunale Federale Nazionale – arrivata ben 49 giorni dopo il provvedimento della Procura Figc con il quale si intimava di rifare il processo – ha “punito” (si fa per dire ) la società Chievo Verona con 3 punti di penalizzazione da scontare nel campionato in corso, inibendo per 3 mesi il presidente Luca Campedelli.
Una sanzione che sa di beffa per il Crotone calcio, terzo interessato nel procedimento, ma soprattutto per l’intero sistema calcio, ancor più nella giustizia sportiva.
Chi crederà ancora in essa?
Ecco il dispositivo della sentenza:
Il Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare, costituito dal Dott. Cesare Mastrocola
Presidente; dall’Avv. Valentino Fedeli, dall’Avv. Valentina Ramella Componenti; con l’assistenza
del Dott. Paolo Fabricatore Rappresentante AIA; e della segreteria, si è riunito il giorno 12.9.2018
e ha assunto le seguenti decisioni:
(250 – BIS) – DEFERIMENTO DEL PROCURATORE FEDERALE A CARICO DI: CAMPEDELLI LUCA
(all’epoca dei fatti Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società AC Chievo Verona
Srl), CAMPEDELLI PIERO (all’epoca dei fatti Consigliere della Società AC Chievo Verona Srl),
CAMPEDELLI GIUSEPPE (all’epoca dei fatti Consigliere della Società AC Chievo Verona Srl),
CORDIOLI MICHELE (all’epoca dei fatti Consigliere della Società AC Chievo Verona Srl), CORDIOLI
ANTONIO (all’epoca dei fatti Consigliere della Società AC Chievo Verona Srl), SOCIETÀ AC CHIEVO
VERONA SRL – (nota n. 1444/670 pf 17-18 GP/GC/blp del 3.8.2018).
(250) – DEFERIMENTO DEL PROCURATORE FEDERALE A CARICO DI: ALDINI GUIDO (all’epoca dei
fatti Consigliere della Società AC Cesena Spa), MARIOTTI SAMUELE (all’epoca dei fatti
Consigliere della Società AC Cesena Spa), SOCIETÀ AC CESENA SPA – (nota n. 14003/670 pf 17-
18 GP/GC/blp del 25.6.2018).
Il dispositivo
Il Tribunale Federale Nazionale – Sez. Disciplinare, riuniti i deferimenti in epigrafe:
• Dichiara non doversi procedere nei confronti della Società AC Cesena Spa per intervenuta
revoca dell’affiliazione;
• Accoglie il deferimento nei confronti dei Signori Campedelli Luca, Campedelli Piero, Campedelli
Giuseppe, Cordioli Michele, Cordioli Antonio, Aldini Guido e Mariotti Samuele, nonché della
Società AC Chievo Verona Srl con l’irrogazione delle seguenti sanzioni:
– Campedelli Luca, mesi 3 (tre) di inibizione;
– Campedelli Piero, mesi 1 (uno) e giorni 15 (quindici) di inibizione;
– Campedelli Giuseppe, mesi 1 (uno) e giorni 15 (quindici) di inibizione;
– Cordioli Michele, mesi 1 (uno) e giorni 15 (quindici) di inibizione;
– Cordioli Antonio, mesi 1 (uno) e giorni 15 (quindici) di inibizione;
– AC Chievo Verona Srl, € 200.000,00 (Euro duecentomila/00) di ammenda e punti 3 (tre) di
penalizzazione in classifica da scontare nella stagione sportiva in corso;
– Aldini Guido, mesi 1 (uno) e giorni 15 (quindici) di inibizione.