Lo si dice spesso, forse anche troppo spesso: il calcio non è una scienza esatta e forse è bello proprio per questo. Bene, anche se questa affermazione può suonare come una frase fatta, risulta essere genuinamente vera, sacrosanta. E si perché se esiste un Dio del calcio, questo aveva già previsto lo scenario del “Pino Zaccheria”:Giovanni Stroppa che torna nella sua Foggia, sua da calciatore ma anche e più recentemente da allenatore e proprio da lì riparte come uno scherzo del destino.
La miglior partita alla guida degli squali era stata quella dell’andata proprio contro i satanelli, terminata 4-1. Poi qualche sprazzo di luce e tanto buio che ha convinto i dirigenti pitagorici – impazienti come non mai – ad allontanare lo stesso tecnico lombardo, salvo poi richiamarlo dopo una parentesi (disastrosa) Oddo.
Ed è proprio dalla Puglia che il Crotone riparte, grazie al suo tecnico, grazie alla determinazione che finalmente questa squadra ha mostrato, e grazie anche agli episodi che per una volta sfruttano le ali del vento ionico. La vittoria dello Zaccheria non arriva per caso: è figlia del ritorno di Stroppa, figlia di un gruppo di giocatori rinato, di due prestazione ottime (il primo tempo di Ascoli e la gara col Cittadella), figlia anche dei nuovi acquisti subito in campo e subito determinanti. Una vittoria scaccia incubi che restituisce entusiasmo e soprattutto consapevolezza che poi questa squadra, questi calciatori, non sono da ultimo posto e devono assolutamente dimostrarlo prima a se stessi.
Tre punti fondamentali, che tengono in vita gli squali ed ai quali dovranno seguirne altri perché si è vinta finalmente una battaglia ma la guerra, già la guerra, è ancora molto lunga e bisognerà avere lo stesso “animus pugnandi” visto nelle ultime uscite se i crotoniati vorranno vincerla.
Si riparte da Foggia dunque, da dove il detto vuole che si fugga.
Be mister Stroppa da Foggia è in qualche modo fuggito, ma – al di la dei fischi ricevuti – ci tornerebbe sempre volentieri, ne siamo certi, soprattutto se in palio ci fossero i 3 punti.