Carta d’identità francese ma passaporto italiano per via della mamma calabrese, di Monasterace proprio a due passi da Reggio Calabria. E forse era nel destino di questo giovanotto, Cosimo Cuter classe ’02, tornare (tra l’altro per la prima volta) nella “sua” Calabria per un provino con la Reggina.
Un predestinato Cosimo: che ha già segnato più di 200 goal tra gli U15 e U18, circa 40 gol a stagione al più alto livello regionale in Francia dove giocava per l’APM di Metz, società amatoriale conosciuta per la qualità delle sue giovanili e che vanta tanti ex professionisti nello staff tecnico. L’APM é stata eletta tante volte « miglior società formatrice della regione Lorraine » davanti al FC Metz e l’AS Nancy Lorraine, che sono società professionistiche.
Attaccante di manovra, dal gol facile e forte anche fisicamente ma che avrebbe potuto essere un “craque” in un altro sport. A 12 anni, infatti, è stato campione di Lorraine di judo ma alla fine ha scelto il calcio perché non voleva più praticare quest’arte marziale, nonostante avesse un futuro, forse anche per un episodio tragico: la morte in un incidente stradale del suo maestro di Judo.
Ma tant’è, il fato lo ha riportato in Italia, in Calabria, vicinissimo al paese natale di sua madre, nonostante l’interesse anche di altri club italiani e non (Entella, Cavese, Nancy, Reims, Standard di Liège ..): da lunedì 24 sarà a Reggio per un provino di una settimana e chissà, magari per tornarci definitivamente da giocatore amaranto con il suo agente – la società M.S. Sport Consulting Solution, Marco Selvaggi – pronto a scommettere sul suo futuro.
