La seconda giornata del campionato cadetto si è disputata tra venerdì e domenica ed ha visto solo una vittoria esterna contro le 5 interne e due pareggi.
Non si è invece disputata la gara tra Cosenza e Verona in quanto il manto erboso – come scritto in questo articolo – non sarebbe stato idoneo allo svolgimento della gara. Riposo dunque – per due big: il Verona (forzato) ed il Benevento (da calendario).
L’anticipo d venerdì è stato quello andato in scena al Renzo Barbera di Palermo.
PALERMO – CREMONESE 2-2
Pirotecnico pareggio tra rosanero – non ancora in condizione- ed una Cremonese che forse avrebbe anche meritato di più.
Eppure il macedone Trajkovski aveva illuso il popolo palermitano con un gol “alla Del Piero” al minuto 26′. A dire il vero però gli uomini di Tedino non stavano comunque impressionando: ritmi lenti e poche idee, nonostante dalla cintola in su l’ex allenatore del Pordenone possa contare su un organico di livello.
Dal canto loro, gli ospiti hanno preso sempre più coraggio cercando il momento giusto per colpire e trovandolo con Strafezza prima – al 64° – e con L’ex Ascoli Mogos poi, al minuto 82′ ribaltando così la gara.
I padroni di casa si gettano, così, a capofitto in avanti alla ricerca del disperato pareggio che – dopo un miracolo di Radunovic – arriva all’88° grazie a Mazzotta, palermitano doc e vecchia conoscenza crotonese.
Ma la Cremonese ha ancora birra in corpo ed all’ultimo secondo di gara va davvero vicino alla rete del 2-3: Carretta approfitta di un errore avversario e – trovando sbilanciati i rosanero – si invola completamente solo verso la porta avversaria, arriva davanti a Brignoli e scarica un sinistro potente che sbatte sulla traversa per la disperazione dell’esterno offensivo e di tutti i lombardi .
È l’ultimo atto della gara che si conclude tra i fischi di un pubblico tutt’altro che contento dell’esordio casalingo dei rosanero.
Tanti gol anche tra Spezia e Brescia in una delle tre gare disputatesi sabato alle 18.
SPEZIA – BRESCIA 3-2
I liguri trovano la loro prima vittoria dopo la sconfitta di Venezia pur essendo passati in svantaggio praticamente subito: pronti via – infatti – Tremolada innesca Donnarumma che sulla scorta della scorsa stagionee continua a segnare portando in vantaggio il Brescia.
Ma la reazione spezzina non tarda ad arrivare ed al 6° ci pensa Pierini – attaccante classe ’98 – a riportare il risultato in equilibrio.
La gara rimane viva con i padroni di casa che provano a fare la partita ma trovano di fronte un Brescia sempre propositivo e che non si accontenta del pari. Al 17° la spinta dei padroni di casa viene premiata: cross di De Col per Pierini che gira al volo imitando Antenucci in Spal Parma e realizzando il gol che porta in vantaggio la formazione di Marino.
Ma la girandola di emozioni non si ferma: 3 minuti dopo infatti, Morosini decide che il gol più bello deve essere il suo, si libera prepara e scarica una conclusione dai 25 metri imprendibile per Lamanna, 2-2 già al 20°.
Complice il grande caldo, nel primo tempo non succede più nulla. Nella ripresa è lo Spezia a spingere sull’acceleratore ed a trovare la rete del definitivo 3-2 al minuto 74 con Gyasi che di testa, ben appostato sul primo palo, batte Alfonso.
Vittoria meritata per gli aquilotti che salgono a 3 punti, Brescia che rimane ad un punto.
PADOVA – VENEZIA 1-0
Dopo la bella prova in quel di Verona, il Padova di mister Bisoli – nel secondo derby consecutivo – riesce a trovare la vittoria piazzandosi a 4 punti in classifica e proponendosi come sorpresa del campionato.
I padrnoii di casa, con Clemneza sugli scudi, disputano una grande partita legittimando la vittoria soprattutto con un primo tempo a senso unico. La rete decisiva la sigla ancora Ravanelli al minuto 40 su un calcio piazzato battuto ovviamente dal mancino Clemenza. Nella ripresa i lagunari provano a reagire non creando però molti pericoli alla porta di Merelli.
CARPI – CITTADELLA 0-1
L’unica squadra a punteggio pieno è il Cittadella che – dopo aver battuto il Crotone – espugna il Cabassi di Carpi grazie alla rete di Proia all’80°. Ad onor di cronaca i padroni di casa avrebbero meritato almeno il pari, viste le occasioni mancate con Mokulu e Piscitella sullo 0-0. Ed invece ne approfitta il Citta che in una delle rare sortite offensive trova il gol della vittoria.
PESCARA – LIVORNO 2-1
Vittoria di rigore invece per il pescara di Pillon che riesce a sfruttare entrambi i penalty concessi e realizzati da Cocco, a differenza dei labronici che sullo 0-0 ne falliscono uno con Giannetti. Al 68° Porcino ha provato a riaprire il match, ma alla fine gli abruzzesi portano a casa i 3 punti in maniera meritata.
PERUGIA – ASCOLI 2-0
Vince il Perugia con l’attaccante Vido ancora mattatore. Dopo aver infatti regalato il pareggio agli umbri in quel di Pescara, realizza una doppietta che stende l’Ascoli, portando la squadra di Nesta – espulso – a 4 punti.
Le reti dell’attaccante di proprietà dell’Atalanta arrivano al 6° ed al 48°, in mezzo almeno 3 conclusioni da fuori di Cavion – centrocampista dei bianconeri – che però non hanno fortuna. Da sottolineare il secondo gol, arrivato su un errore clamoroso del portiere Perrucchini il quale rilancia sulle gambe di Vido con la sfera che finisce la sua corsa nella rete.
LECCE – SALERNITANA 2-2
Match serale quello tra salentini e campani e match che ha regalato gol ed emozioni. Già al 4° infatti, Mancosu, sfruttava un calcio d’angolo e con una spettacolare semi-rovesciata, portava in vantaggio i giallorossi.
Primo tempo di marca salentina e che termina con una sola rete.
Nella ripresa crescono gli uomini di Colantuono che trovano il pari al 71° con Bocalon abile ad anticipare il suo diretto marcatore ed a beffare l’uscita maldestra di Vigorito. Ma gli uomini di Liverani non ci stanno e provano a regalare la prima gioia ai propri tifosi. Ci prova Falco a farlo con un magistrale calcio di punizione che riporta in vantaggio il Lecce al minuto 80’. Calcio di punizione guadagnato da Chiricò, fischiatissimo dal suo pubblico a causa di alcune uscite poco eleganti nei confronti dei suoi attuali tifosi quando militava nel Foggia.
Al di la di questo, quando la vittoria semrbava cosa fatta, ecco arrivare la beffa del 2-2 al minuto 91 grazie a Castiglia che risolve una mischia in area. Il pareggio comunque non scalfisce l’ottima prova dei salentini, superiori – a nostro avviso – agli avversari.
CROTONE – FOGGIA 4-1
Gara dominata in lungo e largo dagli squali che lanciano un segnale forte al campionato. Dopo la prima mezzora d’equilibrio, il Crotone passa con Faraoni il quale riceve un cross di Martella. Nella ripresa totale dominio rossoblu: segnano Firenze, Nalini e Rohden, con Mazzeo che sigla il gol della bandiera al 93°. Per un’analisi più accurata vi consigliamo questo articolo.