Home Serie CApprofondimenti Reggina, Gallo-Toscano-Menez: la “triade” giusta per vincere un’altra scommessa

Reggina, Gallo-Toscano-Menez: la “triade” giusta per vincere un’altra scommessa

by Redazione Sport Team Calabria

Manca ancora l’ufficialità ma il ritorno in Italia del “mago” Jèrèmy Menez sembra ormai cosa fatta. Il fantasista francese è infatti in procinto di firmare un contratto biennale con la Reggina appena tornata in B dopo 6 stagioni. Era il 30 maggio del 2014, gli amaranto persero in casa con la Ternana e salutarono la cadetteria.

Da lì una serie di vicende che hanno portato al fallimento della vecchia società con conseguente ripartenza dalla D prima, l’immediato ritorno in serie C poi ma con una società ancora non così “importante” da puntare in alto.

VECCHI RICORDI ED ANNI BUI – Anni bui insomma, anni di depressione per un club che aveva riportato il grande calcio nella propria regione (dopo il Catanzaro) diventando un punto fermo della massima serie (ben 9 campionati) e lanciando giovani talenti (Pirlo, Baronio, Nakamura e Kallon su tutti) oppure dando vita a storiche rimonte chi non ricorda la Reggina di Mazzarri che si salvò partendo da meno 11!

L’ERA GALLO – Buio terminato – seppur grande valore assume la gestione Praticò – all’arrivo del presidente Luca Gallo che sin dal principio ha messo le cose in chiaro. L’imprenditore romano (ma di origini calabresi) ha infatti dimostrato concretamente di fare sul serio risolvendo innanzitutto le questioni extra campo (Stadio Granillo, centro sportivo Sant’Agata), pagando gli stipendi arretrati e poi investendo sul mercato sin dal primo istante.

DOMINIO INCONTRASTATO – Ma se l’assalto alla B non riuscì lo scorso anno, che gli amaranto sarebbero stati protagonisti nella stagione 2019-20 era scontato: l’arrivo di mister Toscano e la forza con la quale si è fatto mercato, lasciavano presagire qualcosa di solido. Certo forse nessuno si aspettava un dominio simile sin dalla prima gara e per tutto il girone di andata ed è qui che – a nostro avviso – si vede la mano dell’allenatore.

Allenatore che rimarrà sulla panchina e dovrà provare ad inserire i volti nuovi a partire dal francese per inseguire il ritorno in A.

SOLO DI PASSAGGIO – Si perché la serie B è  solo una categoria di passaggio ed ecco che – a pochi giorni dalla certezza della promozione – il presidente Gallo di concerto col DS Massimo Taibi, ha piazzato un colpo ad effetto, un acquisto di quelli che infiammano la piazza già tornata ad altissimi livelli di entusiasmo. Entusiasmo che dovrà però essere mostrato in campo.

LE CERTEZZE – Tatticamente il francese non dovrebbe avere problemi di inserimento: Toscano ha scelto per la stagione da poco terminata il 3-4-1-2 (o 3-5-2) che calzerebbe a pennello per l’estro di Jèrèmy il quale potrebbe essere utilizzato da seconda punta, libero di cercarsi gli spazi giusti o da trequartista in caso di assetto più spregiudicato. Ed anche a livello motivazionale il rimettersi in gioco nella sua “seconda patria”, quell’Italia che forse ha tirato fuori il meglio di lui, potrebbe essere un incentivo.

LE INCOGNITE – Le uniche incognite riguardano fisico e testa. Le ultime due esperienze non sono andate come sperato: rendimento altalenate in Ligue 2 con il Paris FC quartultimo al momento dello stop con 17 presenze e 4 gol totalizzati; stagione conclusa con una rescissione consensuale, invece, quella in Messico con il Club America dove però in campo non fece male (23 presenze 5 reti e 5 assist) ma dove non lasciò un gran ricordo litigando – tra l’altro – anche con alcuni tifosi.

Insomma, il solito Menez funambolico e geniale in campo, discontinuo e fumantino fuori.

FERRARI CHIAVI IN MANO – Ora la palla passa a Mimmo Toscano: la classe di Menez non è mai stata in discussione, se in forma il francese possiede i colpi giusti per fare la differenza. Dalla sua – a nostro avviso – ha anche l’età, è infatti un classe ’87 e 33 anni in questo calcio moderno sono ancora relativamente pochi. Inoltre, l’esperienza dell’usato sicuro ha già avuto successo col 38enne German Denis che a Reggio Calabria ha trovato la sua seconda (forse terza) giovinezza grazie anche ad una gestione perfetta di Toscano autentico condottiero della brigata amaranto il quale proverà a ripetersi per far girare a mille la Ferrari che quasi sicuramente gli verrà consegnata chiavi in mano e vincere ancora un’altra scommessa.

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