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Chiusura calciomercato, ora il punto sulle ambizioni delle calabresi

by Redazione Sport Team Calabria

Il calciomercato chiude i battenti e, a meno di acquisti nel market degli svincolati, le squadre hanno delineato le proprie rose con i relativi obiettivi da perseguire. Diamo un’occhiata alle mosse e alle ambizioni dei club calabresi di Serie B e di Serie C.

Serie B:

– COSENZA
C’era un lavoro titanico da eseguire ma il ds Goretti con l’ausilio della presenza fisica del Presidente Guarascio sono stati abbastanza diligenti nel consegnare a mister Zafferoni una rosa numericamente sufficiente con qualche colpo importante. Lo squillo last minute dei bruzi è senz’altro l’acquisto dell’attaccante Millico dal Torino, profilo molto interessante e già seguito negli anni precedenti dai rossoblu. Da non sottovalutare gli arrivi di Pandolfi e Situm, calciatori che cercano consacrazione e rilancio in una piazza che possa dargli la possibilità di esternare tutto il loro talento. Il ritorno di Palmiero a centrocampo poi ha anche riacceso il sentimento della tifoseria che ha sempre avuto nel cuore uno dei pupilli della promozione e prima salvezza in Serie B: visto anche l’arrivo di Carraro, potrebbe delinearsi un centrocampo affiatato. Le mani di Vigorito poi potranno essere importanti per una porta che dovrà difendersi bene e non concedere troppo, gli arrivi di Vaisanen e Rigione dal Chievo estromesso dal campionato potrebbero dare una grossa mano a soffrire un po’ di meno. Le ambizioni della squadra sono chiaramente quelle di raggiungere la salvezza a qualsiasi costo: le grandissime e fisiologiche problematiche iniziali però potrebbero essere superate grazie ad una buona rosa allestita e magari ad una compattezza di tutto l’ambiente silano che spesso e volentieri si è stretto intorno ai propri giocatori nei momenti di difficoltà.

– CROTONE
Il Crotone è senz’altro una squadra, soprattutto per il fatto di aver militato in Serie A nella scorsa stagione, da cui ci si aspetta tanto: sulla carta però sembra che oggettivamente ci siano tante squadre molto più attrezzate dei pitagorici che mirano ad essere competitive in questo difficile campionato. Le cessioni di Simy e Messias pesano tantissimo dal punto di vista tecnico-realizzativo (seppur Mulattieri abbia al momento dimostrato di essere molto incisivo nella manovra offensiva) e sotto questo aspetto i rossoblu sperano di rilanciare un acquisto come Maric che lo scorso anno a Monza ha avuto un rendimento incostante. Da valutare l’ultimo arrivo Oddei dal Sassuolo che come Kargbo potrebbe garantire freschezza e rapidità. A centrocampo spiccano i nomi di Estevez e Donsah che assicurano muscoli, intensità ed inserimenti mentre per quanto riguarda la qualità ci si affiderà a Vulic e Benali (praticamente gli unici potenziali titolari rimasti della scorsa stagione insieme a Molina e Zanellato). In difesa sembrano esserci i problemi più seri visto che nelle prime due uscite stagionali il Crotone ha già incassato 6 gol. L’arrivo di Paz si spera che possa contenere l’ampio sanguinamento della retroguardia crotonese, totalmente nuova rispetto alla scorsa stagione: sono arrivati infatti Visentin, Mondonico, Canestrelli, Nedelcearu (oltre allo stesso Paz e agli esterni Mogos e Sala) e con il solo reduce della scorsa stagione Cuomo che è infortunato e ne avrà per un altro po’. Una squadra quindi molto rivoluzionata rispetto anche ai primi giorni di ritiro: si farà dunque affidamento alle idee di un giovane allenatore come Modesto che dovrà valorizzare il materiale messo a disposizione e ricomporre un nuovo puzzle mettendo i tasselli al posto giusto.

– REGGINA
La Reggina si presenta ai nastri di partenza come una delle possibili rivelazioni di questo campionato: la rosa di Aglietti è stata puntellata nei vari reparti e già nelle prime due uscite si sono evidenziate caratteristiche importanti. Spirito di sacrificio ed intensità sono apparse armi fondamentali per il tecnico reggino che ha a disposizione un bel mix tra giovani di belle speranze e soprattutto di certezze come Galabinov, Hetemaj, Adjapong, Regini, Ricci e Micai. Se inseriamo poi la crescita esponenziale che sta avendo un giocatore sempre più completo come Rivas e il rapporto cinismo-imprevedibilità dato dalla coppia Dennis-Menez, allora è abbastanza evidente come non sarebbe sorprendente se gli amaranto rimanessero a lottare sempre nella parte centrale della colonna di sinistra della classifica.

Serie C

– CATANZARO
I giallorossi hanno dato continuità al progetto dirigenziale del direttore Foresti e a quello tecnico di mister Calabro: niente di più semplice per il presidente Noto che ne ha apprezzato i frutti nella precedente stagione terminata al secondo posto dietro la Ternana dei record. Il mercato è stato più che vivace per le aquile che rinforzano in qualità ed incisività la propria rosa: in avanti Vazquez ha già fatto esultare due volte i tifosi del “Ceravolo” nell’esordio stagionale, ma la batteria di attaccanti che può vantare anche Cianci e Bombagi fa davvero paura. Difesa praticamente confermata e consolidata mentre a centrocampo l’esperienza di Cinelli e lo sprint di Rolando alzano decisamente la qualità e la velocità di fraseggio della squadra. Sembrano esserci tutte le componenti quindi per eguagliare (e chissà migliorare) tutto quello fatto di buono nel precedente campionato.

– VIBONESE
Gli ipponici ambiscono ad un nuovo campionato che possa portare la classica salvezza tranquilla: questa volta però la Vibonese si affida ad un allenatore come mister D’Agostino che cercherà di arrivare a tale obiettivo provando a instaurare un calcio decisamente propositivo ed offensivo. Nelle prime uscite stagionali contro Catanzaro, Crotone e Reggina si è infatti evidenziato un grande coraggio nel voler fraseggiare dal basso anche contro compagini tecnicamente superiori con eccellenti risultati. La stagione poteva iniziare meglio rispetto allo 0-0 casalingo contro il Picerno ma la conferma di Spina (seppur ceduto al Crotone che lo ha parcheggiato nuovamente a Vibo in prestito per questa stagione) e l’arrivo di Golfo nel finale di mercato potranno dare un grosso contributo ai rossoblu nell’essere una delle squadre più insidiose da affrontare nel girone C.

       

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