Home Serie CApprofondimenti Crotone, serie A fa rima con opportunità: adesso bisogna coglierla

Crotone, serie A fa rima con opportunità: adesso bisogna coglierla

by Redazione Sport Team Calabria

Era il 20 maggio 2018 il Crotone salutava la serie A dopo due anni e dopo un campionato alquanto onorevole e dignitoso. Salutavano quella categoria i tifosi (in foto) del Crotone, fieri. Fieri di esser stati al cospetto dei grandi, fieri di averci provato e di aver comunque dimostrato di essere all’altezza. Fu un giorno triste per i tifosi dello squalo come ogni retrocessione chiaramente, ma vi era dentro un qualcosa di bello, di positivo, di gradevole. Vi era la sensazione che quella categoria sarebbe tornata, quei palcoscenici sarebbero ancora stati calcati, ma senza sapere quando e come.

“Torneremo in serie A”, questo il coro che riecheggiava al San Paolo di Napoli e non era solo orgoglio, non era un semplice auspicio, era un sentimento covato dentro un po’ da tutta quella gente.

Si perché nonostante i rossoblu fossero arrivati in massima serie un po’ per caso, hanno poi avuto la consapevolezza della maturità della piazza: vi era la consapevolezza che –  nonostante la retrocessione – quei due anni erano stati testimoni di un Crotone da serie A e non solo in serie A.

Perché pur essendo giornalisti ed imparziali possiamo (anzi abbiamo il dovere di) dire che questa società prima di tutto, è di serie a. Lo stadio Ezio Scida è di serie a, la squadra allestita dall’eterno Beppe Ursino e dal rampante Raffaele Vrenna è di serie a. Un presidente che ha saputo ricostruire, riprogrammare ed avere tali ambizioni ed esiti in soli due anni (ma che con la sua famiglia ottiene solo successi da più di 25), è di serie a. Un allenatore sempre convinto della sua idea, ambizioso e spessissimo criticato ma che non ha mai fatto una piega, è da serie a.

Infine la piazza, la gente, il popolo crotonese e non solo: dovrà dimostrare di esserlo, dovrà dimostrare di aver capito la portata dell’evento, perché una seconda promozione in cosi breve tempo non è uno scherzo: la serie a può e deve essere un volano, un incentivo, deve suonare come una sveglia per tutti, se vogliamo per tutta la regione (così come la B della Reggina).

Rino Gaetano calabrese e tanto caro ai crotonesi, cantava “cogli la mia rosa d’amore“: oggi, ancora una volta, lo sport, il calcio offre una grande opportunità: bisogna solo saperla coglierla.

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