La vittoria di Venezia ha dato una grande e forse decisiva boccata d’ossigeno al Crotone che stacca ora la zona play out di 4 lunghezze proprio sui lagunari. Gli uomini di Stroppa sono ora a quota 37 punti in classifica e tutto fa pensare che la salvezza diretta potrebbe essere confermata sui 40 punti: per fare ciò ai rossoblù servirebbe almeno un’altra vittoria nelle ultime tre gare restanti fino a fine campionato (Benevento, Spezia, Ascoli). Il prossimo cliente dello “Scida” ha un volto abbastanza conosciuto in terra magnogreca visto che il Benevento è stata la vittima illustre dei pitagorici in molteplici scontri play off in Serie C a cavallo tra il ’98 e e il 2009, salvo poi “vendicarsi” l’anno scorso in Serie A nel match di ritorno al “Vigorito” quando i sanniti, già con un piede in B, vinsero contro la squadra allora allenata da Zenga per 3-2 in una di quelle partite (insieme a quella successiva in casa con la Spal) che costarono caro ai pitagorici retrocessi poi in Serie B.
Gli obiettivi delle due squadre in questa partita sono diametralmente opposti con i padroni di casa che vorranno chiudere la pratica salvezza (che potrebbe essere anche matematica se il Crotone battesse il Benevento e se Venezia e Livorno non dovessero vincere contro Cosenza e Verona) e i giallorossi che hanno messo nel mirino il terzo posto distante solo due punti del Palermo che potrebbe subìre anche dei punti di penalizzazione per le note vicende societarie.
Anche Mercoledì quindi la gara tra Crotone e Benevento sarà piena di emozioni e di contenuti sportivi con le due squadre che si sono battute e continueranno a battersi in una sorta di “infinity war” in tutte le categorie.
