In questa stagione di Serie D le squadre calabresi hanno sostanzialmente raggiunto i propri obiettivi ad eccezione dell’Isola Capo Rizzuto che sfortunatamente si è portata dietro problemi societari già da inizio anno e, siccome la lingua batte dove il dente duole, si sono susseguiti vari episodi tecnici negativi che non hanno mai permesso ai giallorossi di rilanciarsi in classifica nonostante i primi mesi la squadra non sembrasse l’ultima della classe rispetto ad altre compagini.
Avendo già parlato dello straordinario campionato della Vibonese culminato con una meritata promozione in Serie C ai danni del Troina, lo stesso potremmo dire in proporzione per la Cittanovese che non si è fatta per nulla intimidire dall’etichetta di matricola concludendo la stagione con 42 punti, conquistando la salvezza con largo anticipo e togliendosi molte soddisfazioni con alcuni risultati di prestigio (4-3 a Vibo Valentia, 1-0 contro il Messina, 5-0 contro l’Acireale).
Per il Roccella di Mimmo Giampà salvarsi è stato leggermente più faticoso, complice un avvio abbastanza complicato sotto il profilo dei risultati (1 punto nei primi 6 match) e diverse gare in cui si poteva raccogliere di più con avversari decisamente alla portata. Un grande exploit finale nelle ultime 6 partite, in cui gli amaranto raccolgono un tesoretto di 14 punti, permette però di evitare il play out che alla fine della stagione regolare disterà solo un punto.
Play out che invece ha dovuto disputare la Palmese in un percorso che ha registrato un periodo buio per i nero-verdi (5 punti nelle 11 gare tra Ottobre e Dicembre)e soprattutto una significativa penalizzazione di 6 punti in classifica. Nello spareggio contro l’Ebolitana al “Lopresti” di Palmi i padroni di casa però si confermano superiori ai loro avversari e si sbarazzano dei campani con un secco 3-0 che sigilla la permanenza per un altro anno in Serie D.
