Home Serie CApprofondimenti Un derby per grandi: Vibonese e Catanzaro chiamati all’esame di maturità

Un derby per grandi: Vibonese e Catanzaro chiamati all’esame di maturità

by Redazione Sport Team Calabria

Domani sera al Razza andrà in scena uno dei tanti derby che caratterizzano questo girone di C di serie C. La Vibonese del presidente Caffo ospiterà il Catanzaro in un match per il quale è previsto un grande afflusso di pubblico, anche da Catanzaro dove l’entusiasmo sta crescendo giornata dopo giornata e dove sembrerebbe che i tagliandi per il settore ospiti siano stati venduti in un lampo.

I giallorossi arrivano a questa sfida col morale e la fiducia ai massimi livelli. Un paio di giorni fa la squadra di Auteri ha annichilito al Ceravolo il Rende di Modesto, in quello che si preannunciava come un derby spettacolare tra le due squadre che probabilmente hanno mostrato il miglior gioco del campionato fino a questo momento. Purtroppo i biancorossi vivono un periodo non buono dal punto di vista dei risultati, proseguendo sulla scia di un 2018 che si era chiuso male, con la sconfitta interna subita dalla Paganese. E contro il Catanzaro non c’è stato scampo. I giallorossi stanno vivendo un grande momento e se non fosse per il rendimento da extraterrestri della Juve Stabia staremmo parlando di una squadra in piena lotta promozione. Ancora i giochi non sono chiusi ovviamente, e per continuare a sperare il Catanzaro dovrà riuscire a non fallire nessuna partita provando a vincerle tutte.

È sempre stata questa, d’altronde, la mentalità trasmessa da Auteri ai suoi ragazzi. Il Catanzaro ha sempre provato a imporre il proprio gioco durante la stagione, ed infatti non è mai stato messo sotto, da questo punto di vista. Il distacco dalla capolista campana è figlio principalmente dello sfortunato scontro diretto perso al Ceravolo e di alcune gare non portate a casa per poca incisività in fase realizzativa.
Problema questo più che risolto dato che l’attacco catanzarese ha ingranato come meglio non poteva, tant’è vero che la squadra ha segnato 21 gol nelle ultime 10 partite, addirittura 13 nelle ultime 5, per una media superiore ai 2,5 gol a partita. Inoltre il Catanzaro è anche la seconda miglior squadra per rendimento esterno frutto di 5 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte, 17 gol fatti e 7 subiti.

Tutto perfetto quindi, se non fosse che dall’altra parte il Catanzaro troverà una squadra agguerrita che in casa vanta invece il terzo miglior rendimento del campionato, grazie alle ben 7 vittorie, 2 pareggi ed una sola sconfitta; stiamo parlando ovviamente della Vibonese di mister Orlandi che certamente avrà tutte le intenzioni di stoppare la ricorsa al primo posto del Catanzaro e rilanciare invece le proprie ambizioni in chiave playoff.
La Vibonese attualmente occupa il 9° posto in classifica con ancora 6 punti di vantaggio sull’undicesima, ovvero la prima squadra che non disputerebbe gli spareggi promozione. Questo nonostante la sconfitta sfortunata subita in quel di Trapani domenica scorsa. I rossoblu hanno dato vita ad un’ottima prestazione mostrando, ancora di più, una notevole crescita soprattutto dal punto di vista della personalità.
La squadra è infatti scesa in campo al “Provinciale” per nulla timorosa, anzi, al cospetto di una delle squadre più forti del girone che in casa solitamente lascia poco più che le briciole alle avversarie. E invece abbiamo ammirato una Vibonese spavalda, propositiva, che ha cercato di imporre il proprio gioco. Il messaggio dato da Orlandi con la scelta degli undici iniziali era comunque chiaro, con la presenza contemporanea di Scaccabarozzi, Melillo e Taurino, oltre ovviamente al bomber argentino Bubas.

Un derby completamente diverso attende quindi il Catanzaro, rispetto a quello vinto contro il Rende. Innanzitutto dal punto di vista tattico. I giallorossi sono andati a nozze contro una squadra, il Rende di Modesto, che l’ha affrontata praticamente a specchio, o comunque con una mentalità simile, dal punto di vista dell’aggressività, dell’ampiezza di gioco e dei duelli uno-contro-uno a tutto campo. Ed ha quindi potuto avere la meglio vincendo la gran parte di suddetti duelli, e sfruttando la maggiore qualità ed esperienza rispetto ai cugini biancorossi. Oltre ovviamente al fattore campo, sempre importante quando si parla di derby.

Contro i cugini rossoblu vibonesi, come dicevamo, la storia sarà ben diversa. Intanto il “Razza” costituisce una fattore, non fosse altro che per i numeri che citavamo prima che vedono la Vibonese imbattuta in casa da un girone intero, cioè da quando perse proprio contro il Trapani alla prima gara interna di campionato. Poi, come dicevamo, a livello tattico la Vibonese usa un approccio molto diverso rispetto al Rende. Orlandi ha saputo plasmare il gruppo e ha saputo dargli un’identità ben definita. La difesa a 4 e il centrocampo a 3 con Obodo perno centrale sono le basi dello schieramento utilizzato dall’esperto tecnico. Poi, a seconda della gara, abbiamo visto diverse disposizioni e diversi uomini utilizzati nelle stesse posizioni con compiti diversi.

Un derby in cui, insomma, non mancherà nulla: due compagini di alta classifica, un grande ambiente ed un grande tifo, due squadre che, in modo diverso, giocano un ottimo calcio con mentalità sempre positiva e votata alla ricerca della vittoria.
Lo spettacolo non mancherà e noi non vediamo l’ora di godercelo.

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