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Quanto è cresciuta la Vibonese

by Redazione Sport Team Calabria

Dopo la cavalcata dell’anno scorso conclusasi con la vittoria dei playoff grazie alla quale la Vibonese ha riconquistato sul campo la serie C, la società del presidente Caffo partiva quest’anno con l’obiettivo della salvezza, possibilmente senza troppe sofferenze. Facile a dirsi, ma poi come abbiamo visto nel corso degli anni la serie C riserva sempre delle sorprese e può nascondere delle difficoltà inaspettate.

Per farsi trovare pronta la società rossoblu nella scorsa estate ha attinto abbondantemente dal mercato facendo arrivare a Vibo molti giocatori, per buona parte giovani in prestito, cercando di mettere a disposizione di mister Orlandi una rosa il più competitiva e completa possibile.
I risultati e la classifica maturata dopo queste prime otto giornate sembrerebbero dare ragione al lavoro svolto dalla società, dal mister e dalla squadra. La Vibonese al momento è infatti sorprendentemente quinta in classifica con 13 punti, frutto di quattro vittorie, un pareggio e tre sconfitte. L’inizio, complice anche un calendario non semplicissimo, non è stato dei migliori a livello di risultati, ma bisogna considerare anche il tempo necessario affinchè la squadra potesse amalgamarsi al meglio.

Dopo il pareggio raggiunto in extremis nella gara d’esordio di Bisceglie sono infatti arrivate due sconfitte assolutamente preventivabili dalle quali però comunque la Vibonese ha potuto trarre delle indicazioni positive. Nella sfida interna col Trapani, ad esempio, la squadra aveva tenuto il campo abbastanza bene e la gara era stata equilibrata, prima che venisse decisa nella ripresa da due gol subiti sugli sviluppi di due calci d’angolo.
Discorso simile anche per il derby perso al Ceravolo nella giornata successiva contro il Catanzaro, dove la squadra non ha demeritato ma i valori tecnici ed il fattore campo hanno fatto la differenza. La terza sconfitta è arrivata invece in quel di Catania, alla quinta giornata, e nonostante il 3-0 finale, la gara del Massimino è coincisa con il cambio di modulo che tanto bene ha portato nelle partite successive.

Mister Orlandi è un tecnico molto esperto che il campo lo conosce benissimo, uno che non si focalizza su un modulo preciso, ma che tende ad adattare le sue idee di gioco agli uomini che ha a disposizione ed agli avversari che si ritrova di fronte di partita in partita. Durante la preparazione e le varie amichevoli la sua squadra era stata schierata quasi sempre con un 3-5-2 che prevedeva tanta corsa, solidità difensiva, e peso in avanti affidato a due punte vere.
Un atteggiamento tattico che si addice senza dubbio, sulla carta, ad una squadra che deve lottare per salvarsi. Il problema principale è stato però la poca incisività in attacco, e le poche soluzioni che la squadra riusciva a mettere in campo per sorprendere le difese avversarie. Il 3-5-2 in questa ottica tende infatti a penalizzare la fantasia e la qualità di quei giocatori che solitamente agiscono sulla trequarti o che comunque sono difficilmente collocabili in un ruolo preciso ma che preferiscono svariare e non dare punti di riferimento.

Se nella gara di Catania il passaggio alla difesa a 4 poteva essere visto in chiave puramente difensiva, visto il modulo 4-5-1 con il solo Bubas in avanti e con Scaccabarozzi come interno di centrocampo, dalla gara successiva in poi l’inserimento di un uomo offensivo in più ha portato notevoli miglioramenti nella qualità del gioco proposto e nella pericolosità offensiva della squadra.
Nella gara interna importantissima della sesta giornata contro la Cavese Orlandi ha schierato i suoi con un 4-3-2-1 con Scaccabarozzi e Melillo alle spalle di Bubas, mentre nell’ultima gara vittoriosa contro la Sicula Leonzio Scaccabarozzi è arretrato nel trio di centrocampo e dietro Bubas hanno giocato Melillo e Taurino per una formazione nettamente a trazione anteriore. Un’evoluzione quindi che sembra aver portato ad un’identità tattica precisa grazie alla quale la Vibonese, tolti forse quei 3/4 top team del campionato, ha dimostrato di potersela giocare alla pari con tutti.

In questo senso va sicuramente elogiata la grande capacità di gestione del gruppo da parte di Orlandi che ha utilizzato fino ad ora 18 giocatori per almeno 150 minuti, di questi i due sempre presenti che non hanno saltato neanche un minuto sono stati il portiere Mengoni, sempre più una sicurezza tra i pali, e Obodo autentico leader della squadra e metronomo del centrocampo. Un altro elemento che si sta rivelando fondamentale è senza dubbio l’esterno sinistro Tito che sta offrendo una grande continuità di rendimento, sempre pericoloso col suo mancino più che educato.
I centrali difensivi stanno dando una buona solidità a tutto il reparto e sanno rendersi pericolosi anche in chiave offensiva, vedi soprattutto Camilleri. A centrocampo intorno al capitano Obodo, si stanno alternando con buoni risultati i vari Collodel, Prezioso e Scaccabarozzi, con quest’ultimo che dà l’impressione di essere uno di quei giocatori sul punto di esplodere definitivamente viste le ottime qualità di cui dispone.
In avanti Bubas sembra aver usufruito particolarmente del cambio di modulo, riesce a interpretare nel migliore dei modi il ruolo di riferimento offensivo, grazie ai diversi uomini che gli girano intorno e alle diverse soluzioni di scarico che ha rispetto a qualche partita fa. Qualità da centravanti di manovra che vanno a unirsi ad un feeling con il gol che sembra migliorare di partita in partita, non a caso l’ultima gara l’ha decisa lui con un gol da vero bomber.
Ma la vera differenza al momento la sta facendo Leonardo Taurino, classe 95, attaccante rapido e brevilineo dotato di un’ottima tecnica e, come dimostrano le 3 reti siglate fino ad ora, anche di una grande senso del gol. Reti assolutamente decisive come quelle da tre punti nelle due vittorie per 1-0 contro il Matera in casa e con il Rieti fuori, e quella del 2-0 casalingo contro la Cavese molto importante per spegnere le velleità di rimonta dei campani.

Difficile dire fino a dove potrà spingersi questa Vibonese, ma risulta evidente un percorso di crescita che coinvolge tutta la squadra, che partita dopo partita migliora sia nella qualità del gioco che nella gestione della partita stessa. I numeri delle ultime cinque giornate sono impressionanti: quattro vittorie ed una sconfitta (quella di Catania). Quattro vittorie, di cui tre consecutive nelle ultime tre giornate, arrivate senza subire reti, che è un dato importantissimo in ottica futura ed in chiave salvezza. Salvezza che appare quindi più che alla portata per i ragazzi di Orlandi e siamo sicuri che continuando su questa strada, con l’entusiasmo che a Vibo cresce di settimana in settimana, la società del presidente Caffo potrà togliersi enormi soddisfazioni nel corso di questa stagione.

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