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Serie B, rinascita Crotone: grande partita dei pitagorici e Zaccheria espugnato

by Redazione Sport Team Calabria

Torna alla vittoria il Crotone dopo più di 3 mesi e contestualmente torna a sperare nella salvezza. Prestazione determinata degli squali che seguono alla lettera le indicazioni del proprio tecnico e danno vita ad una grande partita.

E’ già una gara da dentro o fuori quella che inaugura la ventunesima giornata del campionato di Serie B che gli squali devono provare a salvare dopo un girone di andata davvero disastroso. La nuova gestione Stroppa pare aver ridato convinzione agli squali che però non trovano quella vittoria che manca da ormai davvero troppo tempo. Trovarla allo “Zaccheria” sarà davvero un’impresa perché i pugliesi in questa settimana hanno guadagnato ben 5 punti, 3 sul campo del Carpi e 2, degli 8 di penalizzazione, restituiti dalla Corte d’Appello. Sulle ali dell’entusiasmo quindi, i satanelli, che recuperano anche Kragl dalla squalifica. Stroppa deve invece rinunciare a Marchizza e Martella infortunati, Benali squalificato, e decide di lanciare subito dal primo minuto l’ultimo arrivato Machach per Nalini ancora convalescente.

Formazioni dunque schierate a specchio, almemo ad inizio gara, con le fasce che presumibilmente saranno decisive nell’economia della gara.

Parte forte la formazione di casa, come era prevedibile, ed al primo minuto ha già una chance che arriva da calcio di punizione ai 25 metri ma Deli calcia sulla barriera. Il ritmo che però gli uomini di Padalino vogliono imprimere alla gara, è tambureggiante e gli squali nelle prime battute si affidano ai lanci lunghi con la speranza che Simy faccia salire la squadra.

Ma al 6° minuto arriva la doccia gelata per lo “Zaccheria”: il centrocampo rossonero perde una palla sanguinosa sulla propria trequarti e permette a Rohden di infilarsi in area, superare d’inerzia un avversario e calciare di destro in diagonale per il vantaggio rossoblu. Decisivo il movimento di Machach che allargandosi verso sinistra ha permesso l’inserimento dello svedese.

Crotone avanti e Foggia chiamato a reagire.

Reazione che arriva al 10′ direttamente da corner, battuto da Kragl e corretto da Tonucci che non trova la porta per questione di centimetri. Occasione ghiotta fallita dal difensore, sempre abile nel gioco aereo. Ora più che mai i satanelli sono chiamati a fare la partita ma subiscono i contropiedi dei rossoblu che colpiscono una seconda volta. Minuto 14′: Rohden, ancora lui, recupera palla in mezzo e lancia per Simy che coi tempi giusti serve Zanellato di prima. L’inserimento dell’ex Milan é perfetto così come il tocco a superare Noppert, 0-2!

Dunque partenza molto simile, per gli squali, a quella di Ascoli nell’ultima gara del 2018, con la speranza che il finale sia diverso. I padroni di casa accusano il  colpo e ci mettono un po’ prima di riorganizzarsi.

Ed è il solito Kragl a suonare la sveglia per i suoi al 18′ quando si incarica si un calcio di punizione, lasciando partire un sinistro velenoso che Cordaz respinge coi piedi. Nonostante ciò Padalino non può esser soddisfatto dei suoi, tant’è che già al 21′ effettua la prima sostituzione, fuori Zambelli dentro Greco il quale va in mezzo con lo spostamento di Gerbo sulla corsia di destra.

Il cambio ha senza dubbio un senso: la manovra dei rossoneri ne beneficia in qualità, ma non riesce comunque a produrre occasioni.

Anzi, è ancora il Crotone a rendersi pericolosissimo al 28′: contropiede fulmineo di Machach che entra in area e serve l’accorrente Firenze il quale calcia di sinistro ma trova una grande risposta di Noppert. Sulla respinta arriva Simy che ci pensa troppo e perde il tempo per la conclusione vincente. Si arriva  così alla mezzora con i pitagorici in totale controllo.

L’unico a cui pare non vada a genio questo copione è il tedesco ex della gara, Oliver Kragl, che al 34′ si accentra e calcia col suo mancino terrificante che però sorvola la traversa anche se non di molto. Sempre lui al 37′ prova a sorprendere Cordaz direttamente da calcio da fermo, tuttavia senza fortuna.

La scelta di mister Stroppa di schierarsi a specchio finora paga, anche perché i pugliesi sembrano essere in giornata no e le poche volte che si fanno sotto, trovano una difesa molto attenta comandata da un grande Spolli che imprime sicurezza a tutto il reparto. E poco prima dello scadere dei primi 48 minuti (3 di recupero), Padalino è costretto ad effettuare già il secondo cambio per l’infortunio accorso a Tonucci che lascia il campo a Loiacono.

Pertanto il primo tempo termina così come ad Ascoli e cioè con i rossoblu avanti di due reti.

Pronti via, nella ripresa, il Crotone ha subito l’occasione per il colpo del k.o. ma Simy, servito magistralmente dal corner di Barberis, manda alto di testa da ottima posizione, così come al 49′ quando l’ennesima volata di Rohden permette a Machach di andare a rete, il francese però trova sulla sua strada un grande Noppert.

La gara sale subito di ritmo, e se i rossoblu hanno chance in contropiede, il Foggia crea l’occasione più ghiotta della gara: cross da destra sul secondo palo per Mazzeo che tutto solo ci mette il destro con la sfera che esce di pochissimo alla sinistra di Cordaz. Pericolo scampato.

Pochi minuti dopo Stroppa perde Spolli, il quale ha la peggio dopo uno scontro fortuito al limite dell’area, al suo posto un altro argentino: Curado.

Il copione della gara continua ad essere lo stesso, il Foggia si getta in avanti aprendosi alle ripartenze avversarie. Su una di queste Rohden – il migliore in campo finora – si libera al tiro chiamando l’estremo difensore pugliese ad una gran parata.

Si arriva così al 65′ con Padalino che si gioca l’ultimo cambio gettando nella mischia Chiaretti al posto di Deli e alzando ancora di più il baricentro. La squadra riceve il messaggio del tecnico e va vicinissima al gol con Iemmello che é anche sfortunato e sbatte sul palo a Cordaz battuto.

Stroppa risponde al suo dirimpettaio inserendo Kargbo per uno stanco Machach autore di una prova maiuscola, e subito dopo Molina per Rohden.

Il trequartista brasiliano inserito dall’allenatore foggiano, ha voglia e lo fa notare subito con una bella traiettoria mancina che sfiora l’incrocio e si spegne a lato al 71′.

E dunque con le sostituzioni terminate, i tecnici non possono far altro che sperare che i 22 in campo provino da una parte a riaprire la gara e dall’altra a resistere agli attacchi avversari, col cronometro che scorre velocemente e che diventa il miglior alleato dei rossoblu.

Di fatto, senza altre emozioni si arriva al 90′: i satanelli – molto generosi – ci provano ancora, i calabresi resistono separati dalla vittoria, solo dai 4 minuti di recupero.

Minuti di recupero che passano in fretta e che conducono gli squali alla vittoria che può significare rinascita. Almeno questo è ciò che spera Stroppa anche perché oltre alla vittoria è arrivata una prestazione di carattere, il carattere giusto per lottare e per uscire dal tunnel.

TABELLINO:

Foggia – Crotone 0-2 (6′ Rohden, 14′ Zanellato)

FOGGIA (3-5-2): Noppert; Tonucci (dal 45′ Loiacono), Martinelli, Boldor; Zambelli (dal 21′ Greco), Gerbo, Deli (dal 65′ Chiaretti), Agnelli, Kragl; Iemmello, Mazzeo. All. Padalino

CROTONE (3-5-2): Cordaz; Vaisanen, Spolli (dal 55′ Curado), Golemic; Sampirisi, Zanellato, Barberis, Rohden (dal 71′ Molina) ,Firenze; Simy, Machach (dal 68′ Kargbo). All. Stroppa

Arbitro: Pezzuto di Lecce

Ammoniti: Rohden, Zanellato, Kragl, Sampirisi

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