Home Serie BCosenza [STC NEXT MATCH] Serie B, le avversarie della 4^ giornata

[STC NEXT MATCH] Serie B, le avversarie della 4^ giornata

by Redazione Sport Team Calabria

Tornano in campo entrambe Sabato 22 Settembre Crotone e Cosenza. I pitagorici incontreranno alle ore 15 il Verona all’Ezio Scida, mentre il Cosenza ospiterà alle ore 18 il Livorno. Due match di assoluta importanza per entrambe con la squadra di mister Stroppa che se la vedrà con un’altra “big” e diretta concorrente per la promozione, mentre i ragazzi di mister Braglia potranno finalmente giocare davanti al proprio pubblico, dopo le note vicende di Cosenza-Verona, e cercare la prima vittoria stagionale.

LIVORNO

Partiamo dai labronici che già conosciamo abbastanza bene, in quanto avversari del Crotone alla scorsa giornata. Mister Lucarelli ha affrontato i rossoblu crotonesi schierando i suoi col 3-5-2, e la prestazione è stata assolutamente positiva. Squadra molto compatta, brava a chiudere ogni linea di passaggio, e pronta a ripartire con velocità ogni qualvolta ce ne fosse la possibilità. Gli uomini chiave della compagine livornese sono sicuramente gli esperti Dainelli, Luci e Diamanti, senza dimenticare un reparto offensivo che può contare su gente del calibro di Kozak, Giannetti e Raicevic. Ma la vera spina nel fianco per il Crotone era stato il 23-enne brasiliano Murilo, schierato a causa dell’assenza di Giannetti a supporto di Kozak, il quale ha dato filo da torcere muovendosi su tutto il fronte d’attacco e non dando punti di riferimento grazie alla sua velocità e alla sua ottima tecnica individuale. Si è visto inoltre un ottimo Diamanti, re-inventato come mezzala, che ha interpretato il nuovo ruolo in modo molto interessante allargandosi spesso sulla fascia destra per poi provare a rientrare per mettere palloni velenosi in mezzo all’area o per provare direttamente la conclusione a rete.

L’inizio di campionato del Livorno è stato molto sfortunato. Dopo aver “riposato” alla prima giornata ha fatto il suo esordio a Pescara perdendo 2-1, fallendo il rigore del possibile 0-1 nel primo tempo con Giannetti (poi infortunatosi), ed in generale non meritando la sconfitta. Sconfitta che molto probabilmente non avrebbe meritato neanche nella gara successiva contro il Crotone. Ci aspettiamo quindi una partita molto tesa, importante per entrambe soprattutto a livello psicologico: un’altra sconfitta infatti sarebbe una batosta per tutte e due le squadre, mentre di contro una vittoria darebbe uno slancio importante dopo un inizio di campionato difficile e sfortunato.

VERONA

Il Verona ha bisogno di ben poche presentazioni. Società storica del calcio italiano, vincitrice anche di uno scudetto, sono anni che si divide tra serie B e serie A. Dopo la retrocessione della scorsa stagione l’obiettivo è ovviamente quello di fare un campionato da protagonista tra i cadetti per provare a tornare subito nella massima divisione. L’inizio non era stato brillantissimo: alla prima in casa nel derby contro il Padova la squadra allenata da Grosso non ha convinto ed il pareggio finale per 1-1 può essere considerato un punto guadagnato. Alla seconda invece ha potuto “godere” delle vicissitudini clamorose che hanno portato a non disputare la gara contro il Cosenza al San Vito, ottenendo la vittoria a tavolino e di conseguenza i tre punti senza neanche dover scendere in campo. Nell’ultimo incontro ha poi surclassato un Carpi troppo modesto, vincendo per 4-1 con Pazzini autore di una tripletta.

La campagna di rafforzamento estiva aveva visto arrivare gente del calibro di Marrone, Crescenzi, Almici, Colombatto e Laribi a rinforzare difesa e centrocampo. Ancora meglio è stato fatto per l’attacco con l’arrivo di Antonino Ragusa dal Sassuolo, Di Carmine dal Perugia e Matos dall’Udinese, tre giocatori di spessore assoluto per la serie B, oltre al ritorno dal prestito al Levante di Pazzini che dopo la tripletta al Carpi vorrà prendersi nuovamente la squadra sulle spalle, come vorrebbe anche il pubblico veronese, per provare a riportarla in A come fece due anni fa. Mister Grosso schiera la sua squadra con un 4-3-3. Contro il Carpi la difesa era composta da Almici e Crescenzi terzini con Caracciolo e Marrone centrali, una linea a 4 di tutto rispetto non certo facile da scardinare. A centrocampo fulcro del gioco il giovane ma già maturo Colombatto affiancato da Henderson e Zaccagni. In avanti il ritrovato Pazzini a guidare il trio supportato da Laribi e Matos esterni.

Partita quindi molto difficile per il Crotone che metterà alla prova i suoi nuovi meccanismi e il suo nuovo stile di gioco contro una pretendente alla promozione che può contare su una rosa di primissimo livello, col morale in crescita dopo la bella e convincente vittoria casalinga, che scenderà quindi in quel dello “Scida” per fare la propria gara e provare a portare via dei punti. Una sfida che sicuramente ci farà capire qualcosa in più sul reale valore delle due squadre.

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