E dunque nonostante i tumulti estivi la Serie B è pronta a partire. Come sempre si prospetta un campionato equilibrato, forse quest’anno livellato verso l’alto e con partite a volte davvero illeggibili.
Per quanto possibile, noi di STC, proveremo settimana per settimana ad analizzare le avversarie di Cosenza e Crotone, cercando di interpretare il “momento” e di darvi una visione completa delle rivali delle due compagini calabresi.L’inizio per entrambe sarà ostico: Cosenza e Crotone giocheranno infatti in trasferta sui campi rispettivamente di Ascoli e Cittadella.
ASCOLI PICCHIO
Dopo la salvezza al cardiopalma dell’anno scorso, ottenuta con un doppio pareggio contro la Virtus Entella, l’Ascoli cercherà di fare meno fatica nel portare a casa un altro campionato di Serie B. Nelle Marche hanno salutato Serse Cosmi, protagonista della stagione precedente, ed hanno scelto Vivarini come nuovo allenatore per guidare i bianconeri.
Il tecnico di Ari non ha di certo brillato nelle ultime 2 stagioni (ultimo a Latina nel 2016/2017 ed esonerato ad Empoli a Dicembre 2017) e cercherà sicuramente di rilanciarsi quest’anno ad Ascoli. La società ha cambiato anche diversi giocatori per dare un po’ di brio rispetto alla rigidità dell’organico precedente.
Vivarini dovrebbe schierarsi con un 3-5-2 che prevede molta densità in mezzo al campo e rapide ripartenze. In porta giochera Lanni, nel reparto arretrato potrebbe essere composto da Mengoni, Brosco (bravo a realizzare diversi gol su calcio d’angolo) e Ingrosso. A centrocampo a destra Florio e a sinistra D’Elia assicurano una corsa costante, in mezzo al campo Casarini Addae e Martinho sono un discreto compromesso tra sostanza e qualità. In avanti sono stati acquistati profili importanti come Ninkovic ed Ardemagni, una coppia di attaccanti che potrebbero integrarsi bene e dare diverse soddisfazioni ai tifosi bianconeri.
INFORTUNATI: Nessuno
SQUALIFICATI: Santini
CITTADELLA
In B dalla stagione 2008-09, i padovani sono retrocessi nel 2014-15 tornando immediatamente in B l’anno successivo.
Un progetto di continuità quello del Citta che con Venturato – alla sua quarta stagione – ha trovato il perfetto erede di Foscarini il quale lasciò nel 2015 dopo un decennio.
Dunque un progetto tecnico chiaro: fare gruppo e lanciare giovani importanti. Il Citta però quest’anno è un grande punto interrogativo, tanti sono infatti i calciatori che sono partiti: da Alfonso a Varnier (miglior difensore della categoria la scorsa stagione) da Chiaretti a Bartolomei , come anche l’altro attaccante Arrighini.
Molti sono anche gli arrivi: Finotto e Scappini in attacco, Camigliano e Drudi in difesa e poi le basi solide composte da Iori – un veterano – e Settembrini.
Pertanto una formazone che resta solida e che avrà continuità di idee grazie al solito 4-3-1-2 di Venturato.
Nonostante sarà difficle ripetere le utlime stagioni – semifinale play-off lo scorso anno e turno preliminare nel 2017 – i veneti restano un avversario ostico, sempre difficile da affrontare come dimostra la vittoria sul campo dell’Empoli in Coppa Italia: Castellani espugnato con un netto 0-3.
INFORTUNATI: Scaglia
SQUALIFICATI: Ghiringhelli
