Home Serie CCrotone Secondo test per il Crotone: Stroppa indica la via

Secondo test per il Crotone: Stroppa indica la via

by Redazione Sport Team Calabria

Altre indicazioni importanti emergono dalla seconda uscita stagionale degli squali che ieri hanno affrontato la Caccurese, compagine che affronterà il prossimo campionato di prima categoria.
Il test è stato più impegnativo del precedente, con gli avversari che hanno messo in mostra alcune buone individualità, si sono difesi con i denti e non hanno disdegnato alcune ripartenze, riuscendo in un paio di occasioni anche a mettere in difficoltà la difesa rossoblu.


La gara è finita col punteggio di 12-0, le reti sono state messe a segno da Markovic(4), Dussenne(2), Kargbo(2), Faraoni, Giannotti, Barberis e Simy.
Mister Stroppa ha confermato il modulo sul quale sembra voler puntare, ovvero il 3-5-2.
Un 3-5-2 non classico, almeno per quanto riguarda la mentalità con la quale il mister vuole che la squadra lo interpreti. In fase di impostazione possiamo apprezzare come si vada a formare il classico “rombo di costruzione” caratteristico di vari top team che adottano questo modulo e prediligono l’impostazione dell’azione offensiva con palla a terra sin dai difensori.
Nel primo tempo il rombo era composto dai due vertici, basso ed alto, che erano rispettivamente Dussenne e Benali. Sui lati Cuomo sul centro-destra e Sampirisi sul centro-sinistra. A sostenere il libico, schierato anche in questa occasione come regista, Barberis e Crociata mentre sulle fasce hanno agito Faraoni a destra e Firenze a sinistra. In avanti la coppia d’attacco era formata da Simy e Stoian.
Ritorno in campo quindi per alcuni dei protagonsiti della scorsa stagione, con Stroppa che quindi inizia a dare una fisionomia più precisa a quello che sarà il suo Crotone.


Una squadra che dovrà stare più corta ed alta possibile. Il tecnico chiede ad esempio marcature a uomo su tutta la trequarti quando gli avversari partono con la rimessa dal fondo del portiere. Ha mostrato un’attenzione quasi maniacale per le marcature preventive, quindi mentre i suoi erano impegnati in un’azione offensiva spesso richiamava i propri difensori ad attuare appunto le cosiddette marcature preventive, che sono fondamentali nel calcio moderno in quanto molte squadre basano il proprio gioco sulle ripartenze, e servono quindi a evitare di farsi trovare impreparati in caso di palla persa e ripartenza degli avversari.

In fase di possesso Stroppa chiede circolazione di palla ragionata, non vuole che la squadra forzi le giocate, ma che attaverso il giro-palla trovi il varco giusto al momento giusto per colpire i difensori avversari.
Altro aspetto importante è l’atteggiamento degli esterni in costante proiezione offensiva , che cercano sempre il taglio dietro la schiena dei terzini e diventano quando la squadra è in possesso delle vere e proprie ali.
Nel test di ieri la catena di sinistra formata da Sampirisi, Firenze e l’interno Crociata l’hanno fatta da padrona e la maggior parte delle azioni sono partite da quel lato. Infatti in fase difensiva spesso la difesa si piazzava a 4, con Faraoni che scalava all’indietro e Sampirisi che si allargava sulla sinistra a fare il terzino. All’opposto, invece, è avvenuto molto meno spesso, e considerando le caratteristiche specifiche di Firenze e Faraoni è più che normale che sia stato così.

Nella ripresa la squadra ha dilagato grazie all’apporto dei giovani terribili che sono subentrati. Protagonista assoluto Luka Markovic, entrato dopo 10 minuti circa al posto di Stoian, il quale ha siglato quattro reti mostrando grande fiuto del gol. Anche Kargbo, autore di una doppietta, ha confermato la bella impressione fatta al primo test, deliziando il pubblico con alcuni dribbling ed alcune accelerazioni notevoli.

 

Sulle fasce hanno giostrato invece Giannotti e Borello, col primo sulla destra e il secondo a sinistra, per poi scambiarsi e giocare “a piedi invertiti” nell’ultimo quarto d’ora, buone cose anche per loro. Ordinaria amministrazione invece per il trio di centrocampo formato da Zanellato, Sulijc e Romero.
Insomma un altro buon test per Stroppa il quale vuole e pretende duttilità massima dai suoi. Il tecnico sta infatti cercando di infondere i principi del proprio sistema di gioco a tutto il gruppo, cercando poi di riuscire a interpretarlo e metterlo in pratica sempre, a prescindere dai giocatori che andranno effettivamente in campo.

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