Home Serie BApprofondimenti L’attesa, il tifo, la cabala: Crotone-Cosenza, tutto pronto per un derby mozzafiato

L’attesa, il tifo, la cabala: Crotone-Cosenza, tutto pronto per un derby mozzafiato

by Redazione Sport Team Calabria

Che la serie B fosse davvero uno dei più campionati difficili ed imprevedibili è ormai risaputo. Che prima o poi si dovrà affrontare tutte le squadre è un concetto tanto scontato quanto pleonastico. Ed infine che tutte le squadre vogliano arrivare pronte al debutto ci pare cosa ovvia. Ma crediamo che nessuno – tifoserie, allenatori, società e staff – avrebbe mai immaginato che il derby di Calabria si presentasse subito così, alla prima giornata, “su due piedi” come si usa dire. Perché, parliamoci chiaro: ogniqualvolta si parli di calendario si prova ad essere diplomatici ma poi, “solo con io davanti allo specchio”, come diceva il grande Rino Gaetano, tanto caro a cosentini e crotonesi; un giudizio, un’imprecazione, un’esultanza… insomma qualcosa vien fuori.

DERBY – Ed allora chissà cosa avranno pensato o esclamato i due tecnici di Crotone e Cosenza, Giovanni Stroppa da una parte, Piero Braglia dall’altra. Due allenatori così diversi ma così uguali nel dare un’impronta propria alla squadra, il che non è da tutti a nostro avviso. E si perché Crotone-Cosenza non sarà solo pitagorici contro bruzi, greci contro bizantini (la città sotto il dominio bizantino cambiò nome in Costantia), cittadina turistica contro metropoli (della Calabria) più sviluppata.

STROPPA VS BRAGLIA – Crotone -Cosenza sarà anche Stroppa contro Braglia, due filosofie calcistiche diametralmente opposte. Più sbarazzina e forse ambiziosa quella del lombardo, più concreta e pragmatica quella del toscano. Due allenatori, due persone abbastanza diverse come diversa è poi l’età: classe ’68 Stroppa, classe ’55 Braglia. L’uno cresciuto a pane e..Milan, l’altro maturato tra Firenze e Catanzaro come calciatore. Due epoche ed un calcio diverso chiaramente. Poi il percorso da allenatore che inizia per Braglia nel lontano 1990, nel più vicino 2006 per Stroppa e che porta entrambi a questo snodo forse cruciale delle loro carriere. Giovanni ad un passo dalla definitiva consacrazione, Piero alla ricerca del “colpo ad effetto” per chiudere al meglio, da vincente.

Pertanto le due filosofie, i due modi di essere di entrambi i tecnici si andranno a ripercuotere sui calciatori che scenderanno in campo e – inevitabilmente – sulla partita.

LA PARTITA – Ci si aspetta una partita divertente per una serie di motivi. Innanzitutto è vero che chi ben comincia è a metà dell’opera ma è anche vero che sarà soltanto la prima giornata pertanto di margine d’errore ce n’è, di tempo per recuperare anche: difficile quindi che si speculerà sul risultato. Secondo poi, il precampionato delle due compagini potrebbe dirci parecchio.

QUI CROTONE – Il Crotone e Stroppa hanno costruito (stanno costruendo) una formazione votata all’attacco, come d’altronde lo stesso tecnico ha più volte sottolineato la scorsa stagione. Gli arrivi di Mustacchio e Mazzotta in fascia, quelli probabili di Maxi Lopez e Despodov tra gli attaccanti lo confermano. Inoltre, analizzando i tre test attendibili (Monopoli, Arezzo e Sampdoria) ne vien fuori che gli squali hanno sempre proposto calcio magari concedendo anche qualcosa in contropiede. I 7 gol subiti ne sono la conferma. Risultato? L’undici rossoblu di quest’anno potrebbe darle e prenderle.

QUI COSENZA – Discorso diverso per il Cosenza che ha qualche problema in più in mezzo al campo e che deve ancora trovare un attaccante prolifico. La difesa con gli arrivi di Monaco e Schiavi sembra avere compattezza e in avanti, nonostante l’assenza di un bomber vero, Braglia dispone di ottime ali (Baez, Carretta, Pierini), rapide e veloci che potrebbero mettere in seria difficoltà la lenta difesa pitagorica nelle ripartenze previste  dal 4-3-3.

Insomma, a nostro avviso il canovaccio tattico sarà il seguente: il Crotone farà la partita, il Cosenza proverà a far male in ripartenza, sorprese permettendo.

E già perché poi, soprattutto con uno stratega come Braglia (che effettuerà tutti gli allenamenti di questa settimana a porte chiuse), le sorprese sono dietro l’angolo e magari i silani si presenteranno in campo a specchio (3-5-2).Difficile, quasi impossibile, invece, che Stroppa cambi modulo.

 GLI SPALTI – Dunque seppur appaia semplice decifrare questa sfida, nel concreto non lo è. Di certo c’è che la cornice di pubblico sarà quella delle grandi occasioni, nonostante la scelta di giocare alle ore 18:00 (il 24 agosto) sia stata a dir poco infelice.

Polverizzati i quasi 2.000 biglietti ospiti, procede in maniera spedita anche la vendita dei tickets per i tifosi locali che dovrebbero essere intorno alle 9.000 unità.

LA CABALA – Dunque c’è davvero tutto per assistere ad un derby mozzafiato. Anche la “cabala” giocherà il suo ruolo: nei 6 precedenti in campionato tra le due formazioni ha sempre vinto il Cosenza. I bruzi sperano di continuare con la tradizione, i pitagorici sperano ci sia, finalmente, quella famosa prima volta.

Related Articles

Leave a Comment