Il Cosenza vendica la sconfitta dell’andata a tavolino per 3-0 con una magistrale rimonta compiuta negli ultimi minuti contro un Hellas Verona che si era portato sul doppio vantaggio e già pregustava i tre punti. Sciaudone e Idda regalano un punto ricco di significato sia in termini di classifica che di morale.
A sorpresa mister Braglia schiera un coraggioso 4-4-2 con Maniero e Tutino in avanti supportati sulle fasce da altri due interpreti offensivi come Embalo (subito fiducia dal 1′ per il nuovo acquisto ufficializzato qualche giorno fa) e Baez. Grosso sceglie il suo classico 4-3-3 con Pazzini al centro dell’attacco e Di Gaudio-Tupta ali offensive.
Da qui si può notare il 4-4-2 offensivo di Braglia a inizio gara
Il Verona sembra leggermente più intraprendente nei primi minuti di gioco con i gialloblù che cominciano a farsi vedere al 16′ con un tiro abbastanza scolastico di Di Gaudio che finisce innocuo tra le mani di Perina. L’estremo difensore rossoblù è invece impegnato più severamente al 22′ quando deve sventare in angolo un tiro secco e ravvicinato di Pazzini. Al 34′ i veneti insistono e trovano il vantaggio: un’azione di caparbietà porta a due tiri consecutivi respinti in area piccola dalla difesa rossoblù ma sulla seconda respinta di Perina Tupta è il più lesto ad agguantarsi sul pallone per l’1-0.
Il gol al 34′ di Tupta
Il Cosenza prova a reagire subito e Bruccini prova subito a mettere a posto le cose al 36′ ma il suo tiro dai 16 metri finisce di poco fuori alla destra di Silvestri. Gli uomini di Grosso cercano però il raddoppio e ci vanno vicino con una rasoiata di Colombatto che termina a fil di palo al 38′. Baez al 40′ invece prova a sorprendere Silvestri direttamente da calcio d’angolo e per poco non ci riesce. Mungo proprio sul finire di gara perde un pallone velenoso (forse c’era fallo sul centrocampista silano) e al 45′ è ancora Perina a respingere l’ennesima conclusione a rete di Pazzini.
Nella ripresa i padroni di casa rischiano di raddoppiare con un colpo di testa di Bianchetti al 49′ che non imprime la giusta forza alla sfera per battere Perina. Il Cosenza risponde con una grande occasione al 52′ per Tutino che in spaccata non trova il varco giusto soprattutto per un vero e proprio miracolo di Silvestri.
L’occasione di Tutino e il grande intervento di Silvestri
I lupi continuano ad effettuare una buona pressione nella trequarti del Verona ma la difesa degli scaligeri è sempre ben posizionata sui continui traversoni dalle corsie laterali rossoblù. Braglia tenta il tutto per tutto inserendo anche Perez e il secondo nuovo acquisto Sciaudone mentre Grosso sfrutta le enormi qualità della sua panchina mettendo dentro Matos e Di Carmine. Al 72′ il Verona raddoppia: un gran sinistro di Colombatto viene respinto in maniera corta da Perina sui piedi di Di Carmine che, tenuto in gioco da Corsi, non può fallire la rete del 2-0.
Gli uomini di Braglia non vogliono perdere per nessun motivo questa partita e all’81’ si rifanno sotto grazie al gol di Sciaudone che impatta benissimo di testa un cross dalla sinistra di D’Orazio. Il Cosenza percepisce la paura del Verona nel portare a casa i 3 punti e senza pietà raggiunge il meritato 2-2 all’84’ con un’azione confusa in area di rigore risolta dal piatto destro di Idda.
Punto d’oro per il Cosenza quindi che ora cercherà di valorizzare questo prestigioso pareggio provando a prendersi l’intera posta in palio Sabato prossimo contro il Cittadella al “Marulla”.
Tabellino:
Verona-Cosenza 2-2 (34′ Tupta, 72′ Di Carmine, 81′ Sciaudone, 84′ Idda)
H. VERONA (4-3-3): Silvestri; Bianchetti, Marrone, Dawidowicz, Faraoni; Gustafsson, Colombatto, Zaccagni; Di Gaudio (67′ Matos), Pazzini (68′ Di Carmine), Tupta. All. Grosso
COSENZA (4-4-2): Perina; Corsi, Dermaku, Idda, Legittimo (70′ D’Orazio); Embalo (66′ Sciaudone), Bruccini, Mungo, Baez; Tutino, Maniero (70′ Perez). All. Braglia
Ammoniti: Embalo, Bianchetti, Mungo, Sciaudone, Matos, D’Orazio
