13 punti in 14 partite è il magro bottino che il Cosenza è riuscito a portare a casa fino ad ora in campionato: una delle causa principali potrebbe essere ricercata nell’avvio del torneo cadetto abbastanza tormentato da un calciomercato attivo in entrata per i lupi solo nelle ultime settimane di Agosto se non oltre (Riviere è arrivato dopo dal mercato degli svincolati). Questo fisiologicamente non ha permesso ai lupi di consolidare in tempi utili i meccanismi di gioco con i nuovi arrivati e i risultati ne sono stati testimoni: nelle prime 7 gare, 3 sconfitte e 4 pareggi.
Una buona dose di sfortuna è sicuramente parte di questo processo che sta rilegando al momento il Cosenza nelle parti basse della classifica ma anche gli uomini di Braglia in più di qualche occasione ci hanno messo del loro complicandosi la vita e gettando al vento quasi gratuitamente punti pesanti.
L’ultimo pari arrivato in casa contro lo Spezia dopo il vantaggio iniziale con Riviere ha infiammato gli animi dei tifosi bruzi che contestano al presidente Guarascio una gestione societaria alquanto superficiale e limitata nonostante gli eccezionali risultati ottenuti in questi ultimi anni dal presidente rossoblu.
Mai in discussione invece la posizione di Braglia sotto tutti i punti i vista: sia da parte dei tifosi, sia da parte del direttore sportivo Stefano Trinchera, l’allenatore toscano gode della massima fiducia. Da tutto l’ambiente è stato più volte dichiarato come questa squadra abbia le carte in regola per realizzare (e addirittura migliorare) quanto di buono fatto nella precedente stagione con un 10° posto raggiunto in maniera più che legittima.
Il tempo ovviamente c’è per rimettersi in marcia e al momento basta veramente pochissimo per risalire e scalare posizioni importanti per raggiungere un livello di serenità maggiore sia dentro che fuori dal rettangolo di gioco.
Foto Cosenza Calcio – Michele De Marco