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Rende-Vibonese: un derby per sognare in grande

by Redazione Sport Team Calabria

Nessuno avrebbe immaginato, fino a un paio di mesi fa, che Rende e Vibonese a questo punto del campionato si sarebbero scontrate in un derby d’alta classifica. Entrambe le compagini calabresi, infatti, stanno disputando un campionato strepitoso che, a livello di risultati, sta superando ogni più rosea aspettativa.

La Vibonese di mister Orlandi dopo un inizio difficile ha iniziato a inanellare risultati positivi uno dopo l’altro, e nelle ultime 7 gare ha collezionato 5 vittorie, 1 pareggio ed 1 sconfitta. Serie positiva che è merito innanzitutto dell’allenatore che è stato bravo a plasmare l’assetto tattico, partita dopo partita, fino a trovare l’abito perfetto per la sua squadra.
Nelle 5 vittorie conseguite i rossoblu hanno anche mantenuto la porta imbattuta, dimostrando una notevole solidità difensiva, che voleva essere uno dei punti di forza della squadra sin dall’inizio. A questa si è andata aggiungendo una qualità del gioco sempre superiore.
Orlandi adesso schiera regolarmente i suoi con un 4-3-2-1 che, a seconda degli interpreti, può avere una propensione più o meno offensiva. Nelle sfide più delicate e difficili, infatti, viene solitamente avanzato Scaccabarozzi sulla linea dei trequartisti insieme a uno tra Melillo e Taurino, con a centrocampo Collodel e Prezioso ad affiancare il leader e capitano Obodo, intoccabile nel suo ruolo di regista e metronomo davanti la difesa. Nelle gare invece più alla portata, soprattutto quelle casalinghe, Scaccabarozzi arretra nel ruolo di mezzala lasciando spazio a Melillo e Taurino a supporto di Bubas.
In entrambe le versioni la squadra può contare sulla spinta di Finizio e Tito, con quest’ultimo che è un punto di riferimento per la manovra della Vibonese, facendo spesso quasi da regista aggiunto e defilato, visto che dal suo mancino nascono la gran parte delle azioni offensive.
Una squadra che sta acquisendo sempre maggiore consapevolezza, si sa che “vincere aiuta a vincere” infatti, e la compagine del Presidente Caffo ne è una dimostrazione quasi perfetta. Nell’ultimo impegno casalingo i rossoblu hanno asfaltato la Virtus Francavilla sbloccandosi definitivamente anche dal punto di vista realizzativo: nelle precedenti 9 gare infatti la Vibonese aveva segnato solo 7 reti (capitalizzate comunque quasi al massimo), contro i pugliesi invece ne hanno segnate 5 in 90 minuti, con Bubas e Taurino in grande evidenza con due doppiette e con quest’ultimo stabilmente nelle primissime posizioni della classifica marcatori del girone.

Il Rende di mister Modesto si sta rivelando senza dubbio la più grande sorpresa di tutta la serie C, non solo del girone di appartenenza. I biancorossi, così come i “cugini” che affronteranno sabato, partivano infatti con l’obiettivo di una salvezza il più tranquilla possibile. L’obiettivo della società rendese, è risaputo, è quello di valorizzare i tanti giovani presenti in rosa, offrendo un tipo di calcio offensivo, moderno e che non specula mai sulle varie situazioni di gioco.
Da questo punto di vista non siamo abituati ad allenatori che debbano salvare le proprie squadre e che tentino di farlo con un approccio ed una mentalità di questo genere. Francesco Modesto può quindi già essere considerato un rivoluzionario.
I numeri e le statistiche testimoniano alla perfezione quanto detto: il Rende non ha mai pareggiato ed ha raccolto fino ad ora 8 vittorie e 3 sconfitte. I biancorossi possono vantare anche il miglior attacco in coabitazione con la Juve Stabia (che però ha giocato due gare in meno) con 20 reti realizzate. Una vera e propria ditta del gol quella rendese, infatti non vi è un marcatore principe, ma ben 10 giocatori sono andati a segno fino a questo momento.
Modesto ha sempre dichiarato di ispirarsi a due suoi grandi maestri, ovvero Juric e Gasperini, ed infatti schiera la sua squadra con 3-4-3 caratterizzato da aggressività smodata, linea difensiva molto alta, centrali difensivi che partecipano attivamente alla manovra supportando l’azione e attaccanti che fanno un lavoro pazzesco per la squadra. Quando si guarda giocare il Rende si ha la netta impressione di una squadra che gioca da squadra, dove ognuno sa sempre cosa fare, a prescindere dagli interpreti che scendono in campo.
L’allenatore crotonese ha comunque trovato un’identità ben precisa, anche dal punto di vista degli uomini schierati, e il suo undici classico può contare su una difesa a tre ormai oleata e che gioca a memoria, formata da Germinio, Minelli e Sabato. Anche la fisionomia del centrocampo è ben definita con Awua e Franco al centro e Blaze e Viteritti sulle fasce. In avanti attualmente il tridente è formato Laaribi, Vivacqua e Rossini.
Non mancano comunque le alternative: in difesa Calvanese ha sostituito Sabato quando quest’ultimo ha dato forfait, a centrocampo il primo ricambio centrale è il giovane Cipolla, ex Sassuolo; mentre in avanti è stato importantissimo il contributo di Giannotti e Godano, oltre che di Goretta prima dell’infortunio e di Gigliotti.

Un derby che sarà quindi un vero e proprio big match che le due squadre siamo sicuri affronteranno a viso aperto avendo ben poco da perdere. Una partita che rappresenta uno spot per il calcio calabrese, che dimostra come con la qualità del lavoro, l’impegno, il sacrificio e le idee ben chiare si possano raggiungere grandi risultati, a discapito di società che invece hanno speso ed investito cifre enormemente più alte e che al momento arrancano alla ricerca di un’identità di squadra.
Probabilmente queste ultime verranno su man mano che le giornate passeranno, ma intanto Rende e Vibonese si stanno assicurando il loro primo obiettivo stagionale, quella salvezza tranquilla che di questo passo arriverà ben prima di quanto preventivato. Un derby per sognare in grande, lo abbiamo ribatezzato, perchè sognare non costa nulla, anzi è quasi obbligatorio quando si lavora così bene e quando il lavoro viene premiato dai risultati sul campo.
Appuntamento quindi per sabato alle ore 18:30 presso lo stadio “Lorenzon” di Rende per una gara assolutamente da non perdere!

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