Visita a sorpresa presso l’area antistante lo stadio Ezio Scida prima, e anche l’interno poi, del parlamentare Vittorio Sgarbi accompagnato dall’assessore Rori De Luca.
Sgarbi, personaggio che fa sempre discutere, è famoso per la sua competenza per quanto riguarda l’arte in generale e quindi anche l’archeologia. Ai cronisti presenti sul posto, ed in diretta FB su “Il Crotonese”, ha mostrato tutto il suo scetticismo riguardo l’idea di dover smantellare la struttura, almeno nell’immediato: “Non ha senso dover smantellare ora lo stadio ora, per fare poi cosa? Riportare alla luce i reperti con quali soldi?”. Poi ha proseguito: “Sarebbe bello invece far coesistere i due aspetti, quello dello stadio che è importante per un’impresa, il Crotone, che porta benefici a tutta la comunità, ed i reperti che dovrebbero essere valorizzati insieme allo stadio stesso”.
Informato poi che comunque il nuovo stadio nascerebbe in un’altra area ha affermato nuovamente che in ogni caso non vede certo tutta questa fretta e che “se c’è già un progetto in itinere non ha senso stravolgerlo o affossarlo, ma piuttosto bisognerebbe spingerlo e velocizzarlo, dando la possibilità alla squadre di giocare nel frattempo nella struttura esistente senza alcun problema.” E aggiunge: “Anche perchè i lavori di ampliamento mi sembrano fatti in modo molto preciso” il tutto con la conferma dei cronisti presenti che gli hanno spiegato come le strutture non abbiano fondamenta e di come siano state costruite seguendo alla lettera tutte le disposizione imposte dalla soprintendenza stessa.
Alla fine anche un breve incontro col Sindaco Ugo Pugliese all’interno dello stadio alla fine del quale gli ha promesso che sentirà Giorgetti, attuale sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, il ministro e anche Di Maio, per provare a far incontrare tutte le parti in gioco in modo da rinnovare un accordo che possa garantire quindi la costruzione del nuovo impianto e nel frattempo la permanenza del Crotone allo Scida. Anche se ha ci ha tenuto a ribadire che se fosse per lui aprirebbe una sorta di museo anche sotto lo stadio stesso unendo quindi Sport e Archeologia e valorizzando quindi entrambe allo stesso modo.
