Home Calcio 360ºSerie DReggina Benevento-Reggina termina 2 -1, ma la squadra amaranto non dispiace affatto

Benevento-Reggina termina 2 -1, ma la squadra amaranto non dispiace affatto

by Redazione Sport Team Calabria

di Ruggero Rizzi

Probabilmente in molti auspicavano una Reggina determinata, senza alcun timore, ma anche sfrontata al cospetto di una formazione comunque di categoria superiore. Dopo sei mesi lontana dal campo, la formazione amaranto ha dato la netta impressione di non avere risentito del lasso di tempo trascorso, anzi, per lunghi tratti, è apparsa la continuazione di quella del campionato di serie C, senza interruzione alcuna,

Toscano presenta, al fischio di inizio, ben 9/11 di quella formazione che ha annichilito gli avversari nella scorsa stagione, solo Plizzari e Crisetig i volti nuovi. Ma tanto è bastato al team di Toscano per prendersi sin da subito la scena; d’accordo è pur sempre… calcio d’agosto ed il risultato delle amichevoli è valido solo per gli annali. Ma se tanto mi dà tanto non è difficile pensare ad una Reggina protagonista nel prossimo torneo cadetto.

Solo nella ripresa gli innesti dei nuovi arrivi, tra i quali quel Jeremy Menez di cui tanto si è detto, e qualche vecchia conoscenza come il brasiliano Reginaldo. La rete del vantaggio, ad inizio del secondo tempo, non è stato un fulmine a ciel sereno, ma il frutto di una netta superiorità fin lì dimostrata, con il Benevento più volte in difficoltà. Una rete che ha portato, però, i sanniti ad essere presenti a sé stessi, facilitati nel compito dalla rivoluzione compiuta dal tecnico amaranto con le sostituzioni operate nella seconda frazione di gioco.

Una partita, comunque, che crediamo abbia dato indicazioni di rilievo allo staff tecnico della Società dello Stretto: i nuovi arrivati sembrano non ancora ben integrati nei meccanismi della squadra, ma con il tempo certamente riusciranno ad interpretare alla perfezione le indicazioni del tecnico.

La Reggina esce sconfitta dal Ciro Vigorito di Benevento, ma a testa alta data la caratura dell’avversario. Avrà modo e tempo per ripensare a ciò che non è andato e già dalla prossima gara (si giocherà a Lecce, ma ancora manca l’ufficialità) avrà qualcosa in più da dire.

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