Continuano le difficoltà per Crotone e Cosenza con i pitagorici che devono cercare continuità di risultati se non vogliono farsi staccare dalle prime della classe e con i lupi invece ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale.
Entrambe saranno impegnate in trasferta: il Crotone farà visita al Palermo in una sfida da brividi di capitale importanza per entrambe, il Cosenza affronterà invece il Carpi di Castori.
CARPI
Dopo il disastroso inizio di campionato che aveva fatto registrare tre sconfitte su altrettante gare disputate, la proprietà della società emiliana ha provveduto all’immediato e deciso cambio di allenatore: via Chezzi, è stato infatti richiamato di fretta e furia Castori, uno che conosce benissimo l’ambiente e che nelle situazioni di emergenza ha sempre saputo come rimettere le cose a posto.
I risultati sono infatti subito arrivati, seppure la squadra non abbia brillato per qualità di gioco. Castori è uno che ha sempre badato alla sostanza: la grande organizzazione difensiva è sempre stato il marchio di fabbrica delle sue squadre, brave poi a concretizzare le occasioni che nascevano dalle pronte ripartenze.
Un 4-4-1-1 quindi che in fase di attesa cerca di chiudere ogni spazio tra le linee con le due linee di difesa e centrocampo che stanno molto vicine e che allo stesso tempo coprono anche il campo in ampiezza, con due coppie di laterali per fascia che possono mettere in difficoltà le squadre che giocano col 3-5-2 come fa il Cosenza. Il peso offensivo è affidato a Mokulu che al momento è in stato di grazia con due gol nelle ultime due partite, quello che è valso tre punti a Perugia e quello del vantaggio contro lo Spezia che è poi risultato inutile per la rimonta dei padroni di casa. Oltre a lui il Carpi può comunque contare sulla pericolosità di elementi come Concas e Arrighini.
La gara non si prevede spettacolare, sia per il peso specifico dei punti in palio, sia per l’impostazione e l’atteggiamento tattico solito di entrambe le squadre. Il Cosenza dovrà quindi essere concentrato al massimo perchè ogni singolo episodio potrà risultare decisivo.
INFORTUNATI: Nessuno
IN DUBBIO: Pasciuti, Jelenic
SQUALIFICATI: Nessuno
PALERMO
L’avversario degli squali sarà il Palermo che si presenterà al Barbera con un nuovo-vecchio allenatore, Roberto Stellone.
Zamparini ha infatti sollevato dall’incarico Tedino, arrivato lo scorso anno dal Pordenone e che già nella passata stagione – a pochissime giornate dal termine – venne allontanato per far spazio proprio a Stellone. Non si capisce perché a luglio il vulcanico presidente lo abbia richiamato. Comunque l’assetto dei rosanero, nonostante il cambio di guida tecnica, dovrebbe essere lo stesso.
Difesa a 3, centrocampo a 4 (e non a 5 come con Tedino) e poi un trequartista alle spalle di due punte che molto probabilmente saranno Nestorovski e Trajkovski anche perché Lo Faso è alle prese con degli acciacchi, Falletti ha svolto lavoro differenziato. Chi invece non ci sarà sicuramente, è il bulgaro Chochev fermatosi in allenamento dopo aver subito una botta alla caviglia sinistra.
I siciliani hanno poi un buon rendimento casalingo caratterizzato dal pareggio con la Cremonese e la vittoria (schiacciante) col Perugia, mentre la prima sconfitta stagionale è arrivata nell’ultima gara sul campo del Brescia.
Dunque Stellone avrà a disposizione una squadra riposata (il Palermo ha osservato il turno di sosta) e vogliosa di riprendere il percorso fin qui intrapreso. Tatticamente dovrebbe essere una partita giocata da entrambe a viso aperto e che potrebbe regalare – dunque – parecchie emozioni. A dire di Stroppa la prestazione sei suoi contro il Brescia è stata importante e decisiva al definitivo salto di qualità della sua squadra: bene, la trasferta di Palermo sarà un banco di prova più che attendibile.
INFORTUNATI: Chochev
IN DUBBIO: Lo Faso, Falletti, Alastra
SQUALIFICATI: Nessuno
