Debacle totale del Crotone che perde non solo la partita ma anche l’onore: una sconfitta incommentabile,indecoroso, senza appelli e repliche. Una tifoseria stanca che contesta e fischia.
Il Crotone in piena crisi ospita lo Spezia, provando in qualche modo ad invertire questa rotta che porterebbe inevitabilmente a dei palcoscenici neanche immaginabili nel peggior degli incubi. Situazione surreale quella in riva allo Ionio, che società in primis e tecnico poi, stanno provando ad affrontare.
Il mercato di Gennaio potrebbe portare a tanti cambiamenti ma intanto ci sono due gare ancora da giocare e dalle quali si spera di portar via punti.
Oddo per l’occasione torna al 352, lancia Valietti dall’inizio – per lui finora solo 6 minuti in campo al Curi di Perugia – e punta ancora sul doppio centravanti Simy – Budimir. Pasquale Marino invece conferma il suo marchio di fabbrica (il 433) ma lascia in panchina sia Okereke che Pierini sostituiti da Vignali e dall’ex Bidaoui.
E davanti ai pochi spettatori presenti sugli spalti, di solito la partita “natalizia” richiama sempre un po’ più di spettatori, ha inizio il match.
Quarto minuto lo Spezia attacca a sinistra dove Crivello arriva di gran carriera sulla fascia lasciata sguarnita da Valietti, il quale soffre parecchio nei primi minuti, appoggia a Bidaoui che supera un avversario e tenta l’appoggio per Bartolomei che clacia di prima ma trova la respinta di Barberis.
Sono Gli ospiti a partire senza dubbio meglio dei padroni di casa, provando a sfruttare, e riuscendoci, la fascia presieduto da un ispiratissmo Bidaoui.
Manifesta ed immediata superiorità ospite dunque che al 12′ si tramuta in gol: azione sviluppata ancora sulla fascia sinistra con sponda finale del centravanti Gyasi che appoggia a De Francesco il quale si aggira la sfera e calcia a giro di destro trovando l’angolino alla sinistra di Cordaz.
Notte fonda per gli squali che se prima avevano fatto perdere la pazienza a tutti i tifosi, ora, dopo i primi 20 minuti impalpabili, provocano le ire degli stessi che iniziano a contestare.
In un clima surreale, dunque, il Crotone prova quantomeno a reagire ed al 24′, su u cross di Martella dalla sinistra, Simy ha l’occasione del pari sulla testa ma non trova neanche la porta.
Al 28′ c’è spazio per il colpo di testa di Zanellato innescato da Martella, l’unico fino a questo momento a mettere in campo altro oltre alle doti tecniche, che colpisce di testa ma spedisce alto.
Due minuti dopo lo Spezia ha il colpo del k.o., sprecato da Vignali a pochi metri dalla porta dopo un preciso assist di Bartolomei frazioneonletteralmente dominando il centrocampo così come i compagni.
I liguri – come spesso successo in questo campionato per gli avversari dei pitagorici – sembrano poter far male ad ogni ripartenza, dal canto suo il Crotone accenna un minimo d’orgoglio ed al 35′ Simy si fa vedere con un preciso destro dal limite sul quale Lamanna risponde presente.
Negli ultimi minuti di questa prima frazione non si assiste ad altro che allo stesso spettacolo ormai visto e rivisto: una squadra senza anima, senza carattere, senza ”cazzima” per dirlo alla napoletana.
Per quel che riguarda prettamente il campo, Spezia meritatamente in vantaggio.
Alla ripresa del gioco Oddo sorprende tutti inserendo Firenze per Martella, il migliore dei suoi fino a quel momento, scelta inspiegabile al netto di infortuni o risentimenti dell’ultimo secondo. Pertanto il Crotone dei secondi 45 minuti si schiera con un 4312 , Zanellato dietro due punte.
Al 51′ si vedono i rossoblu dalle parti di Lamanna: cross di Sampirisi – che nel frattempo è passato a fare il terzino sinistro – testa di Zanellato alto di poco. sulla stessa fascia, un minuto dopo, si sviluppa una bella azione (la prima della gara) conclusa da un cross pericoloso di Budimir sul quale però terzi arriva prima.
Poi il nulla fino al 62’ quando lo Spezia può chiuderla: lancio pr Gyasi che brucia Golemic , attende e serve l’inserimento di De Francesco che con un rigore in movimento tenta la doppietta personale ma trova a risposta super di Cordaz che tiene a galla la barca.
Il gol ormai fatto salvato da Cordaz da la scorsa all’undici rossoblu in campo che si getta nella metà campo avversaria, mostrando almeno un po’ di attributi e sia ancora Zanellato che Nalini – entrato nel frattempo per Simy – vanno vicini al pareggio senza tuttavia raggiungerlo.
I Crotone ci prova ma lascia ampi spazi ai contropiede avversari, in uno dei quali, innescato da una palla persa in uscita dai rossoblu, Mora lancia Pierini che si invola verso l’area di rigore sbattendo però addosso al portiere rossoblu.
Il raddoppio spezzino è nell’aria ed arriva puntuale al 78′: i giocatori in maglia bianca fanno quello che vogliono, arrivano in palleggio al limite dell’area e dopo un preciso uno – due stretto arrivano al gol con Pierini che insacca da metri zero.
È l’inizio della fine dell’ennesima figuraccia che non lascia spazio a repliche, dell’ennesima prova impalpabile che lascia anche noi cronisti senza più parole.
Parole che invece trovano i tifosi della curva Sud che chiedono a piena voce l’allontanamento di tutti i protagonisti di questo melodramma.
Il Crotone esce definitivamente dal campo (non che fino a quel momento c’era stato molto) e subisce anche lo 0-3 ad opera di Pierini che sigla la sua personale doppietta completamente solo in area.
Dunque ancora un’altra sconfitta che aggrava la posizione in classifica e che segna un punto di non ritorno.
TABELLINO
Crotone – Spezia 0-3 (13° De Francesco, 78° e 90° Pierini)
CROTONE (3-5-2): Cordaz; Sampirisi, Vaisanen, Golemic; Valietti, Molina, Barberis(73° Stoian), Zanellato, Martella(46° Firenze); Simy(64° Nalini), Budimir. All.Oddo
SPEZIA (4-3-3): Lamanna; De Col, Capradossi, Terzi, Crivello; Bartolomei, Ricci, De Francesco(73°Mora); Vignali, Gyasi(89° Gudjohnsen), Bidaoui(58° Pierini). All. Marino
Arbitro: Marini
Ammoniti: Vignali (Spe), Crivello (Spe), Molina (Cro), Golemic (Cro)
