Home Serie C Serie C, pareggio e nervosismo per la Vibonese: il Siracusa la ferma sul 1-1

Serie C, pareggio e nervosismo per la Vibonese: il Siracusa la ferma sul 1-1

by Redazione Sport Team Calabria

 

Pareggio sofferto ma giusto per la Vibonese che non va oltre l’1-1 col Siracusa di Pazienza.

Dopo il pareggio di Pagani, la Vibonese cerca la vittoria per dare continuità e continuare a stazionare nei piani alti della classifica. Al “Razza” arriva il Siracusa che nelle ultime quattro gare, con il neo tecnico Michele Pazienza, ha ottenuto 4 punti e viene dal pareggio interno con la Sicula Leonzio.
Per l’occasione Orlandi sceglie il vestito migliore per la sua creatura lasciando l’argentino Melillo in panchina ed avanzando Scaccabarozzi sulla linea dei trequartisti insieme Taurino a supportare l’azione di Bubas.

Vibonese che gioca anche contro la cabala: nei sette precedenti al Razza tra le due compagini – infatti – la squadra di casa ha ottenuto solo due vittorie a fronte di 4 sconfitte ed un pari.

Un minuto di silenzio prima dell’inizio della gara per ricordare Gigi Radice scomparso nei giorni scorsi ed un assistente di gara, scomparso anch’egli prematuramente a soli 32 anni.
Dopodiché si parte con il calcio d’inizio battuto dagli ospiti che nei primissimi minuti sono abbastanza propositivi, nonostante il modulo scelto da Pazienza sia alquanto difensivo.
Risponde subito la formazione di casa con un calcio di punizione dal limite, calciato da Tito al 7′ che però si infrange sulla barriera.
La prima parte di gara è comunque di marca siciliana in virtù del fatto che la Vibonese non trova spazio per le solite imbucati centrali e permette – automaticamente – agli avversari di gestire il pallone agevolmente.
Inoltre, il Siracusa, grazie anche ai tanti argentini in campo, riesce a ripartire in velocità e sull’asse Catania – Vazquez crea qualche grattacapo agli uomini di Orlandi.
Nei primi venti minuti non ci sono emozioni, merito soprattutto dello scacchiere tattico ospite che riesce a chiudere tutti i varchi, provocando parecchi errori nell’impostazione del gioco, tant’è che la prima conclusione vera verso la porta, la effettua Bubas – al 21′ – di nuca su un calcio da fermo eseguito da Tito e senza alcuna ambizione.
Tre minuti dopo prova a salire in cattedra Taurino: il trequartista riceve sul lato destro dell’area di rigore, rientra sul sinistro eludendo l’intervento del diretto avversario e calcia sul secondo palo non centrando il bersaglio.
Al minuto 26′ si sblocca la gara: azione sulla destra dei siciliani con la sfera che arriva nella disposizione di Daffara il quale crossa di prima intenzione, Obodo respinge sui piedi di Turati che calcia, trova una deviazione di Tito e batte Mengoni per il vantaggio ospite.
La rete suona da sveglia per i padroni di casa che si gettano nella metà campo avversaria e guadagnando 3 corner consecutivi dai quali però non scaturisce alcun pericolo per la porta di Gomis.
Pertanto premiata, almeno finora, la strategia degli aretusei che al 35′ sfiorano addirittura il raddoppio: Catania raccoglie un errato disimpegno di Camilleri sulla propria trequarti e fa partire il contropiede concluso con un bel destro di Del Col respinto in due tempi da Mengoni il quale poi subisce un fallo da parte di Vazquez che non frena la sua corsa dando vita ad un parapiglia che termina con 3 ammoniti.
Ospiti pericolosi ancora al 40′: è sempre la fascia destra la più sfruttata, altro cross di Daffara per Catania che controlla in area piccola e riesce a calciare in precario equilibrio mandando alto il pallone fortuna di Mengoni. Biancoazzurri che legittimano il vantaggio.
Le fasi finali della prima frazione sono alquanto convulse: Camilleri finisce giù ed ha bisogno delle cure degli inservienti di casa, il Siracusa prova un’altra ripartenza bloccata però sul nascere e – dopo 3 minuti di recupero – il signor Cascone decreta la fine.
Dunque tutti a bere un thè caldo con il Siracusa meritatamente in vantaggio.

Dopo l’intervallo si riparte con una novità: fuori Collodel, dentro il bomber Allegretti – che festeggia le 100 presenze con questa maglia – con Scaccabarozzi che arretra la sua posizione sulla linea dei centrocampisti con Taurino ora dietro le due punte.
I primi dieci della ripresa sono un vero e proprio assedio dei padroni di casa: Taurino ed il nuovo entrato sono scatenati, il Siracusa schiacciato nella propria area e Gomis in difficoltà in almeno un paio di occasioni anche se le finalizzazioni dagli avanti rossoblù hanno poca fortuna.
Dopo un quarto d’ora di grande intensità purtroppo per Orlandi senza gol, la Vibo tira il fiato, per risparmiare le forze in vista del forcing finale, anche se la gara è ancora lunga.
Pertanto lo stesso tecnico vibonese cerca nuova linfa affidandosi ancora alla panchina: dentro Silvestri e Ciotti, fuori Prezioso e Finizio con il passaggio al 3-4-1-2.
Prima però bel calcio di punizione a giro di Bubas che trova preparato Gomis il quale vola e respinge la sfera indirizzata nel sette.
Nel frattempo la partita si innervosisce e l’arbitro è costretto a ricorrere ancora ai cartellini gialli che diventano ben 7.
I padroni di casa non devono però cadere nel tranello degli avversari ma pensare a giocare per cercare almeno il pari, anche perché il cronometro segna il minuto 71′ e non accinge a rallentare.
Al 73′ Tito prova a rimediare ad una prova opaca con un calcio da fermo dalla sua zolla preferita: il suo sinistro trova una deviazione e per poco non beffa Gomis, ma l’arbitro ferma in gioco per una scorrettezza di Obodo ed assegna calcio di punizione agli ospiti.
Siracusa non pervenuto in avanti nella ripresa ma sempre in vantaggio, nonostante gli sforzi un po’ disordinati dei calabresi.

Pertanto almeno fino al  minuto 82′ gli aretusei non corrono rischi, nonostante non si affaccino mai nella trequarti avversaria. Per l’assalto finale Orlandi sceglie di far entrare Çani, centravanti albanese per Malberti e Melillo per Taurino per un 4-2-4 spregiudicato.

E subito dopo il doppio cambio la Vibonese trova il pareggio: cross di Melillo respinta corta della difesa ospite che regala il pallone a Silvestri il quale attaccante non è, ma calcia comunque di destro rasoterra trovando Gomis impreparato per la gioia del Razza che può finalmente esplodere, 1-1 al 84′.

Sulle ali dell’entusiasmo la Vibo cerca il sorpasso con Allegretti che vince un rimpallo si presenta in area ma non riesce a calciare chiuso dalla difesa.

Capovolgimento di fronte e grande occasione per il Siracusa: Vazquez sfonda per vie centrali ed – a tu per tu – con Mengoni viene ipnotizzato e non trova la rete da ottima posizione.

Ancora Vazquez al 91′ calcia di sinistro da posizione angolata scheggiando la traversa e regalando un brivido al pubblico presente.

È l’ultima emozione con un finale thrilling  con entrambe le squadre alla ricerca della vittoria che ma che alla fine si accontentano di un pareggio che – alla luce di quanto visto – ci sembra giusto.

Dunque niente sesta vittoria consecutiva casalinga per la Vibonese che ha trovato sulla sua strada un ottimo Siracusa che ha meritato pienamente il punto conquistato.

 

TABELLINO Vibonese – Siracusa 1-1 (26′ Turati, 84′ Silvestri)

VIBONESE (4-3-2-1): Mengoni; Finizio (dal 65′ Silvestri), Camilleri, Malberti (dal 82′ Çani), Tito; Prezioso (dal 65′ Ciotti) , Obodo, Collodel (dal 46′ Allegretti); Scaccabarozzi, Taurino (dal 82’Melillo); Bubas. All.Orlandi
SIRACUSA (3-5-2): Gomis; Bruno, Turati, Di Sabatino; Franco (dal 90′ Boncaldo), Del Col, Tuninetti (dal 74′ Ott Vale), Palermo (dal 69′ Mustacciolo), Daffara; Catania (dal 90′ Rizzo), Vazquez. All.Pazienza

Ammoniti: Finizio (Vib), Vazquez (Sir), Di Sabatino (Sir), Tuninetti (Sir), Daffara (Sir), Malberti (Vib), Del Col (Sir)

Arbitro: Cascone di Nocera Inferiore

NOTE: Spettatori 869

 

 

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