Continua la battaglia giudiziaria per quanto riguarda l’ “Ezio Scida”. Il Comune di Crotone ha assunto l’avvocato Vincenzo Di Baldassarre al fine di “rappresentare e difendere il Comune di Crotone nel giudizio di impugnazione che l’Ente intende promuovere avverso le diffide del MIBACT – Soprintendenza Archeologica per le province di Catanzaro, Cosenza e Crotone, mediante proposizione del ricorso al TAR Calabria, con contestuale istanza per la sospensione degli effetti delle medesime diffide”. Lo stesso avvocato ha consigliato per iscritto di intraprendere un’azione legale volta ad impugnare la diffida del Sovrintendente dott.Pagano “ritenendolo un atto potenzialmente anticipatorio di una decisione di rigetto dell’istanza per la nuova autorizzazione, del tutto privo di motivazione e quindi illegittimo”.
Questione “Scida”: il Comune di Crotone contro la diffida della Sovrintendenza
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