Ormai ci siamo. La nuova stagione è alle porte. Dopo la clamorosa quanto meritata salvezza diretta, il Cosenza è pronto a ripartire con alcune certezze e qualche dubbio, ma con la stessa voglia di stupire.
Si riparte da mister Occhiuzzi e dalla sua idea di calcio aggressiva, propositiva, che tanto ha fruttato nello sprint post-Covid dello scorso anno: difesa a 3, centrocampo a 4 e poi spazio alla fantasia. Non ci sono più Riviere e Asencio così come potrebbe farsi sentire l’assenza di Casasola ma il tecnico di Cetraro ha le idee chiare, non si dispera e prova a fare di necessità virtù. Certo, lo stesso Occhiuzzi, si aspetta entrate importanti dal mercato in tutti i reparti, in avanti soprattutto, ma da questo punto di vista c’è sintonia con il DS Trinchera che come sempre proverà a tirare fuori il coniglio dal cilindro, come successo ad esempio proprio con Riviere arrivato da svincolato e che si è rivelato poi decisivo ai fini della salvezza.
La prima giornata si sa, è sempre un’incognita: per uno strano scherzo del destino, al San Vito-Marulla arriverà la Virtus Entella, proprio la compagine affrontata e sconfitta in Giugno all’esordio assoluto del mister. Vittoria che diede il via alla stratosferica rimonta dei lupi.
Che sia un segno del destino? Lo vedremo sabato dalle ore 14:00, certo è che in campo non mancherà l’applicazione, la determinazione e la fame che ha contraddistinto il “primo” Cosenza di Occhiuzzi.
