Dopo soli 3 giorni dalla sfida vinta con i campani della Juve Stabia il Crotone sale in Abruzzo per affrontare il Pescara non in un grande stato di forma ma comunque una squadra forte. Stroppa rilancia Simy e Crociata dal primo minuto, Zauri cambia parecchio rispetto alla sfida di Cittadella.
I primi 20 minuti sono di dominio assoluto dei rossoblu: come già abbondantemente visto in questo scorcio di campionato, gli squali comandano e provano ad imporre il proprio gioco, arrivando anche facilmente alla conclusione.
Al 6′ ci prova Messias di testa su cross di Molina ma Fiorillo risponde presente. Al 12′ però si fa vivo il Pescara con un filtrante interessante di Machin per Maniero che elude la trappola del fuorigioco e calcia in diagonale trovando però un grande Cordaz sulla sua strada.
Ma è solo un frame di una pellicola interamente rossoblu: 12′, Messias raccoglie un suggerimento al limite dell’area, si gira in un fazzoletto e calcia, la sfera fa la barba al palo.
Il gol è nell’aria ed arriva al 18′: ancora Molina ad innescare l’azione con un cross basso che Simy accomoda per Benali il quale controlla e deposita alle spalle di Fiorillo per lo 0-1 meritato. Secondo gol consecutivo per Benali che, tra l’altro, aveva segnato a Pescara anche lo scorso anno.
I padroni di casa sembrano accusare il colpo e 3 minuti dopo Simy potrebbe approfittarne ma è poco lucido e cattivo sotto porta.
Al 25′ poi, calcio champagne dei pitagorici: azione tutta di prima, Barberis verticalizza per Benali che di prima serve Messias il quale restituisce la palla al libico con un tacco da fantascienza. Il centrocampista tascabile però, questa volta sbatte sull’estremo difensore abruzzese e non trova il raddoppio. Ed allora gli uomini di Zauri provano a prendere coraggio e, con qualche conclusione da fuori impensieriscono Cordaz prima al 28′ con Kastanos e poi al 44′ con un destro a giro di Machin che sbatte all’incrocio dei pali. Troppo poco per meritare il punto del pari contro un Crotone padrone del campo ma che deve chiudere la gara.
Ed è in effetti quello che succede nella ripresa perché il Crotone non abbassa i ritmi, tutt’altro. Gli squali continuano a dominare il campo e per i padroni di casa non c’è scampo: 56′, corner di Barberis per la testa di Benali sul primo palo, che alto non è ma trova il tempo giusto per spizzare quel che basta, trovando lo 0-2.
Zauri vede i suoi in difficoltà e prova a cambiare qualcosa negli uomini e nella tattica: entra Di Grazia ed in campo si vede un 4-3-1-2 ma la musica non cambia, anzi.
Al 64′ è ancora Messias a sfiorare la rete su cross di Mustacchio ma Fiorillo va in corner. Per vedere gli abruzzesi in avanti ci vuole il 69′ ed un errore di valutazione di Mazzotta che non legge una traiettoria e permette il tiro di Machin che finisce però alto.
Nonostante siano generosi, i biancoazzurri non riescono ad esser pericolosi esponendosi invece ai contropiedi pitagorici. Uno di questi arriva magistralmente al 86′: Messias, ancora lui,regala un numero d’alta scuola sul filo del fallo laterale e cerca Maxi Lopez (entrato nel frattempo per Simy), l’argentino restituisce la sfera al brasiliano che esegue un doppio passo e trova il tempo per servire Crociata che in seconda battuta supera Fiorillo e fa 0-3.
Il resto è ordinaria amministrazione per una squadra che stravince a Pescara lanciando un chiaro massaggio al campionato.
TABELLINO
Pescara – Crotone 0-3 (18′ e 56′ Benali, 86′ Crociata)
Pescara (4-3-3): Fiorillo; Zappa, Campagnaro, Bettella, Del Grosso; Machin, Kastanos, Memushaj; Cisco(78′ Borrelli), Maniero(dal 67′ Brunori Sandri), Galano(dal 46′ Di Grazia). All: Zauri
Crotone (3-5-2): Cordaz; Golemic, Marrone, Gigliotti; Molina, Benali(dal 62′ Mustacchio), Barberis, Crociata, Mazzotta(dal 84′ Gomelt); Messias, Simy(dal 56′ Maxi Lopez). All: Stroppa
Ammoniti: Del Grosso, Crociata, Machin
