Serie D, il punto sulla 25^ giornata

Sancataldese-Castrovillari 3-0 [21’ Gambino, 75’ Di Marco, 94’ Ficarrotta]
Inciampa rovinosamente il Castrovillari, che contro la Sancataldese incassa un 3-0 glaciale. I ragazzi di mister Alacqua disputato un match perfetto sotto il punto di vista dell’organizzazione tattica, della freddezza sotto porta e dell’attenzione in difesa. Al contrario dei rossoneri spenti, disattenti soprattutto in fase di non possesso e anche sfortunati alcuni frangenti di gara. La gara si accende al 21’ quando Caparro, in uscita, frana su Gambino in area di rigore; Quest’ultimo, poi, si presenta dal dischetto ed infila la rete dell’1-0. La ripresa è a specchio rispetto alla prima frazione con i rossoverdi che mantengono il pallino del gioco, vacillano quando i calabresi vanno vicini al gol del pareggio e raddoppiano al 75’ con il mancino imparabile di Di Marco. Cala il sipario sull’incontro, all’ultimo giro di lancetta, il diagonale di Ficarrotta che fa esplodere di gioia lo stadio “Mazzola”.

Cittanovese-Turris 0-1 [77’ Guarracino]
Niente impresa per la Cittanovese, la Turris archivia la pratica di misura portandosi a meno nove dal Bari e a più dieci sull’Acireale. Piccola crisi per i giallorossi che perdono la seconda gara consecutiva e scivolano fuori dalla zona playoff. I primi quarantacinque di gara sono equilibrati, poche azioni e match giocato molto a centrocampo, quasi una partita a scacchi fra i due allenatori che dirigono i propri uomini con saggezza. Nel secondo tempo con coraggio e sfrontatezza i calabresi si gettano all’arrembaggio della porta di D’Inverno, rischiando anche di portare il parziale sull’1-0 con la conclusione di Abayan salvata provvidenzialmente sulla linea da Ricci al 73’. Ma, intuìto il pericolo i biancorossi capitalizzano implacabilmente quattro giri di lancetta dopo con l’attaccante Guarracino, conquistando il sedicesimo successo in stagione.

Roccella-Gela 0-0
Il quinto pareggio di fila permette al Roccella sì di rosicchiare un punto nei confronti della diciassettesima (il Rotonda) e della diciottesima (l’Igea Virtus), ma non di compiere il salto in classifica approfittando dei risultati negativi delle dirette concorrenti per la salvezza quali Città di Messina e Locri. Parallelamente il Gela rimane agganciato al treno dei playoff, piazzandosi a pari punti con Marsala e Cittanovese. Le due compagini, oltre a dividersi il bottino, si spartiscono le occasioni create, fallite per poca lucidità e finalizzazione davanti la porta. Alla fine delle ostilità il risultato più giusto è quello apparso sul tabellino finale.

Messina-Locri 2-1 [9’ Cocimano, 38’ Traditi (M), 23’ De Marco (L)]
Il Messina riesce a portare a casa tre punti fondamentali in chiave salvezza, soprattutto alla luce dei finali giunti dagli altri campi. Pesante sconfitta per gli amaranto, che non riescono ad interrompere la striscia negativa e gravitano, attualmente, in piena zona playout. Succede tutto nella prima frazione di gara. Siciliani che vanno in vantaggio con l’appoggio sottomisura di Cocimano (9’ pt); Quest’ultimo, al 23’, provoca il rigore trasformato successivamente con un destro imprendibile di De Marco. Regge soltanto per quindici minuti il parziale di 1-1 perché Tradidi, praticamente a porta sguarnita, mette la freccia per i suoi con un colpo di testa impossibile da fallire. Nella ripresa i giallorossi cercano di infliggere il colpo del definitivo k.o. ma gli amaranto si difendono disperatamente senza, però, riuscire a ripartire in contropiede a cagione di una condizione fisica e mentale altalenante.

Troina-Palmese 1-1 [32’ Ferreira Da Luz (T), 80’ Mistretta (P)]
Partita combattuta al “Silvio Proto” tra due squadre che galleggiano nelle zone centrali della classifica che – paradossalmente – ottengono il loro quarto pareggio consecutivo in altrettante gare disputate. Oltre a spartirsi la posta in palio, Troina e Palmese frammentano il match in due parti: la prima frazione dominata dai rossoblù che si concretizza con la rete del 1-0 grazie al missile dalla distanza di Da Luz, la seconda, invece, solo a tinte neroverdi che portano in parità la contesa con il piazzato del subentrato Mistretta.