Complicata trasferta siciliana per la Vibonese di Mister Orlandi.
Il Siracusa ha conquistato 21 dei suoi complessivi 30 punti in casa, frutto di 6 vittorie 3 pareggi e 6 sconfitte; la Vibonese, dal suo canto, ha conquistato solo 12 punti in trasferta (42 quelli in totale) con ben 7 sconfitte e due sole vittorie in 15 gare. E di nuovo c’è che lo stadio Nicola De Simone riapre nuovamente al pubblico dopo l’imprevisto nel corso degli interventi di ristrutturazione del dopo ondata maltempo dello scorso 24 febbraio. E la società ha voluto abbassare notevolmente i prezzi dei biglietti per questa gara per cui reputa fondamentale l’apporto del pubblico.
Si tratta comunque di un confronto dagli opposti obiettivi: la Vibonese è alla ricerca della difesa e possibile consolidamento del piazzamento play off, il Siracusa, invece, vuole tirarsi fuori dalla bagarre per non andare a disputare i play out.
Raciti conferma il suo consueto 4-2-3-1 dando fiducia a Federico Vazquez, che ha ritrovato il gol (anzi doppietta), essendo decisivo nel derby della passata giornata a Lentini; l’argentino è dunque la prima punta con capitan Catania alle sue spalle, la linea dei trequartisti è completata da Parisi e Tiscione.
Orlandi non si allontana molto dal suo mantra: da 4 4 2 cerca di riproporre in fase d’attacco un albero di natale che con l’assenza di Camilleri schiera Silvestri che completa la coppia centrale in difesa con Malberti, poi Finizio e Macciucca giocano come laterali bassi e Zaccagno come sempre sarà in porta. A centrocampo Kenneth Obodo è in regia, supportato da Prezioso e Scaccabarozzi mentre Taurino può tornare titolare sulla trequarti; il centravanti è Bubas.
Pronti via ed è proprio Vasquez ad essere subito pericoloso con un tiro da fuori (al 2’). Inizia la solita caparbia prestazione della mediana di Orlandi che restringe spazi e cerca di far ripartire: infatti prima Collodel poi Bubas e di nuovo Collodel cercano fortuna da fuori.
Fino al 20’ prosegue la pressione propositiva della Vibonese che porta al tiro anche Taurino con Crispino pronto a parare, anche se Vasquez (ben supportato da Catania) continua a rappresentare una pericolosa mina vagante.
Prova quindi ad allargare il gioco sulle fasce la squadra di mister Raciti che riesce a portare nuovamente Vasquez e Catania al tiro (al 27’ ed al 28’).
La Vibonese pare comunque non scomporsi e dopo la mezzora guadagna due angoli nel giro di due minuti portando anche Obodo al tiro pericoloso al 36’.
Gli ultimi 5 minuti sono però appannaggio dei padroni di casa che però non riescono a tirare nello specchio della porta difesa da Zaccagno.
Finisce così la prima frazione di gara con un pareggio sostanzialmente giusto anche per l’intraprendenza della vibonese che sfodera un Obodo in grande spolvero.
Secondo tempo che inizia con gli stessi 22 della prima frazione di gioco e che vede subito un ritmo di gara di certo non forsennato che sembrerebbe non scontentare entrambe le formazioni nello spartirsi un punto a vicenda.
Poi si accende (dal 50’) uno scambio di gioco maschio sulla mediana che porta pure il secondo giallo ai danni dei padroni di casa (questa volta a Vasquez dopo che nel primo tempo era toccato a Palermo).
Cerca così di spostare l’asse del proprio gioco il Siracusa che porta i terzini più avanti e crea qualche pericolo in più anche se continua a far fatica ad arrivare dalle parti di Zaccagno trovando solo un’ammonizione per Malberti (la prima fra i vibonesi).
Raciti decide dunque di inserire Rossini per Tiscione, ma è di nuovo la Vibonese (con Prezioso) a riuscire a tirare verso la porta avversaria.
Al 67’ è Orlandi a cercare di smuovere l’equilibrio consolidato inserendo Allegretti per Bubas.
Ma al 71’ arriva il vantaggio per i padroni di casa: su importante assist di Turati, Bertolo si inserisce e non lascia scampo a Zaccagno, fin qua quasi mai chiamato in causa direttamente.
Cerca di scuotersi la Vibonese ma ora l’inerzia della gara è opposta: è il Siracusa che può governare la gara in acque stagnanti con una pressione alta che la Vibonese fa fatica a superare.
Così Orlandi al 77’ opta per un doppio cambio che chiama alle armi Ciotti e Cani per Prezioso e Maciucca.
Nemmeno il tempo di organizzare una manovra per una squadra nettamente più offensiva che arriva la frittata: Malberti fa fallo nel tentativo di fermare in area Vasquez, l’arbitro decreta penalty e rosso (per doppio giallo per il centrale di Orlandi.
E’ il minuto 80 quando lo stesso attaccante argentino segna dal dischetto il 2 a 0.
Succede poco fino alla fine se non che Raciti ha la possibilità di far fiatare due dei suoi (Ott Vale e De Col) e Catania che da gran volpone segna un davvero immeritato brutto passivo ai danni di una Vibonese che per 70 minuti aveva controllato la gara.
Per la cronaca comunque bello il terzo goal di Catania che sfrutta al meglio un ottimo assist di Russini.
Ora il Siracusa respira, mentre la Vibonese mette a rischio la postazione play off!
IL TABELLINO:
SIRACUSA 3 (Bertolo al 71’, Vasquez al 80’ su rigore, Catania al 85’)
VIBONESE 0
SIRACUSA (4-2-3-1): Crispino; Daffara, Turati, Bertolo, Bruno; Palermo (amm. al 23’, dal 85’ De Col), Ott Vale (dall’81’ Gio. Fricano); Parisi, Catania, Tiscione (Rossini dal 63’); Vazquez (amm. al 53’).
A disp.: D’Alessandro, Di Sabatino, Boncaldo, Lombardo, Mustacciolo, Gio. Fricano, Del Col, Russini, Cognigni, Rizzo, Souarè, Talamo. All. Raciti.
VIBONESE (4-3-2-1): Zaccagno; Finizio, Silvestri, Malberti (amm. al 57’ ed espulso per doppio giallo al 71’), Maciucca (dal 77’ Cani); Prezioso (dal 77’ Ciotti), Obodo, Scaccabarozzi; Collodel, Taurino; Bubas (dal 67’ Allegretti).
A disp.: Mengoni, Bonocore, Ciotti, Altobello, Franchino, Allegretti, D’Agostino, Donnarumma, La Ragione, Melillo, Filogamo, Cani. All. Orlandi.
ARBITRO: Pashuku di Albano Laziale (Lattanzi-D’Elia).