Tutto facile (o quasi) per il Crotone che fa il suo, espugna il “Picchi” ed ora attende la gara di Cremona per capire se sarà subito serie A o no.
Una città pronta a fare festa quella calabrese: pronta a festeggiare il ritorno in massima serie dopo soli due anni. Il sodalizio pitagorico è vicino al ritorno tra i grandi prima però c’è da battere il Livorno già retrocesso ma non per questo sconfitto in partenza. Stroppa in settimana ha predicato calma ed ha indirizzato tutte le energie – sue e di squadra – solo e soltanto verso la partita. Indisponibili Curado ed Armenteros, il tecnico lombardo sceglie chiaramente la miglior formazione disponibile ma lascia in panchina Benali inserendo Jankovic dall’inizio con Messias a mezzala.
L’avvio non è dei migliori per gli squali che al 4′ calciano in porta su punizione con Barberis ma non sembrano concentrati tanto da concedere il gol del vantaggio ai labronici al 12′. Disimpegno da fallo laterale errato, Morelli si impossessa della sfera e crossa basso per Trovato che calcia di prima trovando il jolly e portando avanti i padroni di casa. Poco prima i rossoblu avevano reclamato un calcio di rigore per fallo ai danni di Zanellato che in effetti sembra netto.
Dunque gli ospiti devono riorganizzarsi e lo fanno innanzitutto riportando la calma. Al 18′ buon cross di Gerbo dalla destra sul quale Jankovic non ci arriva per un soffio. Siamo al 18′. E dopo una punizione a giro ancora di Trovato, che mette i brividi a Cordaz, trova il pareggio. Minuto 31: si accende Messias che salta l’uomo e calcia da 25 metri, Ricci non trattiene e Zanellato da pochi passi ribadisce a rete, 1-1.
Trovato il pareggio gli uomini di Stroppa si distendono: minuto 35, ancora Messias accende il turbo e parte sulla corsia di destra, salta due uomini e crossa basso per Simy che puntuale di destro batte Ricci e ribalta il match. Il match è tornato in mano ai pitagorici che al 40′ trovano anche la terza rete: sviluppi di un corner sul quale Gerbo – al limite dell’area – raccoglie, controlla e di sinistro centra il sette alla destra di Ricci, 1-3. Primo tempo archiviato e gara comandata dagli squali.
La partita è ormai a senso unico: al 55′ occasione per Simy ben servito dalla sinistra da Molina ma Ricci para. Sulla palla giocata al limite dell’area però, Barberis pressa, recupera la sfera e dopo lo scambio con Jankovic va al tiro. Ricci non trattiene e Molina è pronto a metter dentro, 1-4. Pochi minuti dopo, al 59′, Simy si guadagna e trasforma un calcio di rigore toccando quota 20 in campionato e chiudendo definitivamente la gara. Pertanto Stroppa concede spazio ai vari Maxi Lopez, Crociata, Mazzotta, Mustacchio e Gomelt. tanti cambi anche tra i labronici con Filippini che inserisce alcuni promettenti giovani.
Il resto è semplice melina con le orecchie, gli occhi ed il cuore a Cremona dove lo Spezia, qualora non vincesse, potrebbe concedere la promozione agli squali con 2 giornate di anticipo.
Livorno – Crotone 1-5 (12′ Trovato, 31′ Zanellato, 35′ e 59′ Simy, 40′ Gerbo, 55′ Molina)
LIVORNO(3-5-2): Ricci; Boben, Marie-Sainte, Bogdan(dal 46′ Ruggiero); Morelli, Trovato(dal 68′ Nunziatini), Bellandi(dal 46′ Pecchia), Awua, Fremura(dal 56′ Porcino); Murilo, Pallecchi(dal 78′ Haoudi). ALL. A. Filippini
CROTONE(3-5-2): Cordaz; Golemic, Marrone, Cuomo; Gerbo(dal 60′ Mustacchio), Messias(dal 60′ Crociata), Barberis(dal 63′ Gomelt), Zanellato, Molina(dal 60′ Mazzotta); Jankovic(dal 63′ Maxi Lopez), Simy. ALL. Stroppa
Arbitro: Camplone di Pescara