Da alcune settimane si respira un’aria diversa a Reggio Calabria. L’avvento della nuova proprietà con a capo il vulcanico neo-presidente Luca Gallo pare aver ridato nuova linfa ad una piazza che ormai da anni soffriva la mancanza di una programmazione seria che potesse permettere di aspirare ad un ritorno agli antichi fasti.
Quel ritorno che adesso in tanti, sempre di più, stanno iniziando a sognare. E Gallo ha tantissimi meriti per questo: ha messo a posto e risolto tutti i principali problemi che la società di Reggio si portava dietro da diverso tempo e che erano risolvibili semplicemente grazie all’impiego di denaro; per altre questioni che richiedono tempi più lunghi si è già messo a lavoro. Tra gli “interventi” più importanti c’è sicuramente quello operato sul mercato, con ben 9 arrivi ed una rosa notevolmente arricchita in termini di qualità. Cevoli avrà ora una bella gatta da pelare nel dover far convivere così tanti elementi offensivi, riuscendo sempre a garantire un equilibrio alla squadra.
Un test davvero probante da questo punto vista, e non solo, sarà sicuramente il derby di domenica contro il Catanzaro. I giallorossi sono ormai da tempo al top della categoria sia dal punto di vista dei risultati che da quello del gioco. Auteri ha plasmato la squadra a sua immagine e somiglianza e vedere giocare il Catanzaro è un piacere per tutti gli amanti del calcio.
Dal punto di vista tattico sarà una sfida davvero interessante ed affascinante. Si affrontano due allenatori che amano provare sempre a fare la partita. Il tecnico giallorosso ci è riuscito più spesso e meglio, avendo potuto contare su una rosa superiore a livello qualitativo ed ovviamente sulla sua grande esperienza che lo rende uno dei migliori se non il miglior tecnico della categoria. Cevoli, dal canto suo, dopo l’ottima esperienza col Renate sta vivendo ora la stagione della sua consacrazione, con un’evidente e costante crescita sia dal punto di vista della gestione del gruppo che da quello prettamente tattico.
Il Catanzaro si schiererà col suo classico 3-4-3 che interpreta in modo propositivo ed aggressivo, ma che allo stesso tempo sta mostrando anche una buona solidità, grazie anche all’aiuto di quello che è stato probabilmente il vero acquisto top per i giallorossi, ovvero il portierone Furlan. In avanti l’arrivo di Bianchimano ha aggiunto caratteristiche nuove ed ha quindi completato un reparto che era già diventato di per sé una cooperativa del gol. Sugli esterni Statella e Favalli stanno fornendo prestazioni sempre più convincenti, in mezzo la regia di capitan Maita è ormai una certezza, mentre dietro i rientri di Pambianchi e Signorini aiuteranno a far rifiatare Riggio e gli altri compagni di reparto che recentemente qualche piccolo passaggio lo hanno avuto.
Cevoli un mese e mezzo fa ha trovato la svolta tattica della stagione passando alla difesa a 3, alternando poi 3-4-3 puro, 3-4-1-2 o 3-4-2-1. Da quel momento infatti gli amaranto non hanno più perso, vincendo 5 gare e pareggiandone 3, segnando 16 reti (6 contro la berretti del Matera) ma soprattutto subendone solamente 4. E se consideriamo che in questo frangente la Reggina ha affrontato trasferte molto ostiche come Caserta, Viterbo e Monopoli, ed ha ospitato il Trapani e la Vibonese, il dato rende ancora più l’idea del momento di forma e fiducia che i ragazzi di Cevoli stanno vivendo.
Dicevamo dei tanti arrivi: tra questi De Falco ha preso subito il comando in cabina di regia, Doumbia è diventato un riferimento offensivo importante, Strambelli e Bellomo hanno iniziato a dare grande qualità sulla trequarti, e Baclet ha esordito a Monopoli nel miglior modo possibile, ovvero segnando il gol del pareggio. Quello chiamato al sacrificio è stato Sandomenico, autentico trascinatore fino a questo momento della stagione, a cui Cevoli ha arretrato il raggio d’azione schierandolo come esterno di centrocampo col compito anche di fare il quinto dietro in fase difensiva.
Vedremo se anche contro il Catanzaro Cevoli deciderà di schierarlo in quella posizione o se magari giocherà uno tra Seminara e il neo-arrivato Procopio col conseguente avanzamento di Sandomenico nel suo ruolo naturale. Certo, il Catanzaro da quella parte, ed in generale sulle fasce, sa essere devastante e quindi Cevoli dovrà ponderare al meglio come contrastare i giallorossi sotto questo aspetto. Di contro anche Auteri non potrà dormire sogni tranquilli visto l’enorme potenziale offensivo degli amaranto e la forma non proprio eccelsa del suo reparto arretrato.
Di certo sarà un derby diverso dagli ultimi disputati tra le due squadre, e forse anche diverso da tutti gli altri derby calabresi della stagione. Si sfidano 16 campionati totali di serie A, due società fortemente motivate a ritornare ai fasti del passato, ma soprattutto si sfidano due grandi tifoserie che, specie negli ultimi anni di difficoltà, sono state l’unico punto di contatto con quel glorioso passato e che adesso rappresentano a maggior ragione il punto di partenza in vista di un luminoso futuro.