Home Serie CApprofondimenti Rende, un 2018 sensazionale: da Trocini a Modesto, numeri da grande squadra

Rende, un 2018 sensazionale: da Trocini a Modesto, numeri da grande squadra

by Redazione Sport Team Calabria

Non può che essere un anno di grandi gratificazioni per il club del presidente Coscarella. L’inizio del 2018 vede il Rende con 31 punti in classifica del tutto rassicuranti grazie ad una grande organizzazione tattica di mister Trocini con un 3-5-2 molto abbottonato e con una difesa praticamente d’acciaio formata da Forte (che partirà però nel mercato invernale), Sanzone, Porcaro e Pambianchi. Un reparto difensivo ulteriormente rafforzato a Gennaio con l’inserimento del giovane primavera del Crotone Cuomo che aiuterà i biancorossi anche nella fase di impostazione della manovra da dietro. Il girone di ritorno offre diverse soddisfazioni al Rende, sicuramente la più grande è il 3-0 che viene imposto al Cosenza (poi promosso in B) al San Vito con le reti di Actis Goretta, Viteritti e Gigliotti. Seppur con qualche sconfitta pesante di troppo il Rende termina il campionato con uno straordinario bottino di 50 punti che valgono l’ottavo posto e il conseguente pass per i play off. Play off che i biancorossi perdono contro la Casertana senza grosse aspettative ma con l’orgoglio di una matricola che ha messo in difficoltà compagini molto più attrezzate.

La nuova stagione comincia con un cambio in panchina: Trocini saluta dopo un ciclo vincente e la dirigenza biancorossa capeggiata dal dg Ciardullo e dal ds Martino decide di passare il timone nelle mani di Francesco Modesto, allenatore nella precedente annata della primavera rendese. Il tecnico di Crotone, alla sua prima esperienza nei professionisti, rivoluziona tatticamente la squadra passando ad un offensivo 3-4-3 mettendo in campo i concetti di base di alcuni allenatori a cui Modesto si ispira (Ivan Juric). Tra la curiosità e un po’ di scetticismo generale, il Rende si guadagna ben presto il rispetto di tutti iniziando il torneo con 9 vittorie in 12 partite. Nonostante i gravissimi problemi in attacco per infortunio (Actis Goretta e Gigliotti sono stati fuori per diversi mesi, Negro è arrivato solo dal mercato degli svincolati in difetto di condizione) Modesto è stato capace di imprimere una forte identità alla sua squadra rimodellando il reparto offensivo (con il solo Vivacqua di ruolo) avanzando il raggio d’azione di Rossini e Laaribi. L’armonia della manovra biancorossa è soprattutto accompagnata però dall’aggressività dei movimenti difensivi con un superlativo trio composto da Germinio, Minelli e Sabato che hanno costruito il loro personale muro con il giusto mix di velocità ed esperienza. Piacevolissima sorpresa è stato Awua a centrocampo, con il nigeriano che insieme al capitano Franco ha retto il centrocampo con la sua forza e con i suoi inserimenti. Il girone di andata si chiude con un eccezionale punteggio di 32 punti sul campo (1 di penalizzazione per una questione ancora aperta per un ritardo di pagamento sulla fideiussione estiva) facendo addirittura meglio della scorsa stagione, mantenendo l’ottimo trend nei derby calabresi (battute al “Lorenzon” Catanzaro, Reggina e Vibonese) ma con una piccola macchia sul finale per una sconfitta contro la Paganese ultima in classifica nella prima giornata di ritorno che ha testimoniato un piccolo calo di rendimento (5 punti in 6 partite) nelle ultime sfide.

Il più grande auspicio per il 2019 è sicuramente quello di continuare a sorprendere, compito che sembra essere sempre meno difficile per una società che ha sempre ostentato una propria filosofia basata principalmente sulle idee e non sul denaro.

Related Articles

Leave a Comment