Non si può più sbagliare se si vuole mantenere questa categoria: la Metal Carpenteria deve assolutamente centrare la vittoria nello scontro diretto casalingo contro la Studio Senese Cesport. I napoletani sono infatti a quota 8 punti in classifica ad una sola lunghezza dai crotonesi che – a pari merito con la Copral Muri Antichi – ricoprono l’ultima posizione in graduatoria. Un gradino più su la Rari Nantes Arechi, quartultima con 10 punti e che al momento centrerebbe la salvezza diretta.
Eppure i ragazzi di mister Arcuri riescono a sbagliare molte cose. Non l’approccio però che vede la Metal Carpenteria col piglio giusto anche se a sbloccare la gara sono gli ospiti con un gol di Saviano. La reazione c’è ed è immediata e permette ad Amatruda di pervenire la pareggio per un primo tempo termina con tanto equilibrio e con sole due reti realizzate.
Il secondo tempo si apre col vantaggio della Rari Nantes che arriva grazie al rigore realizzato da Spadafora che pero’ qualche minuto dopo si farà espellere definitivamente dalla gara per proteste lasciando i suoi compagni senza uno dei migliori tiratori. La Cesport ribatte colpo su colpo e non solo pareggia, ma riesce a passare in vantaggio con la doppietta del numero 4 Parella prima del punto del 3-3 di Morrone che porta il match sul 3-3. Ma il secondo tempo regala ancora un’emozione grazie alla rete di Femiano che batte Conti e riporta in vantaggio (dopo quello iniziale) i vomeresi.
I padroni di casa, che fin li pur con alcune sbavature avevano giocato una dignitosa pallanuoto, accusano il colpo e non riescono più a reagire. Il nervosismo la fa da padrone e toglie lucidità a Perez e compagni che commettono alcuni errori ingenui nell’ultimo passaggio e nella gestione della superiorità numerica sui cinque metri avversari.
Pertanto i 16 minuti di gara restanti, terzo e quarto tempo, sono completamente di marca campana: salgono in cattedra Di Costanzo e Cerchiara che con 3 reti (una per il primo due per il secondo) portano il punteggio sul 4-7, dato che in mezzo era arrivato un gol di Markoch per i crotonesi e siamo ancora nel terzo quarto.
Nell’ultimo non c’è più partita: la Rari si arrende, la Cesport dilaga con i soliti Di Costanzo, Cerchiara e Femiano che portano a 10 le reti ospiti mentre vale per le statistiche il gol di Perez che porta il definitivo punteggio sul 5-10.
Una sconfitta pesante,inaspettata e che ha mostrato tutti i limiti di una squadra che non è riuscita ad esprimersi “da squadra”. La strada verso la salvezza (magari tramite i play-out) è ancora percorribile, ma c’è bisogno di cambiare decisamente marcia.