È la prima del 2019 per il Crotone del “redivivo” Stroppa che deve provare ad invertire la tendenza sin dall’inizio se vuole tentare l’impresa salvezza. Per farlo serve cambiare totalmente atteggiamento anche se dal mercato non sono ancora arrivate buone nuove per il tecnico lombardo che tra l’altro perde Nalini nel riscaldamento e lo sostituisce con Zanellato. Pertanto 4-3-1-2 con Firenze che appoggerà Simy in avanti e la coppia di centrali composta da Vaisanen-Marchizza.
Stesso schieramento tattico per Venturato che manda subito in campo il neo acquisto Diaw.
Crotone subito propositivo con una verticalizzazione su Simy che di testa spiazza per Rohden il quale serve Martella sulla sinistra che mette un cross troppo lungo. Approccio positivo dei rossoblu. Soprattutto il nigeriano sembra essere molto attivo e voglioso di far bene.
Il primo pericolo però lo porta la formazione di Venturato che al minuto 11′ si presenta in area di rigore con la conclusione di Siega che Cordaz para a terra.
È il Crotone a fare la partita, sicuramente con uno spirito diverso rispetto all’ultimo impegno casalingo contro lo Spezia, ma senza incisività sotto porta. Pertanto il Cittadella – che non disdegnerebbe il pari – attende e prova qualche ripartenza, senza rischiare nulla.
Al 26° però, un brivido percorre la schiena di Paleari quando Firenze, lanciato in verticale da Barberis, lo prova a superare con un lob senza tuttavia trovare la porta.
Due minuti dopo la più bella azione fino a quel momento: scambio stretto sulla corsia di destra tra Simy, Barberis e Sampirisi che – servito di prima – arriva sul fondo e mette il cross sul quale però non arriva nessuno.
Gli squali aumentano la pressione per cercare il vantaggio, Barberis e Zanellato palleggiano bene in mezzo al campo e col passare dei minuti diventano padroni del reparto, rifornendo sempre meglio gli avanti i quali – come detto – mancano di incisività.
E con un tiro-cross velenoso, sono ancora gli ospiti ad avere una potenziale occasione chiusa in corner dal provvidenziale intervento di Vaisanen, al 38°.
Stesso discorso al 43° quando, sempre dalla corsia di destra, arriva un altro pericolo questa volta per merito di Proia che però non calcia in maniera efficace.
Prima, proteste rossoblu per un fallo in area su Simy non segnalato dal signor Di Martino. Ed è proprio al nigeriano che – al 45° – capita la migliore occasione di tutto il primo tempo: lanciato da Zanellato , vince un rimpallo e si lancia in area, finta la conclusione col destro e la effettua col sinistro ma ne esce fuori un tiro schiacciato.
Occasione persa, soprattutto perché l’attaccante nigeriano sbaglia la scelta con Rohden che nel frattempo era arrivato a rimorchi ed in posizione ottima per concludere a rete.
È l’ultima emozione di un primo tempo giocato bene per intensità dagli squali ma che ancora non basta.
Ad inizio ripresa, Venturato propone una novità: fuori Proia, dentro Settembrini per ridare vigore ad un centrocampo che nella prima frazione era stato in balia dell’avversario. Stessi undici per Stroppa.
Ed in effetti la mossa produce i suoi frutti: i primi dieci minuti sono nettamente di marca ospite, con gli squali che soffrono leggermente senza tuttavia “correre” pericoli.
Ci vogliono dunque più di 15 minuti per il Crotone, per scrollarsi di dosso la paura di prendere gol ed iniziare a produrre ancora gioco. Nel frattempo Stroppa inizia a far muovere gli uomini in panchina, dando però anche alcuni segnali di nervosismo.
E se da una parte il tecnico pitagorico non effettua ancora alcun cambio il suo collega quando siamo al 65°, ne ha già effettuati tre avendo inserito nel giro di pochi minuti anche Panico e Drudi.
Prima sostituzione dei calabresi che arriva 67° e che vede l’ingresso e l’esordio del giovane Kargbo, rientrato dal prestito di Roccella in serie D. Fuori Firenze.
Il giovane attaccante da sicuramente più brio alla manovra pitagorica che però in questa ripresa risulta prevedibile tant’è che non arrivano occasioni. Occasioni che – al contrario – arrivano dalla parte opposta con Zanellato che salva quasi sulla linea e col tiro di Settembrini che lambisce il palo alla sinistra di Cordaz.
Poi, al 74° Stroppa si gioca la carta Benali che rileva Rohden e si piazza alle spalle delle due punte. L’ingresso del libico si nota senz’altro: è lui il faro degli ultimi minuti che gli squali giocano all’arrembaggio, attaccando però in maniera disordinata e confusa, e quando il giovane attaccante della Sierra Leone ha una buona occasione col mancino, calcia sull’esterno della rete.
Prima dei 4 minuti di recupero, arriva l’ultima e clamorosa occasione proprio per Kargbo: Simy sfonda dalla sinistra e serve Kargbo che controlla, finta e poi calcia all’altezza del dischetto del rigore ma trova il decisivo intervento di Drudi che gli nega la gioia del gol e soprattutto nega la vittoria ai padroni di casa.
Dunque termina a reti inviolate un match che i rossoblu hanno giocato con grinta e determinazione senza tuttavia trovare l’acuto vincente che li faccia svoltare.
TABELLINO:
Crotone – Cittadella 0-0
CROTONE (4-3-1-2): Cordaz; Sampirisi, Vaisanen, Marchizza, Martella; Molina, Barberis, Zanellato; Rohden (dal 74′ Benali); Simy, Firenze (dal 67′ Kargbo). All.Stroppa
CITTADELLA (4-3-1-2): Paleari; Ghiringhelli, Camigliano (dal 60′ Drudi), Adornj, Cancellotti; Branca, Iori, Proia (dal 46′ Settembrini); Siega; Finotto, Diaw (dal 65′ Panico). All.Venturato
Ammoniti: Diaw, Camigliano, Kargbo, Panico, Settembrini, Iori, Benali