di Ruggero Rizzi
L’ambizione della Reggina non passa solo dalle parole del suo presidente – che dal primo istante del suo insediamento aveva apertamente dichiarato la sua grande volontà di riportare nella massima serie il team amaranto – ma anche e soprattutto dall’enorme impegno profuso in questo suo anno e mezzo di presidenza.
Il vulcanico (e bizzarro, se si vuole) proprietario alle parole ha fatto seguire le azioni: nomi importanti sin da subito (Bellomo, Strambelli, Doumbia, solo per citare i primi che vengono in mente), e poi la ricostruzione completa dell’intera società, senza dimenticare l’impegno preso e mantenuto di riportare in seno alla Reggina quel gioiello che è il Centro Sportivo Sant’Agata.
La Reggina si presenta ai nastri di partenza del campionato cadetto con il desiderio di essere protagonista, di potere recitare un ruolo di rilievo, di ricalcare, insomma, le orme di quella della trionfale passata stagione. Si spiega così l’enorme lavoro portato avanti dal Ds Taibi, un lavoro estenuante, gravoso, quasi impossibile al cui confronto le 7 fatiche di Ercole appaiono come una passeggiata di salute.
Taibi, in questo, sembra avere colto l’essenza delle parole del suo presidente e non si è certo risparmiato: alle tante cessioni (ultima quella di ieri che ha visto Matti Lund Nielsen salutare i compagni per raggiungere la Pro Vercelli) sono corrisposte altrettante acquisizioni. Gente di vaglia, con un passato di tutto rispetto se si pensa, ad esempio, a Ménez ovvero a Lafferty, con giovani virgulti pronti a sbocciare come Peli od anche Charpentier, anche se, allo stato, sulla porta della Società campeggia il cartello “work in progress”.
Sono previste per la giornata odierna altre novità che, verosimilmente, verranno annunciate nella conferenza stampa che il direttore sportivo terrà oggi (ore 17) nella sala stampa dello stadio “Granillo”. Presumibilmente verranno ufficializzate le acquisizioni dei cartellini di Di Chiara e di Nikola Vasic (attaccante svedese), ma anche di altri calciatori che da tempo vengono accostati alla Reggina (Cionek?).
Grande è l’attesa per vedere all’opera la squadra di Toscano, i tifosi sognano traguardi sino ad ieri impensabili, fanno previsioni, trinciano giudizi: l’entusiasmo è alle stelle. Vogliono vedere all’opera i nuovi attori in questa tanto attesa recita e, seppur si registra qualche lamentela da parte del tifo organizzato, la passione (rinnovata) per questi colori prende il sopravvento su qualsiasi altra cosa. Curiosità mista ad ottimismo per la prima uscita (ricordiamo: dopo quasi sette mesi) della squadra dello Stretto. I mugugni per la cessione di qualche beniamino è per il momento accantonata, tutti vogliosi di vedere la nuova Reggina: qualcuno ha scommesso sulla vittoria del torneo della Reggina, la fiducia è tanta ed accompagna l’opera di ricostruzione (anche sotto il profilo dell’immagine) messa in atto dalla nuova dirigenza.
Salerno sarà solo la prima di 38 tappe, in terra campana si avrà una prima ma significativa idea di ciò che è e di cosa potrà essere la Reggina 2020/2021.
