Home Serie BCosenza [STC REPORT] – SERIE B – 3^ GIORNATA

[STC REPORT] – SERIE B – 3^ GIORNATA

by Redazione Sport Team Calabria

Anche la terza giornata di Serie B ha confermato che il fattore campo in questa categoria è sempre più preponderante. Solo tre, infatti, le vittorie esterne ad opera delle big – almeno sulla carta – del campionato.
La prima vittoria in trasferta è arrivata nell’anticipo del venerdì.

VENEZIA – BENEVENTO 2-3
I sanniti trovano la loro prima vittoria in campionato dopo il pareggio col Lecce e la sosta osservata alla seconda giornata, grazie a delle giocate individuali più che ad un gioco corale. Sugli scudi Bandinelli, autore di una doppietta che – tra il 25° ed il 44° – ha spianato la strada agli uomini di Bucchi.
Certo il Venezia non ha demeritato sia nel primo tempo, quando è andato spesso vicino al gol, sia nella ripresa quando Geijo la riapre subito.
Dura solo due minuti però l’illusione del pari perché ancora Bandinelli inventa per Tello che realizza l’1-3 al 51°.
I ragazzi di Vecchi, mai domi, la riaprono al 67° con un rigore di Citro ma, pur ballando clamorosamente, il Benevento regge e porta a casa tre punti importanti.

Le quattro gare di sabato hanno visto ben tre vittorie interne.
CITTADELLA – COSENZA 2-0
Sembrava avesse retto la difesa del Cosenza, l’urto dalla capolista Cittadella che, forte dei 6 punti, ha provato a fare la partita, non creando – a dire il vero – grossi problemi ai calabresi che invece a loro volta erano andati vicini al vantaggio.
Al 67° ecco la beffa: rigore generoso concesso ai padroni di casa con realizzazione di Iori. Da lì la gara cambia, i lupi provano a reagire d’orgoglio ma senza successo prima di capitolare ancora dal dischetto (questa volta il fallo di mano è evidente) al minuto 82′ ancora per mano di Iori. Cittadella a punteggio pieno, Cosenza che invece rimane ad 1.

BRESCIA – PESCARA 1-1
Un pareggio che ha già fatto saltare la prima panchina cadetta, quella di David Suazo, chiamato con tanto entusiasmo da Cellino ma già allontanato. Eppure il Brescia questa partita non l’aveva sbagliata: dopo il rigore fallito dagli ospiti al 25° aveva iniziato a giocare a calcio creando occasioni e passando in vantaggio con il solito Morosini all’82° salvo poi venire raggiunto da Monachello al minuto 89′. Pescara ancora imbattuto, Brescia che dovrà ricominciare da zero.

ASCOLI – LECCE 1-0
Al Del Duca si è svolta una gara molto equilibrata con due compagini che si sono equivalse per tutti i 90′ minuti, dando vita ad una partita a tratti noiosa.
Uno dei pochi acuti è stato decisivo per la vittoria finale cioè quello di Ardemagni che al 69° sfrutta un assist di Laverone e realizza la rete decisiva. Ascoli che sale a 4 punti, salentini che rimangono a 2.

CREMONESE – SPEZIA 2-0
Sbriga la pratica in poco più 20 minuti la formazione grigiorossa che batte lo Spezia e si porta a 5 punti in zona play-off.
Primo tempo dominato dai lombardi i quali vanno in rete con Terranova dal dischetto al 16° e con il centravanti Brighenti 5 minuti dopo, su assist dello scatenato Perrulli. I liguri non riescono quasi mai ad essere incisivi sotto porta, nonostante i vari Okereke, Galabinov, e dal secondo tempo anche Bidaoui.
Due sconfitte in 3 partite per gli spezzini che sono forse la delusione di questo inizio stagione.

VERONA – CARPI 4-1
Vince e convince la formazione allenata da Fabio Grosso che tira fuori un’ottima prestazione contro ( forse) la squadra più debole, almeno per ora, del campionato. Il rientro da titolare di Pazzini galvanizza l’ambiente che trascina gli scaligeri ad un gran primo tempo. Il vantaggio però arriva solo al 35° grazie all’ex Cesena Laribi che sfrutta una palla servita da Henderson e realizza l’1-0.

Allo scadere della prima frazione invece, ci pensa Pazzini dal dischetto a raddoppiare ed a mettere in discesa la gara. Un “Pazzo” che non si accontenta di una sola rete, ma che invece ne realizza altre due nella ripresa: ancora dal dischetto al 57°, ed in mischia all’82°, di fronte ad un Carpi inerme che ha un solo sussulto d’orgoglio al minuto 82′ quando Poli realizza su cross di Concas.
Verona che – aspettando che gli vengano assegnati i 3 punti a tavolino – sale a 4 punti ma è virtualmente secondo a 7. Carpi penultimo a 0.

SALERNITANA- PADOVA 3-0
Vittoria larga e sorprendente dei campani, non tanto per la forza degli stessi ma per le ottime cose che i veneti avevano mostrato finora. Ma il fattore campo ha ancora inciso. Primo tempo equilibrato e sbloccato al 26° da Di Tacchio su assist di Gigliotti, e che ha strascichi polemici con ben 3 ammoniti nel recupero, Capello del Padova, lo stesso Di Tacchio e Djuric per la Salernitana.
Nella ripresa però, solo amaranto in campo, superiorità evidenziata al 65° col raddoppio di Casasola ed al 69° terzo gol di Anderson. Gli ultimi 20 minuti sono accademia per gli uomini di Colantuono che trovano la prima vittoria, battuta d’arresto che ci può stare per i bianco-scudati.

FOGGIA – PALERMO 1-2
Il posticipo di domenica sera ha regalato emozioni sia sugli spalti che in campo: grandi coreografie delle tifoserie gemellate e poi la gara con i primi 25 minuti tutti di marca foggiana, ma la squadra di Grassadonia non è stata cinica sotto porta anche a causa delle assenze di Iemmello e Galano.
Nonostante ciò sono proprio i pugliesi a sbloccarla con Oliver Kragl, il migliore dei suoi, bravo a mettere dentro di sinistro con una bomba su punizione da circa 30 metri.
La ripresa però è molto diversa: il Palermo reagisce e trova il pari al 54° con Salvi, mettendo in evidenza tutte le amnesie difensive dei pugliesi, troppo poco compatti dietro e mal protetti dal centrocampo.
Ed allora i rosanero ne approfittano e trovano anche il gol della vittoria con Trajkovski al minuto 62 su assist di Haas.
Il Foggia pur avendo mezz’ora per reagire, non riesce a trovare il pari neanche con gli ingressi di Gori e Cicerelli. Prima vittoria per i rosanero, satanelli ancora a -5.

LIVORNO- CROTONE 0-1
Vittoria sofferta per gli squali che per lunghi tratti avevano sofferto la buona vena dei padroni di casa. Nel primo tempo infatti gioca quasi solamente il Livorno e lo fa grazie ad un Diamanti rigenerato ed in grande forma, ma i compagni non lo assistono soprattutto sotto rete dove sono imprecisi.
Ed allora il Crotone sornione esce alla distanza, gioca un grande secondo tempo e trova il guizzo giusto con i nuovi entrati: stupendo cambio gioco di Stoian che pesca Firenze sul secondo palo, il quale appoggia al volo per Simy appostato in area pronto a realizzare la rete della vittoria. Siamo all’84°. Nei 10 minuti finali, 6 più 4 di recupero, il Livorno con Raicevic sfiora il pareggio ma Cordaz è sontuoso in ogni circostanza e per i labronici non c’è nulla da fare. Squali che salgono a 6, Livorno ancora a 0.

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